A causa della prematura morte della motherboard GigaByte AB350N facente parte della mia configurazione di testing principale, abbiamo testato Close to The Sun sfruttando la configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, ricordiamo accreditata di una CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Data l'assenza di un benchmark, abbiamo deciso di monitorare gli FPS durante tutte le sessioni di gioco - ergo per tutta la durata della trama - tramite il popolare tool FRAPS.
Sistema di prova |
B&C ITX Entry Level |
Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
Dissipatore |
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Memoria RAM | |
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
Alimentatore | |
Case | |
OS |
Windows 10 PRO x64 |
Periferiche | |
Monitor |
LG 29WK600 HDR 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Come molti di voi sapranno, ci piace soffermarci sulle indicazioni rilasciate dagli sviluppatori in merito ai requisiti hardware raccomandati per il videogame del caso, in quanto spesso risultano piuttosto sballati.
Per Close to The Sun non è affatto così, nonostante come già anticipato ci si possa aspettare - sbagliando - qualcosa di molto pacato da un titolo indie.
Al primo avvio del titolo abbiamo settato tutti i parametri grafici al massimo con risoluzione a 2560*1080p, come siamo soliti fare anche per la HD7950. Questa si è dimostrata capace di garantire prestazioni degne di nota in tali ambiti, ma qualcosa non tornava affatto.
Aldilà della CPU relativamente poco utilizzata, come per la memoria RAM (Gli 8GB suggeriti bastano realmente), Close to The Sun richiede davvero "tanti cavalli grafici" per essere goduto al massimo.
In media abbiamo ottenuto un framerate vicino ai 30FPS, ma siamo stati spesso costretti a scalare la risoluzione al 70% - negli scenari più pesanti - per non dover scendere molto al di sotto di questo valore limite. Non si tratta esclusivamente di una questione di potenza bensì anche di "capacità", in quanto è necessaria tanta VRAM per godere a pieno di questo titolo.
Curiosando tra i risultati ottenuti durante il monitoraggio con GPU-Z, abbiamo inoltre scoperto che durante le nostre sessioni di test il titolo di Storm in a Teacup ha richiesto anche fino a 5GB di memoria video, di cui 2GB sono stati ottenuti tramite la memoria di sistema condivisa dalla povera HD7950 3GBD5 (Ecco perchè ne venivano suggeriti almeno sei).