Sin dall'annuncio dei requisiti minimi e consigliati per godere di Dying Light 2 Stay Human su PC Windows abbiamo potuto assistere a diverse "polemiche" in giro per il web, a causa delle "elevate" richieste rispetto alla media.
Sebbene gli sviluppatori abbiano dimostrato come sia stato raggiunto un buon compromesso per far girare dignitosamente il titolo anche sulle PlayStation ed Xbox di precedente generazione, con soluzioni già note da anni agli utenti console, la realtà su PC Windows è questa volta un tantino differente.
Ricordate "i bei tempi" in cui un PC dotato di CPU AMD Ryzen 5 3600 e GPU RX 580 era capace di far girare quasi tutti i titoli a risoluzione 1080p con dettagli alti o piuttosto alti? Come già dimostrato oltre un anno fa da Cyberpunk 2077, Dying Light 2 non fa altro che confermare la sempre più crescente richiesta di risorse hardware rispetto al passato.
Giustificata o meno che sia, questa è la realtà dei fatti, e cercheremo di darvi maggiori informazioni in merito nelle prossime pagine.
I settaggi grafici su cui è possibile agire nella versione PC Windows del gioco:
Per la realizzazione di Dying Light 2 Stay Human, il team ha deciso di non puntare/aggiornare il Chrome Engine utilizzato per il precedente capitolo della serie. Sfruttando il know how ottenuto grazie al successo del titolo originale, Techland ha deciso dunque di realizzare per l'occasione un nuovo engine grafico denominato C-Engine, con supporto cross-gen e feature come il Ray Tracing nonchè tecniche di upscaling quali FSR di AMD e DLSS di Nvidia.
Tra le opzioni grafiche troviamo la possibilità di settare a nostra scelta le librerie DirectX da utilizzare per renderizzare il gioco (D3D11, D3D12 ed ovviamente D3D12 Ultimate per il supporto al Ray Tracing), il solito pacchetto di gestione dei classici preset come qualità antialiasing o dettagli vari, e naturalmente nello specifico i settaggi relativi agli effetti Ray Tracing (In particolar modo relativamente alle ombre, occlusione ambientale e riflessi).
A dispetto di altri titoli odierni e non, nonostante le necessità in termini di risorse hardware, Dying Light 2 non mira al "fotorealismo" bensì ad una discreta qualità grafica generale, e dobbiamo ammettere che tutto sommato ci riesce senza particolari problemi. Particolare cura è stata rivolta alle animazioni del parkour, componente fondamentale del gioco, animazioni e riproduzione dei volti dei personaggi con cui intratterremo i vari discorsi, in egual misura agli zombie/nemici e relativi arti da recidere in combattimento.
Gli effetti di illuminazione sono complessivamente ben riusiciti, sopratutto con il plus offerto dal Ray Tracing, così come la riproduzione dello scenario in generale, piuttosto vasto e "paurosamente" sviluppato in verticale, anche negli interni, sicuramente di un altro livello rispetto al predecessore.
Purtroppo di contro non possiamo non notare alcune sbavature, non sempre di poco conto.
Sfortunatamente non è difficile incorrere in texture dalla risoluzione piuttosto bassa rispetto alla media (Si parla tra l'altro di oggetti che si ripetono più e più volte nello scenario), così come l'eccessiva perdita di dettagli nel momento in cui si osservano oggetti/scenari distanti, talvolta davvero piacevoli da osservare prendendosi una pausa dall'azione.
Un tantino deludenti anche le ombre per quanto riguarda la riproduzione degli interni, che di contro risultano sempre ben dettagliati, come analizzeremo nella prossima pagina. Di buon livello il comparto audio, purtroppo carente della traduzione in lingua italiana per quanto riguarda le voci dei protagonisti e non (Presente al 100% la lingua sottotitolata e nei menu', anche se non esente da errori sia nella forma che nell'associamento delle parole, ahimè).