In occasione di questo articolo fanno il loro debutto le nostre "rinfrescate" configurazioni di test Enthusiast ed ITX, aggiornate grazie alla collaborazione rispettivamente con NZXT e Raijintek.
Ospitata e rinfrescata direttamente da NZXT, la più prestante conta ricordiamo sulla CPU AMD Ryzen 3700X ospitata dalla motheboard B550 Gaming Plus di MSI, grazie alla quale abbiamo potuto utilizzare il setup XMP delle vetuste ma sempre prestanti 2*16GB TridentZ di G.Skill, utilizzare la PCIe 4.0 ed abilitare il SAM per sfruttare al massimo la RX 6800XT in variante custom Gaming OC di GigaByte.
L'ultima evoluzione della nostra piattaforma di test ITX ha invece trovato casa all'interno del case Ophion EVO e raffreddata dal dissipatore EOS 240 RBW di Raijintek.
Ricordiamo che questa può contare sulla motherboard AORUS B550I Pro AX fornitaci da GigaByte, con a bordo la CPU AMD Ryzen 5 3600 ed accompagnata dalla GPU RX 580 in variante Nitro+ di Sapphire, 16GB di memoria RAM G.Skill TridentZ (Anche qui old-school) ed SSD NVMe PCIe 3x4 di Silicon Power.
Sistemi di prova |
B&C Mainstream ITX |
B&C Enthusiast ATX |
Processori Frequenza |
default |
default |
Dissipatore |
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Memoria RAM |
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Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
1411MHz-8GHz (core-memory) |
AMD RX 6800XT 16GBD6 ≈2300MHz - 16GHz (boost-memory) |
Driver |
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SSD |
SP P34A80 256GB PCIe 3X4 |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
2.5" - 5400rpm/128MB |
Alimentatore |
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Case |
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OS |
Windows 10 PRO |
Windows 11 PRO |
Periferiche |
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Monitor |
iiyama G-MASTER GB3461WQSU 34" - 21:9 - 3.440*1.440p 144Hz |
Oltre ad optare per una scena quanto più ripetibile come evidenziato nella pagina precedente, per misurare ed analizzare le performance ottenute dalle nostre configurazioni di test abbiamo deciso di utilizzare il versatile tool CapFrameX.
In prima battuta abbiamo deciso di mettere alla prova la prestante configurazione dotata di CPU AMD Ryzen 7 3700X ed RX 6800XT 16GBD6, impostando i settaggi grafici al massimo - RTX escluso - alla risoluzione 3.440*1.440p.
Il risultato ottenuto alla fine della scena è stato di ben 85FPS medi circa, un valore di tutto rispetto data la risoluzione ed i settaggi utilizzati, tradotti in circa 8GB di memoria video impiegata e CPU occupata in media al 40% circa.
Abilitando l'FSR Ultra Quality come dimostrato nella pagina precedente, gli FPS medi registrati salgono a ben 137 per un incremento del 60% circa. Scende appena la VRAM occupata, mentre l'utilizzo medio della CPU sale al 55% circa.
Giunti a questo punto è arrivato il momento di dimostrare l'impatto degli effetti Ray Tracing sulle performance, e spiegare perchè "il gioco non vale la candela".
Come potrete notare qui di seguito, il grafico mostra un vero e proprio bagno di sangue. Il framerate medio scende fino a 27FPS rispetto agli 85FPS iniziali (Un decremento pari a quasi il 70%), mentre l'utilizzo della memoria video sale fino ad oltre 12GB.
Sebbene sia un reale controsenso date le circostanze, l'unica soluzione per giocare a risoluzione 3.440*1.440p con settaggi grafici al massimo e Ray Tracing attivo (Naturalmente sfruttando una configurazione hardware come quella da noi utilizzata) rimane l'upscaling, nel nostro caso l'FSR di AMD.
Abilitando il preset Ultra Quality, l'FSR permette di ottenere nella scena da noi analizzata ben 50FPS, ergo un incremento del 85% rispetto ai 27FPS medi iniziali.
Dulcis in fundo - ed a dimostrazione di quanto dichiarato nelle pagine precedenti - abbiamo testato la configurazione con a bordo la CPU AMD Ryzen 5 3600 e GPU RX 580 8GBD5 sfruttando la medesima scena.
Come volevasi dimostrare, l'immortale GPU Polaris non è riuscita a raggiungere i 40FPS medi sfruttando i massimi settaggi grafici a risoluzione 1080p (No RTX in quanto non supportato, per fortuna!), fermandosi appena a 37 circa.
L'unico modo per avvicinarsi ai 60FPS medi rimane quello di impostare al minimo tutte le opzioni grafiche oppure, mantenendo i massimi settagi grafici, abilitare l'FSR Ultra Quality, il quale ha aiutato a raggiungere i 60FPS tondi tondi.