L'ultimo periodo dell'anno, come accade da sempre, viene scandito dal debutto di numerosi videogame tripla-A. Quest'anno abbiamo già potuto assaggiare titoli del calibro di Assassin's Creed Odyssey e FIFA 19, Forza Horizon 4 e Shadow of The Tomb Raider, presto accompagnati da alcuni signori che fanno di nome Battlefield V e RIDE 3, tanto per citarne qualcuno.
Tra questi però c'è un fuoriclasse che non ho ancora nominato, che ha debuttato lo scorso 26 Ottobre, e che fa parlare di sé da tanto tempo.
L'attesissimo Red Dead Redemption 2, nato dalla collaborazione di tutti gli studi Rockstar del mondo, è finalmente tra noi dopo ben 8 anni di sviluppo. Come molti di voi avranno già appurato, però, al pari dell'originale capitolo del 2010, RDR2 è una esclusiva su console.
Lo so, vi starete lecitamente chiedendo "e perchè ce ne parli su Bitsandchips.it allora, dato che provi solo i titoli su PC?". Beh, posso dirvi che nonostante sia contrario a tale modus operandi, la curiosità di provare questo titolo ha sopraffatto - in maniera limitata, mettiamolo in chiaro - la mia volontà di star lontano dalle console.
E dunque, per poter recensire Red Dead Redemption 2, ho acquistato una XBox One usata - il modello originale, che debuttò a Maggio del 2013 - per la modica cifra di 80€.
Una cifra che mi ha lasciato piuttosto perplesso ... ci pensate a quanto si è svalutata questa console? A momenti converrebbe prenderla a questa cifra solo per le capacità in ambito multimediale, dato il lettore blu-ray, oltre che per i videogame, naturalmente!
Ebbene, dopo questo breve preambolo e dopo aver quasi fatto fuori la mia "nuova XBox One" nel tentantivo di sostituirle la pasta termica (Insieme ai circa 4kg di polvere rimossi, ho accidentalmente "rimosso" la resistenza di un chip RAM sul retro della motherboard), sono pronto ad analizzare questo attesissimo titolo.
