Uno dei punti di forza di questo titolo è senz'altro il vasto parco auto che offre, ben 58 modelli suddivisi per le 11 categorie disponibili, dai modelli classici anni '70 alle auto 2WD Rookie, dai modelli Turbo che hanno fatto la storia agli esasperati prototipi dedicati alle supersalite.
Ognuno di questi avrà le sue pecurialità, che sia il tipo di trazione o l'eventuale sovralimentazione, il rapporto peso/potenza e quant'altro. Di certo è che ogni modello avrà il suo perchè, e non sarà affatto semplice domarlo se si guiderà con tutti gli aiuti di guida disattivati.
Particolarmente gradita per quanto scritto sopra è la presenza dell'opzione "rewind", la quale ci permette di ritornare indietro di alcuni preziosi secondi per correggere alcuni errori, evitando incidenti o traversi andati a male.
"Caratteristica fondamentale di un videogame appartenente a tale serie è la fisica di gioco che in questo titolo risulta accessibile ad un vasto bacino di utenti, oltre agli appassionati della guida pura e senza controlli, grazie alle vaste possibilità di personalizzazione della stessa; se impostata con tutti gli aiuti attivi permetterà anche ad un utente inesperto di poter guidare con maggiore facilità qualsiasi auto."
A dispetto del precedente WRC 4, prodotto dalla stessa Milestone, sono state apportate diverse migliorie per quanto riguarda il feeling e le reazioni dell'auto a seconda del tipo di superficie sulla quale stiamo scorazzando. Il passaggio da l'una all'altra in corsa si sente e bisogna stare piuttosto attenti.
Una menzione particolare che ci teniamo a fare è relativa alla riproduzione dell'azione del freno a mano. A differenza di molti altri titoli, concorrenti e non, non basterà premere velocemente il tasto per bloccare le ruote posteriori e provocare una deratapa. Milestone è riuscita a creare un comportamento dello stesso piuttosto realistico, ergo ci vorranno alcune frazioni di secondo, a seconda del fondo che stiamo percorrendo, prima che l'auto senta l'effetto del bloccaggio delle ruote posteriori, con i relativi spostamenti di carico. Può sembrare una sciocchezza, ma non è affatto così.
Un'altra menzione necessaria da fare riguarda la scelta di Milestone di inserire un "sensibile" input-lag per quanto riguarda la guida tramite joypad; così facendo la velocità della sterzata replicherà più da vicino quella di un volante vero a proprio, andando ad eliminare quella "irreale" sterzata di tipo on/off presente nei più blasonati titoli "arcade", rendendo così necessario qualche giorno di prova per abituarsi.
Utilizzando per la valutazione una scala di valori che va da 1 a 10, possiamo tranquillamente affermare che il livello di simulazione pura della guida è pari a 7. Purtroppo vi sono anche degli aspetti negativi, tre da noi identificati, che da un titolo del genere non ci si aspetterebbe.
Il primo è senz'altro il sistema di collisioni, piuttosto irreale, a causa del quale ci troveremo a roteare in aria, spesso e volentieri senza una reale motivazione, per poi "atterrare" e continuare a correre come se nulla fosse.
Il secondo riguarda i danni subiti dalle auto. Queste perderanno specchietti ed appendici aereodinamiche, paraurti ed addirittura gli pneumatici in seguito ad una foratura, ma nonostante ciò non sono presenti dei reali danni meccanici; ergo, seppur con qualche piccola difficoltà in più, sarà sempre possibile terminare la tappa.
Il terzo riguarda invece la gestione dell'intelligenza artificiale, sebbene da alcuni - come il sottoscritto - potrà essere visto con un punto a favore. I nostri avversari, con i quali avremo a che fare esclusivamente durante gli eventi di tipo Rallycross, saranno semplici da sopraffare nel caso in cui verrà impostato il livello di difficoltà medio/basso ma, nel momento in cui verranno impostati i più alti livelli di difficoltà, questi saranno tanto agguerriti da venirci addosso senza problemi, creando parecchia confusione in pista.