Diablo 3, dopo più di 10 anni, è tornato e l'ha fatto in una veste completamente nuova, sebbene sia sempre grondante di sangue.
Abbandonata la divisa ufficiale di GDR/Hack n'Slash, ha deciso di vestire un abito più casual, adatto ad un pubblico più vasto. Una scelta commerciale, probabilmente.
Se si è amato Diablo 2, ma si è odiata la parte GDRistica (gestione dei punti caratteristica, delle abilità, ecc), allora questo gioco è la morte vostra, nel senso che l'estate la passerete chiusi in casa con il Signore dei Demoni. Se, al contrario, di Diablo 2 avete amato tutto, beh, questo non è un degno seguito. Potrà divertire, ma non potrà appassionare, quindi dovete valutare con cura un suo acquisto.
Uno screen della pagina di Diablo 3 sul sito della Blizzard: notare la dicitura "GDR"
Sul sito di Blizzard, nella scheda del gioco, è scritto: “Genere: GDR/Azione”. Togliete l'acronimo GDR, lasciate solo Azione.
Pro
- Buona grafica, ed al contempo leggera
- 5 Classi di personaggio, e tutte diversificate
- Il Re degli Hack n'Slash
- Bassi requisiti hardware
Contro
- Manca la componente GDR
- Motore grafico non eccezionale
- Richiesta connessione internet continua
- Gestione Casa d'Aste
Il voto di Bits and Chips