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Come già analizzato circa due settimane fa, gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware sopra la media. Come spesso accade in questi casi, ci troviamo dinanzi ad una situazione "poco chiara", che chiariremo nella prossima pagina di questo articolo:

• per prima cosa possiamo notare che viene richiesta una CPU dotata di almeno 8 thread logici, il che ci pare un tantino eccessivo, sia per i requisiti minimi sia per quelli consigliati (Nonostante in molti sappiano che tra le due serie di CPU suggerite non vi sia poi questa sostanziale differenza);

• in secondo luogo, passando alle GPU suggerite, è un paradosso vedere una AMD R9 290 paragonata ad una Nvidia GTX 770 nei requisiti minimi. Passando poi ai consigliati troviamo giustamente la GTX 1060 di Nvidia e la RX 470 di AMD.

In possesso dei requisiti minimi sarà possibile sfruttare il preset Alto/Ultra senza dover rinunciare ad un framerate elevato, il che offrirà una esperienza sicuramente migliore rispetto a quella ottenuta sulle attuali console next-gen. Queste eseguono il titolo alla risoluzione 1080p, con un framerate bloccato a 60FPS, ma che non sempre riescono a mantenere.

Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche più alevate, con framerate sbloccato (Da 60FPS in su) e a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K oltre ai setup multi-monitor ed il formato 21:9).

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REQUISITI MINIMI:

OS - Windows 7/8.1/10 a 64-bit
CPU - Intel Core i7-3770 oppure AMD FX 8350
RAM - 8 GB
HDD - 55GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 770 oppure AMD R9 290 (magari si voleva intedere HD7970?)

REQUISITI CONSIGLIATI:

CPU - Intel Core i7 4770 oppure AMD FX 9370
RAM - 16GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 1060 o AMD RX 470

 

Al pari di DOOM, uscito lo scorso anno, anche Wolfenstein II: The New Order utilizza il motore grafico id Tech 6 sviluppato da id Software, successore del dell'id Tech 5 utilizzato per Wolfenstein: The OldBlood ed il precedente The New Order e reso popolare per l'utilizzo delle MegaTexture (Maggiori informazioni qui e qui).

Rispetto alla versione precedente questo "nuovo" engine grafico è stato particolarmente ottimizzato per girare in 1080p a 60FPS (Come necessita il tipo di gameplay che caratterizza questo titolo, strizzando inoltre l'occhio alle console next-gen), e vede la re-introduzione del sistema di illuminazione dinamica e soprattutto l'introduzione del Physically Based Rendering (L'engine che ottimizza il riflesso della luce sulle vari superfici in modo da conferire agli scenari un effetto fotorealistico, simile a quanto visto con lo Snowdrop engine di Ubisoft ed il più recente Frostbite 3 di DICE).

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Indovinate un po'?! La situazione non è affato cambiata, ma se non altro il codice è abbastanza ottimizzato ed è facile ottenere un framerate decente. Il risultato ottenuto è sicuramente d'impatto e viene evidenziato sopratutto "negli ambienti chiusi" ma per il resto, anche se in maniera più contenuta, rimangono i pregi/difetti dell'engine precedente. 

Ergo, anche questa volta ci troveremo indubbiamente di fronte a scenari mozzafiato con la percezione di una linea d'orizzonte decisamente distante, ed appagante per gli occhi, grazie agli effetti "haze flare", ma con un'eccessiva perdita di qualità laddove si va a visualizzare qualsivoglia tipo di oggetto da vicino.

Difatti in molti casi ci si troverà nella situazione di poter "ammirare" alcuni spigolosi e decisamente poco definiti particolari, che a momenti ci saremo aspettati di vedere sulla vecchia PlayStation 2, oppure di notare, nei casi in cui si giri bruscamente la visuale, un evidente pop-in delle texture ed un brusco calo del framerate (Gioie e dolori derivate dalla tecnica di streaming delle texture, sopratutto se si utilizzano schede grafiche non abbastanza prestanti).