Conclusioni
Con Richland AMD ha lavorato di fino cercando di ottimizzare il possibile senza toccare processo produttivo e architettura. Noi ci saremmo attesi qualcosa in più ma tutto sommato qualche risultato figlio di una semplice evoluzione è stato raggiunto. Considerando che le nostre valutazioni si basano non sul modello top di gamma della nuova serie ma sull'A10-6700 che presenta, rispetto all'A10-6800K, frequenze di funzionamento inferiori, TDP inferiore, stessa iGPU e supporto per memorie DDR3 fino a 1866MHz, riteniamo che esso possa rappresentare una versione ottimizzata del top di gamma di precedente generazione.
A confronto con l'A10-5800K, la nuova APU A10-6700, è riuscita sempre a mostrare prestazioni leggermente migliori a fronte di consumi ridotti e maggiore efficienza generale (testimoniata da una minore dissipazione). Le possibilità di upgrade non sono comunque nemmeno da prendere in considerazione: se avete già una APU A10-5800K nel vostro sistema non ha senso passare all'A10-6700. Viceversa, la realizzazione di un nuovo sistema utilizzando un processore come quello appena annunciato da AMD potrebbe rivelarsi uno dei migliori acquisti in termini di bilanciamento e rapporto prezzo / prestazioni.
E' bene tener presente che il prezzo indicativo per la APU A10-6700 è di circa 150 euro (lo stesso prezzo vale anche per il modello A10-6800K): l'assemblaggio di un computer di fascia media richiederebbe la sola aggiunta di scheda madre, memorie e unità di storage, visto che la iGPU potrebbe soddisfare ogni necessità, comprese quelle di gioco e di intrattenimento. Sotto quest'ultimo punto di vista AMD non manca di rimarcare la presenza di tecnologie quali UVD (decodifica video accelerata) e VCE (codifica video in hardware), Picture Perfect e disponibilità di connessioni HDMI e Display Port 1.2. In aggiunta, in quel di Sunnyvale hanno pensato bene di integrare la tecnologia Miracast Support (AMD Wireless Display) che permette di trasmettere il segnale video alla TV o al display senza l'utilizzo di cavi. La tecnologia è attivabile direttamente dal pannello di controllo dei drivers qualora di abbia a disposizione un chip wireless compatibile Broadcomm o Atheros.
Le ottimizzazioni non devono però arrivare solo dall'hardware. AMD da tempo sta lavorando fianco a fianco con gli sviluppatori software anche se il parco di prodotti che riesce a sfruttare la potenza di una APU, ad esempio attraverso OpenCL, resta solo una piccola parte del totale. A differenza di quel che è possibile fare intervenendo sui circuiti, lato software le ottimizzazioni possono portare a prestazioni notevolmente migliori. L'ultima versione di AIDA64 ne è un chiaro esempio:
Pensate se le stesse differenze potessero essere apprezzate fra una versione e l'altra dello stesso software!