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Prima di procedere al taglio del faceplate, ho segnato sulla parte superiore dello stesso una linea guida - per mezzo di un pennarello indelebile - così da non commettere grossi errori.

Nello scatto seguente potrete notare come appare la superficie una volta eseguito il taglio dalla parte frontale, oltre a notare il segno della colla utilizzata durante la produzione del dissipatore reference (allo stesso tempo, mi sono assicurato che lo spazio tra il faceplate e la cover del dissipatore fosse sufficiente per ospitare il waterblock dell'AiO).

 

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L'altra faccia del faceplate, la stessa utilizzata nella pagina precedente come riferimento per il taglio da effettuare, dove si può notare come il chip della VRAM resti "scoperto".

 

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Ed ecco come appare il faceplate nuovamente ancorato al PCB della scheda con tanto di ventola rimontata, ad un occhio "inesperto" potrebbe sembrare tutto "normale". In questo scatto è possibile scorgere il precedentemente citato chip lasciato "scoperto", alla base del core "Hawaai".

 

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L'ultimo scatto di questa serie, con il waterblock dell'AiO Arctic ben saldo al PCB della scheda (e siamo a due, avevo dimenticato quanto fosse difficile fissarlo tramite le viti "passanti" da inserire dal backplate).

A questo punto, "il gioco è fatto".

 

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