E' possibile ridurre ancora i consumi?
Inutile negarlo: le APU di AMD appaiono soluzioni quasi perfette per la realizzazione di sistemi a basso costo e HTPC. Sfruttando la discreta potenza dei core x86 - specie nel caso di modelli quad-core - e la relativamente buona potenza della iGPU è facile mettere in piedi un sistema aggiungendo solo scheda madre, memorie e disco rigido. L'eliminazione della scheda grafica discreta dalla lista dei componenti pesa molto in termini di risparmio economico ed energetico ma, grazie all'architettura di quella integrata derivata proprio da queste ultime, non si ha una forte penalizzazione sulle performance.
E' però possibile ottenere un sistema ancor più efficiente utilizzando queste APU? Per rispondere alla domanda è necessario capire cosa sia possibile fare in termini di overclock e/o di riduzione dei consumi. Nel primo caso non c'è quasi nulla da fare a meno di non prendere in considerazione i modelli della serie "K" che hanno moltiplicatori completamente sbloccati. Eliminata questa possibilità, resta quella di ridurre la tensione di funzionamento lasciando invariata la frequenza. Abbiamo eseguito alcuni test con tensioni di funzionamento inferiori a quella di default ed abbiamo verificato gli assorbimenti utilizzando i software WPRIME ed Alien vs. Predator (da soli o assieme per stimolare ora i core x86, ora la iGPU e ora entrambi).
Impostando la tensione ad un valore fisso di 1,3V, le tre APU in prova non mostrano segni di cedimento in quanto a stabilità. In IDLE non si notano però differenze relative ai consumi mentre sfruttando prettamente il modulo grafico integrato i consumi addirittura aumentano. Solo quando mettiamo sotto pressione i core x86 (con WPRIME oppure con WPRIME e AvP) notiamo dei risparmi energetici sostanziosi, fino a quasi il 10% per la APU A4-3400 che guarda caso è quella che meglio risponde al trattamento.
La situazione rimane molto simile anche quando abbassiamo ulteriormente la tensione fino a 1,2V. Ovviamente in questo caso il risparmio energetico aumenta, con il solo WPRIME in esecuzione anche fino ad oltre il 20% (nel caso della APU A8-3850). D'altro canto registriamo un incremento dei consumi quando girano applicazioni capaci di mettere sotto pressione il comparto grafico (Alien vs. Predator).
Il modello A6-3650, evidentemente grazie ad un esemplare molto fortunato capitato per le nostre mani, riesce a rimanere stabile in tutte le condizioni di test anche ad 1,1V (in realtà siamo riusciti ad abbassare la tensione fino ad 1,05V prima di cominciare a vedere qualche segno di cedimento), mentre gli altri due permettono solo di avviare Windows ma non di completare gli altri test. In queste condizioni la situazione dell'A6-3650 migliora rispetto al caso precedente ma non di tanto.