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I test per il comparto dischi e le porte USB hanno visto dei risultati in linea con le aspettative che mi ero posto, dopo aver avuto esperienza diretta con le soluzioni Intel e AMD di fascia più alta.

 

Test con Maxtor DiamondMax 21 Sata II 250GB

 

 

Test con Kingston SSDNow 200 Sata III 128GB

 

 

 

Il South Bridge Intel NM10 riesce a garantire prestazioni ottime ed al contempo non occupa eccessivamente la CPU, nonostante la base di partenza sia il vecchio ICH7 (supporto massimo al Sata II), opportunatamente rivisitato per lavorare in simbiosi con le CPU Atom. Questo ha permesso ad Intel di avere un chipset dal costo modesto, semplice da realizzare ma al contempo ottimo per un impiego casalingo e non solo. Il basso utilizzo della CPU, anche con la fruizione contemporanea di un secondo HDD (vedere tabella seguente), rende la AsRock AD2700D-ITX una scheda madre decisamente adatta alla realizzazione di un piccolo NAS casalingo o comunque di una postazione adibita a Torrent o altre attività simili, anche grazie al contenuto consumo energetico dell’intera piattaforma. Il vero difetto, a nostro avviso, è la presenza di due sole porte Sata II, che rendono la piattaforma Intel poco espandibile e non in grado di sfruttare appieno gli ultimi SSD Sata III.

 

AsRock Ad2700-ITX Maxtor DiamondMax 21 Western Digital WD2500B
Transfer Rate Min (MB/s) 42,5 26,5
Transfer Rate Average (MB/s) 77,4 43,9
Transfer Rate Max (MB/s) 93,7 58,4
Access Time (ms) 15,7 17,3
CPU Usage (%) 3,8 3,1

 

Il Fusion Controller Hub (FCH) AMD A50M, al contrario, non si dimostra reattivo ed efficiente quanto il SB Intel. La scheda madre Asus C60M1-l offre la disponibilità di ben sei porte Sata III, ma un utilizzo contemporaneo di tutte potrebbe mettere in ginocchio la piccola APU C-60 di Sunnyvale (vedere tabella seguente con l'utilizzo contemporaneo di un secondo HDD). Già con l'utilizzo di un singolo SSD la situazione di fa critica: la CPU viene messa a dura prova a causa dell'enorme mole di dati da smistare. Le difficoltà del FCH si notano anche osservando i risultati con la CPU overclockata: all'aumentare della frequenza della CPU le prestazioni dei dischi aumentano, anche consistentemente, segno che il FCH ha una gestione delle risorse decisamene scadente.

Discorso diverso, con pro e contro, per la più potente APU E-350. Anche se non raggiunge l’efficienza con singolo HDD del NM10, ed in modalità doppio disco le prestazioni hanno un degrado abbastanza consistente, l'occupazione della CPU rimane su livelli accettabili. Evidentemente in Asus hanno preferito questo per evitare di avere un sistema impastato e lento nel caso la scheda venisse utilizzata su sistemi Desktop tradizionali, dove l'utilizzo di più dischi non è raro. Anche nell'utilizzo di un SSD, prestazionalmente, la situazione è generalmente peggiore rispetto al più piccolo C-60.

 

Asus C60M1-l Maxtor DiamondMax 21 Western Digital WD2500B
Transfer Rate Min (MB/s) 35,7 26,5
Transfer Rate Average (MB/s) 71,5 43,8
Transfer Rate Max (MB/s) 81,4 58,4
Access Time (ms) 16,5 17,3
CPU Usage (%) 18,6 18,5

 

Asus E35M1-M Pro Maxtor DiamondMax 21 Western Digital WD2500B
Transfer Rate Min (MB/s) 27,1 9,5
Transfer Rate Average (MB/s) 42,1 42,4
Transfer Rate Max (MB/s) 71,8 54,9
Access Time (ms) 31 31,5
CPU Usage (%) 5,3 5,2

 

Come è possibile osservare dalle tabelle, la piattaforma basata su C-60 vede peggiorare notevolmente le prestazioni nell'utilizzo simultaneo di due Hard Disk. Il FCH della casa di Sunnyvale, come detto precedentemente, ha dei problemi nella gestione di un flusso di dati così elevato e questo va a ricadere negativamente sulla CPU. Il dato relativo all'occupazione della stessa ne è una conferma. La E-350, essendo più prestante ed avendo un Bios particolare, soffre meno di questo inconveniente (rispetto al vecchio 0404, il nuovo 1604 garantisce un'occupazione decisamente minore della CPU a fronte di un calo generale delle prestazioni).

 

 

Per le porte USB, invece, non v’è nulla da segnalare di particolare. Le prestazioni sono in linea e non v’è una reale disparità tra le diverse soluzioni. L’unica nota a margine da segnalare è la mancanza di porte USB 3.0 per la piccola C60M1-l.