GPU GM206 (Maxwell 2.0)
La GPU GM206 è basata sulla seconda generazione dell'architettura Maxwell. Ricordiamo che con Maxwell 1.0 Nvidia è riuscita quasi a raddoppiare l'efficienza energetica rispetto a Kepler - grazie ad una riorganizzazione interna degli Streaming Multiprocessor - pur utilizzando lo stesso processo produttivo (28nm TSMC). Maxwell 2.0 continua su questa strada ma, oltre all'efficienza, punta anche ad alzare l'asticella delle performance e soprattutto introduce nuove features hardware.
La strutturazione degli Streaming Multiprocessor è la stessa di Maxwell 1.0; è stato aggiornato il Polymorph Engine ed è cambiato il quantitativo di cache L2 per ciascun memory controller insieme al rapporto ROP/MC.
Complessivamente il GM206 contiene 1024 CUDA core disposti in 8 SMM a loro volta sistemati in 2 GPC, con 1MB di cache L2 complessiva e 32 ROP. Il controller delle memorie è ampio appena 128-bit; per sopperire alla limitazione della banda passante Nvidia ha affinato la tecnica di color compression (in maniera simile a quanto fatto da AMD con la GPU Tonga) e ha raddoppiato il numero delle ROP per aumentare il fillrate.
Tutto questo in un die dalle dimensioni di 228 millimetri quadrati (con circa 2.9 miliardi di transistor), leggermente più grande del GK106 (214mm2) ma con un power target più basso (120W vs 140W).
Con Maxwell 2.0 Nvidia ha aggiunto le nuove funzioni previste dalle Direct3D 11.3 ed ha abilitato il supporto alle feature level 12.1 delle D3D12. E' stato aggiornato anche l'engine video con il supporto nativo alla decodifica di flussi video in formato H.265 (HEVC) e al protocollo HDCP 2.2.