Conclusioni
Con la scheda madre Sabertooth Z77 ASUS ha cercato di discostarsi da quelli che sono gli standard di mercato assodati e creare un prodotto per la fascia medio-alta del mercato che potesse indicare lo stato dell'arte in termini di raffreddamento, design del PCB, resistenza nel tempo e risparmio energetico. D'altro canto le declinazioni Sabertooth mirano esattamente a questo grazie ad una componentistica di qualità, a soluzioni proprietarie specifiche e al supporto per tutte le ultime tecnologie con il sacrificio di quelle feature spesso destinate solo agli overclockers o ai gamers estremi (per questi scopi ASUS propone le schede della linea R.O.G).
La Sabertooth Z77 ha i numeri per correre, ma è evidentemente orientato ad altro, a soddisfazione di un palato più sopraffino del semplice overclocker incallito. Con questo prodotto si vuole creare un ecosistema ove si faccia attenzione ai consumi e si prediliga la lunga durata nel tempo e la stabilità. L'efficienza nella gestione del risparmio energetico permette di avvicinarsi alle schede di casa MSI da sempre parsimoniose in questo senso, incidendo in maniera positiva sui costi della bolletta energetica. L'impiego della Thermal Armor e di tutti gli altri accessori permette di evitare accumuli di polvere ma non sortisce gli effetti di dissipazione sperati tanto che le temperature, anche a seguito dell'utilizzo delle due ventoline in dotazione, sono sempre superiori al caso in cui il coperchio venisse tolto.
Layout. Eccelso, simile a quello degli altri modelli Sabertooth sinora analizzati. Le componenti sono disposte a regola d'arte, e non ci sono problemi in termini di spazio di manovra attorno al socket anche se si vuole installare un dissipatore CPU fuori standard. Molte le porte d'espansione e ben spaziati i tre connettori PCI-E Full lenght (permettendo l'installazione contemporanea di tre VGA) con una disposizione degli slot tale per cui siano realmente utilizzabili anche quelli PCI-E 1x.
Bios. Il bios ripercorre quelle che sono state le scelte di ASUS negli ultimi tempi con un'interfaccia utente doppia (una semplificata ed una seconda completa) e con il supporto a tutte le voci più comuni ma anche più interessanti. Facile da configurare ma al contempo anche molto efficace e dotato di strumenti che rendono semplici anche operazioni più complesse (salvataggio di profili, aggiornamento del bios, visualizzazione delle caratteristiche dei componenti)
Prestazioni. Simili a quelle della concorrenza di casa MSI (Z77A-GD55) e leggermente inferiori a quelle del reference design Intel nei test specifici; pari numeri in caso di prove 3D gaming.
Espandibilità. Ottima, grazie all'interessante fornitura di porte USB 2.0 e 3.0 sia su PCB che su pannello I/O, connettori PCI-E 3.0 1x ed 8x-16x. Il prodotto permette configurazioni in modalità Triple VGA SLi e CrossFireX (il terzo slot PCI-E x16 @x4 funziona solo con CPU Ivy Bridge) in modalità 8x / 8x / 4x. Non sono presenti connettori PCI tradizionali.
USB. Completamente gestito dal chipset Intel Z77 per le porte in modalità 2.0 mentre le porte USB 3.0 sono derivate due dal chipset e due da un controller ASMedia aggiuntivo. Altre due porte USB 3.0 gestite ancora dal chipset sono ricavabile dall'header saldato sulla scheda madre utile, ad esempio, a collegare quelle che solitamente si trovano sui case di ultima generazione. Le prestazioni offerte dai controller USB 3.0 sono pari a quelle dei prodotti MSI ed Intel.
Dischi. La sezione dischi offre un controller S-ATA 2.0 a quattro porte, un controller S-ATA 3.0 a due porte, un ulteriore controller di terze parti che pilota due porte S-ATA 3.0 su PCB e due porte eS-ATA. Sono supportate modalità Raid 0,1,5,10 oltre che singolo disco. Le prestazioni di questo sottosistema sono inferiori a quelle offerte dalla reference board Intel e ancor peggio fanno quelle delle porte SATA 3.0 controllate dal chip ASMedia. Se volete ottenere il massimo da un SSD di ultima generazione, dunque, usate le porte SATA 3.0 gestite dal chipset Z77.
LAN. La scheda monta un controller Gigabit Lan di fabbricazione Intel.
Uscite video. La scheda offre connettori video di tipo HDMI e DP i quali permettono di utilizzare il controller grafico integrato nelle CPU Ivy Bridge e Sandy Bridge. Mancano invece quelli VGA e DVI-I.
Nel momento in cui scriviamo, il prezzo di questa scheda è vicino ai 200 euro, probabilmente troppo elevato per quanto realmente offerto.