Diversamente a quanto accade per la serie Redux, Noctua Premium Fan rappresenta la bandiera ed il blasone con cui il produttore austriaco si presenta al pubblico e, come tale, non può prescindere dallo schema di colori tradizionale in beige e marrone a cui siamo stati abituati in tutti questi anni. Un passo indietro rispetto a Redux e Chromax? Assolutamente no: si tratta di nude e crude questioni di identità, che rendono un marchio riconoscibile a colpo d'occhio in mezzo alla moltitudine.
La ventola Premium, obiettivamente parlando, è molto bella, ed è capace di trasmettere un elevato livello di qualità percepita. Il materiale impiegato, lo STERROX, gioca la sua parte: questo polimero cristallino offre al tatto una sensazione mista di ruvido e vellutato, mai sperimentata nelle produzioni della concorrenza, tanto che radica nella nostra mente quella domanda che sempre meno ci poniamo, così abituati alla standardizzazione: "ma di cosa è fatta?"
Materiale a parte, il design gioca un'altro ruolo importante nella percezione qualitativa: le alette, ad esempio, sono molto spesse e, toccandole, ci si rende conto che sono completamente smussate, allontanando l'eventualità di tagliarsi le dita in caso di contatto involontario a macchina accesa (gli smanettoni sono soliti armeggiare all'interno del computer senza spegnerlo... incluso il sottoscritto). Ci accorgiamo, inoltre, della presenza di un altro particolare su ogni singola ala: si tratta di canali a rilievo studiati per accelerare il flusso d'aria, che migliorano le prestazioni del prodotto e riducono la rumorosità da turbolenza.
Un classico di Noctua è quello di imprimere il proprio logo su un lato, e di indicare verso di montaggio e senso di rotazione su un'altro, il tutto nell'ottica d'immagine.
Altro classico è la guaina in tela incerata che riveste i cablaggi, proteggendoli da tagli ed abrasioni accidentali in fase di montaggio, oltre a preservarli nel corso del tempo.
Io sono un pezzo di marmo è il chiaro messaggio che ci comunica il prodotto guardandolo sul retro: i quattro supporti del telaio sono piuttosto larghi e spessi, adatti a garantire una solidità strutturale oltre norma tipica delle ventole a pale metalliche per applicazioni industriali. Un pò un esercizio di stile, a nostro dire; ciò non toglie che ci fa piacere vedere così tanta sostanza in ogni dove.
Sull'adesivo posto sul retro del motore troviamo la denominazione del modello, le specifiche elettriche e la velocità massima di rotazione.