Cooler Master MM712, in prova il leggerissimo gaming mouse wireless ibrido

Giusto il tempo di ascoltare ancora qualche brano con le cuffie MH650 durante la stesura dell'articolo dedicato alla tastiera CK721, ed eccoci nuovamente in compagnia di un altro prodotto "ibrido" di Cooler Master da recensire.

Il protagonista di quest'oggi è il gaming mouse wireless MM712, evoluzione dell'originario modello ultra leggero che ora vanta un sensore ottico totalmente votato al gaming da ben 19.000CPI, connettività wireless ibrida 2.4GHz e Bluetooth 5.1 oltre che USB, micro switch ottici, piedini in PTFE al 95% ed una batteria da 500mAh pronta a garantire una discreta autonomia.

Questo e tanto altro contenuto entro i 59g di peso complessivi per l'intero corpo che vanta un design minimale ed elegante oltre ad esser ambidestro, attualmente disponibile nei vari shop fisici ed online con uno street-price che si aggira attorno alle 80€.

Bene, è giunto il momento di mettere alla frusta anche questo mouse per verificare le promesse fatte dal produttore.. eh si, per il vostro piacere non ci esimeremo dallo spogliare anche lui! 😂

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Il mouse MM712 di Coooler Master è arrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, grande giusto quanto basta per ospitare il mouse al proprio interno con gli accessori (Trattasi di una pratica che permette di mantenere i costi di spedizione dalle fabbriche allo stoccaggio nei magazzini, e successive spedizioni agli acquirenti - Ndr).

Per il MM712 Cooler Master ha deciso di optare per un packaging caratterizzato da una grafica piuttosto accattivante. Oltre ad un rendering del prodotto su sfondo prevalentemente viola tendende azzurro, sul frontale troviamo già riassunte le feature offerte così come sul retro, sebbene in questo caso qualche dettaglio in più.

All'interno abbiamo trovato ovviamente il mouse corredato dalla manualistica, un cavo di connessione USB Tipo A/C ed un adattatore per l'installazione del dongle wireless (Così facendo il cavo diventa praticamente una "prolunga" di 1,8m per quest'ultimo), oltre ad una serie di adesivi denominati "Grip Tape" da applicare  secondo le preferenze dell'utente - per migliorare la presa del mouse stesso.

Per quanto riguarda il cavo, segnaliamo che il produttore ha deciso di utilizzare un rivestimento composto da una "fibra resistente ma leggera" denominata Ultraweave.

Com'è possibile notare dagli scatti allegati qui di seguito, al contrario dei "normali" cavi per mouse questo risultra estremanente flessibile, a vantaggio di una maggiore libertà d'uso anche durante le fasi di gioco più concitate.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le specifiche tecniche:

Come già anticipato nella prefazione di questo articolo, Cooler Master ha deciso di caratterizzare il mouse MM712 in oggetto con un design piuttosto minimale ed elegante, sposando forme che di fatto lo rendono "ambidestro", il quale riprende le forme degli estremi MM710 ed MM711 ma rinunciando alle "forature".

Spinta oltretutto dall'obiettivo di mantenere un peso complessivo davvero basso, la semplicità ha portato a ridurre all'osso la dotazione classica di un mouse da gaming. Sul dorso non troviamo dunque i classici tasti per la regolazione in corsa dei CPI, mentre sul fondo è assente alcun tipo di retroilluminazione LED RGB.

Come vi descriveremo nelle prossime pagine, l'unico LED RGB presente a bordo ha il compito di illuminare esclusivamente il logo del produttore presente sul dorso, unico dettaglio che spezza l'insieme minimalistico già descritto.

Anche i laterali rimangono "lisci", ma come visto il produttore fornisce in bundle alcuni adesivi che se installati offrono un maggiore grip (Eventualmente per pollice e mignolo in questo caso). Sul frontale troviamo invece l'ingresso per il cavetto USB Type C, da sfruttare sia per la ricarica della batteria che per l'utilizzo in modalità cablata.

Le dimensioni complessive sono pari a 116.5 x 62.4 x 38.3mm, e come tali quasi obbligano all'utilizzo con impugnatura "ad artiglio" (Se questo vale per chi con dimensioni nella media, figuratevi chi le ha grandi come le mie 😂).

Per quanto riguarda il peso, utilizzando la nostra classica bilancia elettronica di precisione abbiamo potuto appurare la bontà dei dati offerti da Cooler Master, in quanto escludendo il dongle wireless la pesata ha mostrato un risultato inferiore ai 57g!

Sul fondo possiamo notare a primo impatto la presenza di un vano per alloggiare il dongle wireless (L'ormai classica "chiavetta nano-USB" già vista in occasione dell'articolo dedicato alla tastiera CK721), il selettore per la modalità di connessione (A sinistra bluetooth da utilizzare con apposito tasto di accoppiamento, al centro USB ed a desta wireless a 2.4GHz tramite il dongle appena citato), i piedini realizzati in PTFE al 95% (Unico e di notevoli dimensioni nella parte superiore, due angolari nella parte inferiore) ed il sensore circondato da un piccolo anello realizzato con il medesimo materiale, oltre naturalmente alle varie certificazioni impresse.

Dopo aver analizzato l'esterno dei mouse, non potevamo certo esimerci dal verificarne la qualità dell'assemblaggio oltre a scoprire la componentistica interna.

N.B. Ricordate sempre che tale pratica potrebbe invalidare la garanzia del prodotto in questione, e provocare anche qualche danno data la complessità di tale operazione.

Per smontare il mouse Cooler Master MM712 basta svitare un un totale di quattro viti a croce, naturalmente dopo aver rimosso i piedini in PTFE che le nascondono alla vista:

Subito dopo aver scollegato la scocca superiore, e rimosso le poche viti che trattenevano quella inferiore, abbiamo sin da subito potuto apprezzare le ridotte dimensioni del PCB di colore nero, oltre all'unico LED RGB qui presente (Vedi pagina successiva per maggiori dettagli a riguardo).

A prima vista troviamo installati due switch LK Orange per i tasti principali (Da notare l'antenna wireless posizionata direttamente "sotto" al tasto sinistro), accompagnato da un singolo switch Huano Green per il tasto della rotellina.

Com'è possibile notare, il produttore ha optato per una soluzione pratica ed economica per isolare la retro-illuminazione necessaria per il funzionamento del sensore. Al posto di una diversa soluzione, che sia un'appropriata copertura in plastica oppure un diverso posizionamento dei componenti, la scelta è ricaduta direttamente sulla batteria integrata utilizzata direttamente come copertura.

Protetta ed ancorata tramite apposito adesivo applicato su apposito distanziatore in simil gomma, questa riporta una capacità di 500mAh proprio come suggerito dal produttore. Rimanendo in tema "peso", ci teniamo a far notare che quest'ultima da sola incide per circa 10g.. ergo il mouse senza quest'ultima arriverebbe a pesare quasi 45g!

Una volta rimossa con le dovute attenzioni, possiamo ammirare nel dettaglio il sensore PixArt PAW3370DM-T4QU da ben 19.000CPI, ricordiamo un sensore low power realizzato appositamente per mouse wireless e non di fascia alta, accompagnato dal controller nRF52833 di Nordic Semiconductor, SoC multiprotocollo tecnicamente radio compatibile anche con il più recente standard Bluetooth 5.3 (CPU basata su architettura Arm Cortex-M4 da 64 MHz con FPU, 512 KB di memoria flash e 128 KB di memoria RAM, range di temperatura per l'utilizzo da -40 °C a 105 °C).

Come già visto in occasione della recensione delle cuffie MH650 e tastiera CK721, Cooler Master mette a disposizione dell'utente l'utility MasterPlus (Clicca qui per scaricare l'ultima release disponibile) al fine di offrire all'utente la massima personalizzazione del mouse MM712.

Una volta installata, questa ha subito riconosciuto la tastiera ed ha richiesto di aggiornarne il firmware, dello stesso e del dongle wireless, fornendo una semplice e chiara procedura guidata (Seppur esclusivamente disponibile in lingua inglese).

L'utility offre sei distinte schede per la gestione e personalizzazione del mouse MM712, e cioè:

• gestione della connessione wireless - indicazione (Ahimè approssimativa e non dettagliata) dell'autonomia residua, settaggi circa il tempo di sospensione ed il range di autonomia entro il quale abilitare la modalità a basso consumo energetico;
• mappatura dei tasti - personalizzazione di ogni singolo tasto e/o comportamento, ivi compresa la rotellina;
• settaggi delle prestazioni - personalizzazione della sensibilità del sensore da impostare per i cinque step disponibili, frequenza di aggiornamento e predizione del movimento, distanza di lift-off da 1mm a 2mm, regolazione in base all'apprendimento della superficie e quant'altro;
• gestione della retroilluminazione e relativi effetti;
• gestione, creazione ed assegnazione delle macro;
• gestione, creazione, import/export dei profili del mouse.

Per quanto riguarda la retroilluminazione LED RGB, ricordiamo che Cooler Master ha deciso di optare su questo prodotto esclusivamente alla personalizzazione del logo presente sul dorso. Com'era legito aspettarsi, tra i vari effetti troviamo esclusivamente l'eventuale lampeggio oppure il ciclo dei colori.

Naturalmente è sempre possibile di disattivare completamente la retro-illuminazione oppure impostarla su di un colore statico, come dimostrato qui di seguito nei colori principali:

Al fine di fornici il miglior "supporto" possibile, per l'occasione Cooler Master ha deciso di inviarci unitamente al mouse MM712 un sample del mousepad MP511 Speed in versione XL, rrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto.

Caratterizzata anch'essa da un packagin con grafica piuttosto aggressiva e capace di far strizzare l'occhio, questa offre in pillole e nel dettaglio tutte le specifiche e le feature offerte dal prodotto, tra cui la possibilità di toccare in anteprima la superficie di contatto per mezzo di un lembo di rivestimento appositamente incollato.

Caratterizzato da cuciture e logo di colore tendenzialmente rosa, ossia la medesima gradazione colore utilizzata per esaltare i dettagli impressi sulle confezioni dei nuovi prodotti, questo mousepad nella versione fornita misura ben 90*40cm, con uno spessore complessivo di circa 3±5mm.

La superficie di contatto è realizzata in tessuto CORDURA, con texture soft ottimizzata per il gaming che durante i nostri test ha dimostrato di offrire una ottima scorrevolezza (Di cui alleghiamo un dettaglio della trama qui di seguito), mentre per la base è stata utilizzata della gomma naturale (Non riciclata).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del produttore, a questa pagina.
Di seguito le specifiche tecniche:

Per testare le potenzialità deI mouse abbiamo optato per l'utilizzo del mousepad MP511 Speed in versione XL fornitoci da Cooler Master, sfruttato il programma Enotus Mouse Tool  ed impiegato lo stesso tramite diverse sessioni di gioco sfruttando vari titoli FPS così come i più classici giochi di avventura, ma anche nell'utilizzo quotidiano, durante il classico lavoro da ufficio e qualche immagine ritoccata al volo (Oltre alla stesura di questo articolo, come da tradizione). 

Per quanto riguarda il benchmark, sebbene in tal modo sia davvero poco "utilizzabile", abbiamo testato il mouse con i CPI settati a 19.000 e polling-rate di 1.000Hz. Il sensore PixArt PAW3370DM-T4QU ha ottenuto eccellenti risultati durante l'esecuzione del benchmark, proprio come ci aspettavamo (Nei limiti delle mie capacità fisiche, già superare i 5m/s è difficile!).

In condizioni senz'altro più umane, dunque con i DPI settati sui 3.000 per l'utilizzo di tipo SoHo ed intorno ai 5.000 durante le sessioni di gioco, posso garantirvi che lo stesso si è dimostrato non solo molto preciso, bensì anche molto solido lato connessione pur utilizzando il dongle wireless.

Pur sfruttando quest'ultimo non ho notato alcun tipo di rallentamento, anzi, sembrava proprio di utilizzare la connessione via cavo. Per quanto riguarda l'autonomia, testata ricordiamo sfruttando il dongle wireless ad alte performance e non tramite bluetooth, sommando le ore di utilizzo la piccola batteria integrata da 500mAh messa a nudo in precedenza è riuscita a garantire oltre 50h di utilizzo prima di segnalare la scarsa autonomia.

Passando al comfort, credo che per sfruttare al meglio questo MM712 di Cooler Master richiede necessariamente un periodo di "adattamento" (Sopratutto per me che con la mia manona utilizzo tutt'ora il pesante Mamba Wireless di Razer). Nel momento in cui ci si abitua alle dimensioni ridotte unite alla capacità di muoversi davvero rapidamente, dato il peso estremamente contenuto (Sia sfruttandolo wireless che tramite il morbidissimo cavo), il mouse MM712 di Cooler Master diventa letteralmente "letale" nei videogame di tipo FPS, e decisamente poco affaticante durante l'utilizzo prolungato.

In egual misura rispetto a quanto visto per la CK721, il mouse MM712 di Cooler Master ha dimostrato durante i nostri test di essere un vero e proprio "ibrido" vincente, grazie alle molteplici possibilità di connessione, una discreta autonomia ed un design ambidestro.

Il design semplice e minimale lo rende un "insospettabile" mouse da gioco per via del sensore davvero performante, che si potrebbe tranquillamente nascondere sotto gli occhi di tutti anche in un ufficio. Certo, agli occhi di qualcuno potrebbero mancare una serie di tasti aggiuntivi e qualche altra feature oltre alla solita anima RGB che illumina i mouse di questa categoria, ma personalmente credo che si possa soprassedere a tali mancanze dato il target del prodotto (Non vi basta personalizzare il colore del logo Cooler Master presente sul dorso?!).

Con uno street-price che si aggira attorno alle 80€, difetti praticamente inesistenti ed una versatilità davvero non indifferente (Il massimo sarebbe accoppiarlo alla tastiera CK721 precedentemente testata), e come sempre tenendo ben presente il target di questo prodotto, non possiamo fare altro che promuovere a pieni voti il mouse MM712 di Cooler Master.

Si ringrazia come sempre Cooler Master per il sample gentilmante offerto!