La MegaFAB di Wuxi è diventata improvvisamente famosa qualche settimana fa, quando al proprio interno (più precisamente nella Clean Room) è scoppiato un incendio, alla fine rivelatosi abbastanza contenuto, nonostante le prime informazioni facessero credere il contrario.
Per rimettere in sesto la linea produttiva, così da farla tornare operativa al 100%, si è calcolato inizialmente un periodo di circa un mese, ma a quanto pare i tempi si dilungheranno, come fa notare la testata China Post.
La sudcoreana Hynix, con una modifica alla scaletta, crede di poter riportare il tutto in perfetta efficienza entro dicembre, ma gli analisti sono scettici, in quanto questa situazione sta portando notevoli vantaggi: “because of the delay, investors expected the global supply of dynamic random access memory (DRAM) chips to remain tight and keep product prices at their relatively high current levels […] Hynix was too optimistic with its original November target, and I think the December deadline is still a little bit optimistic as well”.
Questa situazione permette ad Hynix, ed anche alle altre case fino ad un paio di mesi fa in grave crisi (es. Inotera e Nania), di vendere i propri chip DRAM a prezzi esorbitanti. Gli utili, quindi, stanno crescendo esponenzialmente per tutti quelli che operano in tale business.
Dopo l'annuncio del posticipo della conclusione dei lavori da parte di Hynix, il prezzo dei chip DDR3 da 2Gb è cresciuto nuovamente, ed in maniera consistente, nella giornata di oggi: +5%. Nuovi prezzi record all'orizzonte per i banchi di DDR3? Probabile.