I prezzi di chip NAND Flash e Dram nell'ultimo trimestre sono saliti vertiginosamente. Le Dram, come già scritto, sono aumentate di circa il 40% in tale lasso di tempo, mentre i prezzi delle NAND Flash è aumentato di circa il 15%.

 

 

Doug Freedman, analista presso la RBC Capital Market, ha affermato che tutto questo è dovuto al taglio della produzione da parte dei principali player di settore, Samsung in particolare: “In our view, we believe that NAND strength in the week could partially reflect a move by Samsung to move customers towards allocation buying, as the Samsung’s bits are becoming increasingly absorbed by internal mobile ramps, particularly its Galaxy S/Note family”.

Nel settore delle Dram la produzione è stata tagliata anche da Micron-Elpida e Hynix. Inoltre, poiché la produzione si sta spostando verso le memorie dedicate al mobile, le Dram dedicate al settore desktop vedranno i prezzi alzarsi ancora più velocemente: “[L'innalzamento del prezzo è determinato dai] planned supply cuts, slowing bit production given node migrations, strength in the mobile market with LP mobile DRAM loadings moving higher in new smartphones and conversion from traditional PC DRAM to higher growth mobile DRAM and specialty DRAM”, ha affermato sempre Freedman.

Secondo l'analista di RBC questa situazione dovrebbe favorire le aziende in espansione principalmente in tali settori, quali Micron-Elpida e SanDinsk, quest'ultima negli ultimi tempi preoccupata per i bassi prezzi dei chip NAND Flash. Che il temuto cartello tra i produttori si stia formando? E' ancora presto per dirlo, ma comunque una cosa è certa: nel prossimo futuro acquistare un set di ram o un SSD sarà meno conveniente.