L’i7-6950X (Broadwell-E), secondo alcune informazioni che girano per il web, deriverebbe dal Die MCC dei Broadwell-EP utilizzati negli Xeon E5v4. Prenderemo per buone queste informazioni, in quanto Intel – giustamente – mi ha negato la possibilità di scoperchiare l’i7-6950X per averne conferma: poiché l’IHS è saldato al Die, la CPU sarebbe poi diventata un portachiavi. :P
Quindi, per la prima volta nella storia dei processori HEDT di Intel, non verrà utilizzato il più piccolo Die LCC (Low Core Count), ma quello MCC (Medium Core Count), nonostante il die LCC conti proprio 10 core. Si deve sapere, infatti, che le CPU Xeon derivano da tre core differenti, ognuno integranti un certo numero di Core, al fine di limitare il più possibile lo spreco di silicio nella produzione dei modelli di fascia più bassa. Sarebbe imbecille commercializzare uno Xeon quad core utilizzando un Die con 22 core integrati da un punto di vista economico, no?
Il diagramma del Die HCC (High Core Count) da 24 core, del Die MCC da 15 core e del Die LCC da 10 core
CPU | i7-3960X | i7-4960X | i7-5960X | i7-6950X |
uArch | Sandy Bridge-E/EP | Ivy Bridge-E/EP | Haswell-E/EP | Broadwell-E/EP |
Nodo | 32nm HKMG | 22nm 3D-Gate | 22nm 3D-Gate | 14nm 3D-Gate |
Socket | 2011 | 2011 | 2011v3 | 2011v3 |
Core/Thread | 6/12 | 6/12 | 8/16 | 10/20 |
Frequenza Base | 3.3 GHz | 3.6 GHz | 3.0 GHz | 3.0 GHz |
Turbo (Step) | 3.6 GHz (5 o 6 core) 3.8 Ghz (3 o 4 core) 3.9 GHz (1 o 2 core) |
3.7 GHz (5 o 6 core) 3.8 GHz (4 core) 3.9 GHz (2 o 3 core) 4.0 GHz (1 core) |
3.3 GHz (3 o più core) 3.5 GHz (1 o 2 core) |
3.5 GHz |
Cache L2 | 6 x 256KB | 6 x 256KB | 8 x 256KB | 10 x 256KB |
Cache L3 | 15 MB | 15 MB | 20 MB | 25 MB |
CTRL RAM | Quad Channel DDR3 | Quad Channel DDR3 | Quad Channel DDR4 | Quad Channel DDR4 |
Frequenza Max | DDR3-1600 | DDR3-1866 | DDR4-2133 | DDR4-2400 |
PCI-E |
2.0 | 3.0 | 3.0 | 3.0 |
Linee PCI-E | 40 | 40 | 40 | 40 |
SIMD | MMX SSE SSE2 SSE3 SSSE3 SSE4 AES AVX |
MMX SSE SSE2 SSE3 SSSE3 SSE4 AES AVX F16C |
MMX SSE SSE2 SSE3 SSSE3 SSE4 AES AVX AVX2 BMI & BMI1+BMI2 F16C FMA3 |
MMX SSE SSE2 SSE3 SSSE3 SSE4 AES AVX AVX2 BMI & BMI1+BMI2 F16C FMA3 |
Turbo Boost | 2.0 | 2.0 | 2.0 | 3.0 |
TDP | 130 W | 130 W | 140 W | 140 W |
Prezzo | 1059 $ | 1059 $ | 1059 $ | 1723 $ |
Per descrivere nella maniera più completa possibile la nostra CPU, senza dimenticarci nulla, seguiremo la tabella qui sopra, al fine di osservare con maggiore precisione dove sia giunta Intel con i suoi processori di fascia più alta. Partiti come esa-core (i7-3960X), gli i7 HEDT sono giunti con questa ultima incarnazione ad integrare ben 10 core, nonostante le roadmap iniziali prevedessero "soli" 8 core, come nel tradizionale schema esposto qui in basso. Broadwell-E sembra aver spezzato la tranquillità della roadmap di Intel.
Famiglia | Massimo numero di core |
Sandy Bridge-E | 6 |
Ivy Bridge-E | 6 |
Haswell-E | 8 |
Broadwell-E | (8) 10 |
Skylake-X |
10 |
Cannonlake-X |
10 |
Nostre fonti ci hanno comunicato, come scritto in precedenza, che questa decisione è stata presa da Intel per rispondere preventivamente alla presentazione da parte di AMD di Zen, alla fine di quest’anno, ma si tratta comunque di una voce non confermata, né ufficialmente né ufficiosamente.
Va detto però che la presentazione del deca-core ha innalzato in maniera netta il prezzo d’acquisto della soluzione di punta, passata da circa 1000 dollari a oltre 1700, rendendo di fatto l’i7-6950X una CPU ancora più esclusiva. Ma questa esclusività in cosa consiste? Oltre ai 10 core, cosa troviamo?
Tanto per cominciare, il nuovo arrivato è stato prodotto con il più recente nodo di Intel, il 14nm 3D-Gate, finalmente in grado di venire incontro alle esigenze di una CPU High Performance, dopo gli iniziali problemi di messa a punto. Questa evoluzione, sebbene non abbia portato grossi benefici al TDP (Rimasto a 140W) o alla frequenza base (Rimasta a 3 GHz), ha però consentito ad Intel di migliorare la frequenza in modalità Turbo Boost: ora tutti i core, e non solo alcuni, sono in grado di funzionare in maniera continuativa alla massima frequenza Turbo, pari a 3.5 GHz. Non v’è più necessità, quindi, di rendere oltremodo granulare la fruizione del Turbo, come invece accadeva con le CPU Ivy Bridge-E, con ben quattro step di frequenza!
Nel complesso, comunque, la frequenza Turbo potrebbe risultare forse fin troppo sottotono, se la confrontiamo con quella delle CPU di fascia media contemporanee. Pensiamo all’i7-6700K (Skylake-S), la cui frequenza Turbo raggiunge i 4.2 GHz! Intel, per ovviare a questo, soprattutto se si dovessero utilizzare software prettamente sigle threaded (Ad esempio molti videogiochi!), ha aggiornato la propria tecnologia Turbo Boost, portandola alla revisione 3.0. Questa la analizzeremo nel paragrafo seguente, però già qui ci preme puntualizzare una cosa. Come scrive Marco Chiappetta su HotHardware, sia Intel sia AMD 8In ZEN) integreranno sistemi sempre più complessi per la gestione delle frequenze, quindi sarà necessario un SO aggiornato in grado di sfruttare queste funzionalità in maniera ottimale. Proprio per questo MS ha deciso di supportare pienamente le più recenti CPU (Kaby Lake e Zen) solo in Windows 10 e non nei SO precedenti.
Passando oltre, e più precisamente alla Cache, va notato come l’utilizzo di un Die MCC abbia modificato almeno in parte le prestazioni di questa, andando controcorrente rispetto alle evoluzioni precedenti, ma di questo parleremo più dettagliatamente tra due paragrafi.
Veniamo ora ai Set di Istruzioni integrati. Questa volta non si assiste a nessuna aggiunta, contrariamente a quanto accaduto in passato, rendendo di fatto Broadwell-E un aggiornamento meno essenziale nel caso si sfrutti la CPU in particolari ambiti di programmazione. Per le AVX512, infatti, dovremo attendere Skylake-E oppure Cannonlake.
In conclusione, Broadwell-E si presenta come un affinamento d’alto livello di Haswell-E, più che di una vera e propria evoluzione: sono aumentati i core ed è stato migliorato il Turbo Boost, mentre i 14nm 3D-Gate hanno permesso di migliorare le frequenze massime. Anche la piattaforma, basata sul chipset X99, è rimasta identica a quella di Haswell-E.