Per testare le capacità videoludiche dell’i7-7800X abbiamo deciso di sfruttare una selezione di titoli piuttosto eterogenea, con la presenza di giochi datati anche 2009 (Warhammer 40.000: Dawn of War II). Perché questo? Perché quando le software house sviluppano un videogioco, naturalmente tengono conto delle architetture più utilizzate dagli utenti. Ad esempio, perché ottimizzare per Bulldozer, quando i processori Core di Intel detengono il 95% del mercato tra i videogiocatori?
Con Skylake-X, però, Intel ha modificato pesantemente il Design della propria uArch x86 di riferimento, in particolar modo per quanto concerne l’organizzazione della Cache L2 e L3. Cosa comporta questa modifica? Quali sono gli impatti prestazionali? Come reagiscono i vari motori di gioco?
Prendiamo un titolo del 2011, Batman: Arkham City, il quale vedeva in vantaggio l’i7-7700K sul Ryzen 7 1700X. Ebbene, ora le parti si sono invertite, con il processore AMD in discreto vantaggio. Sebbene non abbiamo una CPU i7-7700K in redazione, possiamo supporre che il Core i7-7700K offra prestazioni decisamente migliori al Core i7-7800X.
In Batman: Arkham Knight ecco che l’i7-7800X torna a guidare la classifica, anche se il Ryzen 7 1700X garantisce un frame rate minimo migliore. Probabilmente il vantaggio dell'i7-7800X negli fps medi e massimi è garantito dalla maggiore frequenza Turbo (3800 MHz per il 1700X e 4000 MHz per il 7800X).
In Shadow of Mordor possiamo osservare una situazione simile a quella vista in Batman: Arkham Knight, ma ancora più estrema. I minimi dell’i7-7800X sono decisamente più bassi rispetto a quelli garantiti dal Ryzen 7 1700X, segno che il motore fisico del gioco mal digerisce il rinnovato design della cache dell'uArch Skylake-SP di Intel.
Negli RTS Dawn of War II e Dawn of War III, invece, è il Core i7-7800X a dettare nettamente legge, con un vantaggio considerevole in tutte le condizioni. In questo caso sarebbe interessante poter fare anche un confronto con una CPU KabyLake o CoffeeLake.
Ultimo, Total War: Warhammer. Il Core i7-7800X e il Ryzen 7 1700X riescono ad ottenere un frame rate medio molto simile, ma come è possibile osservare dal grafico, il processore di Intel garantisce un frame rate minimo leggermente più elevato. In linea generale le due CPU offrono la medesima esperienza ludica.
Alla luce di questi risultati, è interessante osservare come il processore Intel non risulti essere la miglior CPU da gioco in commercio, in quanto l’i7-7700K garantisce prestazioni teoriche migliori in tutte le condizioni, grazie sia ad una frequenza di funzionamento nettamente maggiore, sia ad un’architettura rodata sfruttata da quasi un decennio. Non possiamo non menzionare, in ultimo, alcune cadute di frame nei minimi in Batman: Arkham Knight e Shadow of Mordor, dovuti con tutta probabilità alla gestione della Cache da parte dei motori di gioco dei due titoli. Sicuramente questi titoli non vedranno nessuna patch correttiva per sfruttare Skylake-X, ma sarebbe interessante che le testate con una CPU Skylake-X a disposizione potessero effettuare test ciclici con i titoli più recenti, al fine di poter osservare se le software house stiano lavorando o meno su questo aspetto.