La nuova uArch Skylake-X sicuramente ancora non riesce a mostrare le proprie piene potenzialità a causa di un design rinnovato rispetto alle CPU Core delle generazioni passate, e siamo certi che quando le varie software house rilasceranno le patch correttive, le CPU per Socket 2066 mostreranno miglioramenti notevoli (Una situazione già vista con Ryzen).
Nonostante le buone prestazioni velocistiche, giunti a questo punto, non possiamo però non notare come l’i7-7800X sia afflitto da un paio di difetti che difficilmente saranno risolvibili tramite una patch software.
Il primo punto a sfavore dell’i7-7800X è relativo ai consumi, decisamente superiori a quelli misurati con il Ryzen 7 1700X. A fronte di prestazioni in massima parte paragonabili, facendo una media tra videogiochi e software di produttività, la CPU Intel consuma a frequenze stock circa il 40% in più. Un dislivello notevole, che potrebbe frenare molti possibili acquirenti.
Un altro grande punto a sfavore è relativo alle temperature raggiunte. L’elevato consumo, unito all’utilizzo della pasta termoconduttiva tra Die ed IHS fa segnare dei valori già al limite a frequenze stock. Se si volesse overclockare la CPU si dovrebbero prendere in serie considerazione l’acquisto di un AiO di fascia alta (Radiatore minimo da 240mm), oltre al possibile delid della CPU con relativa sostituzione della pasta termica interna. In questo modo si potrebbero guadagnare anche 20°, portando le temperature a livelli standard.
Dal punto di vista del marketing, abbiamo un problema interno alla stessa Intel. I recenti processori Coffee Lake, e più in particolare il modello Core i7-8700K, rendono di fatto difficile consigliare l’i7-7800K ai videogiocatori, ed in parte anche a quegli utenti che con il PC vorrebbero lavorare saltuariamente. A fronte di un prezzo di acquisto simile per la sola CPU, si hanno maggiori prestazioni nei videogiochi, una maggiore propensione all’overclock, un costo minore per l’intera piattaforma ed una uArch già rodata per i software in commercio.
Chi dovrebbe, allora, acquistare l’i7-7800X? Principalmente quegli utenti che vogliono avere una piattaforma aggiornabile in futuro per carichi di lavoro pesanti (Fino a CPU dotate di 18 Core), capace di offrire feature dedicate al mercato Server (AVX512) e che non disdegnano una partita ai videogame ogni tanto.
V’è però da dire che AMD offre un concorrente di tutto rispetto, sotto forma del Ryzen 7 1700X, in grado di garantire prestazioni mediamente simili, ma con consumi molto più bassi e temperature umane. Inoltre la piattaforma di AMD ha un costo di acquisto minore, e dovrebbe vedere l’introduzione di CPU fino a 12 core con le CPU basate su uArch “Zen2”, risultando così molto più FutureProof delle due piattaforme Intel (Il Socket 1151v2 con Chipset Z370 è lì solo per CoffeeLake). Il Socket 2066, d’altra parte, vedrà un’altra generazione di CPU HEDT, oppure sarà un One Shot e dovremo aspettarci l’introduzione di un nuovo Socket?
Insomma, in questo momento l’acquirente ha a disposizione una scelta davvero eterogenea nella medesima fascia di prezzo, con un’Intel che fa concorrenza a sé stessa come mai prima d'ora: Core i7-7800X, Core i7-8700K o Ryzen 7 1700X/1800X? All’utente la scelta.