Gli ultimi risultati finanziari della casa di Santa Clara, seppur abbastanza solidi, sono comunque in contrazione guardando a quelli degli ultimi anni. In particolare è utile osservare i valori relativi al Gross Margin, una voce che dal punto di vista della redditività non vuol dire troppo, ma che dal punto di vista dell'efficienza produttiva vuol dire molto, in quanto vengono considerati solo i costi dei macchinari, delle materie prime, delle vendite dei prodotti finiti, e via di questo passo, senza considerare il marketing e le spese di ricerca & sviluppo.
2Q/Anno | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 |
Gross Margin | 55,4% | 51% | 67% | 61,9% | 63,4% | 58,3% |
Osservando la tabella da noi realizzata, si può notare come ad Intel costi di più realizzare fisicamente i propri prodotti, ed al contempo da questi guadagni meno. Non è una casualità, quindi che il piano per convertire le proprie FAB ai 14nm stia procedendo molto lentamente: “Intel plans to reduce their expenditure in 14nm floor space and equipment, but say they are still committed to starting 14nm production by the end of the year”. Non solo perché questa conversione è costosa, ma anche perché le tecnologie per approntare una produzione di massa non sono ancora mature, come abbiamo avuto modo di scrivere diverse volte.
Sebbene Intel abbia distrutto, in qualsiasi declinazione, l'arci-rivale AMD, e questo le abbia permesso di diventare notevolmente profittevole, la crisi del mercato PC potrebbe riportarla ad una situazione pre-2010. Intel, in questo momento, non necessita di nuovi processi produttivi, ma di un novello Conroe con cui sopravanzare i SoC ARM, come accadde tra il 2006 e il 2007 con i primi processori Core, capaci di detronizzare gli Athlon64 di AMD.
Come scrive anche la testata cinese MyDrivers.com, riportando alcune voci provenienti direttamente da Santa Clara, Intel ha intenzione effettivamente di iniziare la produzione dei 14nm tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 ma, detto scherzosamente, “in tiratura limitata”. Si può considerare questo voler produrre a 14nm, senza che ve ne siano i presupposti tecnici, come una prova di forza, sia per tranquillizzare gli investitori, sia per mantenere la leadership tecnologica, seppure fittizia, nei confronti delle altre fonderie, TSMC e GloFo in primis.
A questo punto non dobbiamo far altro che attendere quale prodotto sarà commercializzato con questi tanto chiaccherati 14nm. Broadwell Desktop non di certo. Si aprano dunque le scommesse.