Con Skylake Intel sta tentando di innalzare l'IPC senza per questo dover alzare eccessivamente la frequenza, e quindi i consumi. Come abbiamo avuto modo di osservare nel capitolo dedicato all'overclock, l'i7-6700K giunge quasi tirato per il collo in quanto a frequenze, in quanto il margine di miglioramento, senza arrivare a tensioni di funzionamento aliene, si aggira attorno al 15-20%.
La Cache L2 ridisegnata, il nuovo IMC DDR4 e alcuni accorgimenti per migliorare le prestazioni Muti-Threaded (che probabilmente saranno discussi al prossimo IDF), fanno pendere l'ago della bilancia a favore di Skylake nella maggioranza dei benchmark. Di particolare interesse l'ottima resa della nuova architettura nei giochi che utilizzano 4 o più thread, come dimostrano i benchmark della recensione del sito polacco PurePC.pl.
Altro fattore da osservare è relativo alla dipendenza delle CPU Skylake nei confronti della Bandwith della memoria DDR4. Passando dalle DDR3 alle DDR4, in numerosi benchmark, non si assiste ad alcun boost prestazionale di rilievo, segno che attualmente non vi sono molti software in grado di generare un flusso dati da saturare la bandwidth delle DDR3, ma alcune volte si hanno miglioramenti decisamente tangibili. La recensione di PurePC.pl è stata effettuata utilizzando DDR4-2666, ed effettivamente i risultati sono mediamente migliori rispetto a quelli delle recensioni dove sono state utilizzati moduli DDR4-2133 o DDR3L.
Per il momento, comunque, Skylake offre prestazioni Clock-To-Clock leggeremente superiori ad Haswell, ma non tanto da rendere necessario l'upgrade alla nuova piattaforma. Forse, tra qualche mese, quando saranno disponibili software e videogame compilati ed ottimizzati per la nuova CPU, si potranno osservare distacchi più marcati.