Secondo l’agenzia cinese di Analisi di Mercato Sina Technology la piattaforma Wintel, fino ad ora preponderante nel mercato IT mondiale, potrebbe subire un deciso ridimensionamento già a partire dal 2013.
Il report di Sina Tech cita non solo fonti interne, ma anche statunitensi ed asiatiche. Gus Richard, dell’agenzia Piper Jaffray, ha marcato come “neutral” le azioni di Intel: non aumenteranno di valore eccessivamente nel prossimo futuro, ed anzi vi è un certo rischio nel comprarle. Il prezzo attorno a cui si muoveranno, secondo le proiezioni, è quello dei 23 dollari. Attualmente le azioni Intel sono a circa 24 dollari e mezzo.
Il miliardario Warren Buffett ha deciso di vendere il proprio consistente stock di azioni Intel nel recente passato, come avevamo segnalato, per investire in IBM e sul mercato del Cloud Computing.
Sina Tech approfondisce queste analisi proponendo una propria visione di quanto accadrà nei prossimi due anni. L’agenzia cinese suppone che il fatturato di Intel, alla chiusura dell’anno fiscale, passerà dai circa 56 mld di dollari attuali a 54 mld di dollari, e che l’utile operativo diventerà molto più esiguo. Intel non potrà continuare a trattare i propri partner come sta facendo ora. La stessa Dell, il principale cliente di Intel, non naviga in buone acque ed è nervosa per come viene trattata dalla casa di Santa Clara.
Anche il sito IHS iSuppli accenna a questi avvenimenti e crede che sia Intel sia Microsoft subiranno un notevole calo nel market share e del fatturato. L’esplosione commerciale dei terminali basati su architettura ARM sta erodendo, ed eroderà sempre di più, l’accoppiata Wintel. Secondo iSuppli attualmente Microsoft, sommando PC, Smartphone/Tablet e Server ha il 44% del market share per i sistemi operativi, e nel 2016 questa percentuale scenderà al 33%.
In conclusione sia Microsoft sia Intel dovrebbero darsi una svecchiata, in quanto i loro prodotti sono ancorati ad un mercato ormai desueto: Metro e i SoC Atom riusciranno a rivitalizzare questa accoppiata?