Overclock
Intel continua con una netta distinzione fra i processori destinati agli overclockers e quelli che invece possono essere difficilmente portati a funzionare a valori più elevati di quelli di default. Il suffisso "K" identifica i modelli che dispongono di un moltiplicatore sbloccato sia verso l'alto che verso il basso e che nel caso di Ivy Bridge possono essere regolati fino al valore massimo di 63x contro il limite di 59x delle CPU Sandy Bridge. Questo dato è divenuto di fondamentale importanza quando ci si è accorti che la modifica della frequenza di bus con queste piattaforme è, se non impossibile, poco proficua.
La situazione rispetto a Sandy Bridge e le piattaforme dotate di chipset della serie 6 non è cambiata sotto questo punto di vista. Le nostre prove continuano ad indicare in circa 105MHz il limite oltre il quale difficilmente si riesce ad andare:
Novità invece nel comparto delle memorie con Ivy Bridge che offre moltiplicatori molto più granulari e che permettono, partendo dalla frequenza di base di 100MHz, di raggiungere (ufficialmente) valori fino a 2667MHz.
Moltiplicatori delle memorie sulla scheda madre MSI Z77A GD55
Agendo sui moltiplicatori della CPU siamo riusciti a raggiungere risultati interessanti seppure non così eclatanti. Grazie al processo produttivo a 22nm è facile pensare di poter riuscire a superare senza problemi i precedenti record stabiliti con le CPU Sandy Bridge ma come sempre occorre avere tra le mani un esemplare fortunato ed un tempo molto lungo per provare e riprovare.
Lasciando la tensione di funzionamento a default, siamo comunque riusciti a raggiungere la frequenza di 4,49GHz circa (moltiplicatore a 45x e frequenza di bus di 99,8MHz).
Per andare oltre abbiamo impostato una tensione di 1,2V. Abbiamo così raggiunto i 4,7GHz (47x 100MHz).
Un ulteriore step nella tensione applicata al core (1,25V) ci ha permesso di raggiungere i 4,8GHz.
Per salire di altri 100MHz abbiamo dovuto aumentare la tensione di core fino a 1,3V.
Infine con 1,35V siamo arrivati alla soglia dei 5GHz oltre la quale pare sia difficile andare. Salendo oltre con le tensioni di core si nota in effetti un certo surriscaldamento della CPU.
Come accade ormai da tempo, anche con questa scheda madre Intel fornisce il tool Extreme Tweaking Utility che permette direttamente da Windows di tenere sotto controllo il funzionamento del sistema e di apportare eventuali modifiche. Vi ricordiamo che con Ivy Bridge le modifiche del moltiplicatore possono essere applicate al volo senza dover riavviare la macchina.