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Di sistemi di raffreddamento ce ne sono a iosa: modelli a liquido o ad aria; con radiatori compatti od extra large; con una o più ventole e chi più ne ha più ne metta! Poi ce ne sono alcuni che, per differenziarsi, offrono elementi particolari come il radiatore a doppio spessore, le connessioni a snodo sul gruppo pompa-waterblock ed il set di ventole con controller velocità integrato. Forse un produttore taiwanese "random" ci ha messo lo zampone?

CoolerMaster ci sta dando dentro a più non posso. La sua linea di prodotti "make it yours" ha visto un continuo rinfoltimento: MasterCase 6 Pro, tutta la serie di ventole MasterFan (disponibili in varie configurazioni e dimensioni), tastiere e mouse per giungere, infine, ai kit a liquido con radiatori da 120 e 240 millimetri. Il MasterLiquid Pro 120 è uno dei rappresentanti di quest'ultima tipologia, e viene a farci compagnia in redazione desideroso di rendere giustizia al blasone.

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L'idea alla base del MasterLiquid Pro 120 è quella di avere un prodotto compatto che, grazie allo spessore maggiorato del radiatore, riesca a garantire prestazioni di fascia alta senza salassare l'utente in termini di prezzo d'acquisto.

Coolermaster mette insieme il meglio della sua tecnologia, e lo miscela per ottenere un cocktail stuzzicante che, sulla carta, dovrebbe andare!

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Scrigno delle meraviglie!

MasterLiquid Pro 120 viene fornito in uno scrigno antiurto: il radiatore giace incassato sul fondo della scatola, mentre il gruppo waterblock-pompa è custodito in una seconda confezione avvolto in busta antistatica. La scatolina che si vede sulla destra contiene tutto il necessario per effettuare l'installazione.

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Antiurto

La dotazione di serie è così composta:

  • una coppia di guarnizioni in gomma che servono a smorzare le vibrazioni (vanno installate intorno ai profili delle ventole);
  • una clip a doppia faccia per schede madri basate su AMD - Intel;
  • una coppia di lamierini per CPU Intel;
  • una coppia di lamierini per la controparte AMD;
  • un set di viteria;
  • una siringa di pasta termoconduttiva;
  • il classico manuale di istruzioni.

11111Un kit completo


 Le specifiche tecniche del MasterLiquid Pro 120 sono riportate nella tabella seguente:

Nome in codice MLY-D12X-A20MB-R1
CPU Socket Intel® LGA 2011-v3 / 2011 / 1151 / 1150 / 1155 / 1156 / 1366 / 775
AMD® AM4* / AM3+ / AM3 / AM2+ / AM2 / FM2+ / FM2 / FM1
Radiatore Dimensioni (L x W x H) 145 x 118.5 x 38 mm
Materiale Alluminio
Ventole Dimensioni 120 x 120 x 25 mm
Velocità Ventola 650 ~ 2.000RPM (PWM) ± 10%
Flusso D'aria 66.7 CFM (Max)
Pressione Aria 2.34 mmH2O (Max)
Rumore 6 ~ 30 dBA (Max)
Vita Media 490.000 ore
L-10 Life 70.000 ore
Voltaggio 12 VDC
Connettore 4-Pin
Pompa Rumore < 12 dBA (Max)
MTTF 175.000 ore
L-10 Life 50.000 ore
Voltaggio 12 VDC
Note Compatibilità con AMD Ryzen tramite apposito Kit

A prescindere dal radiatore, che rispetta i canoni tipici di un prodotto di questo tipo, siamo rimasti colpiti dalla vita media di pompa e ventole, rispettivamente 175.000 ore e 490.000 ore che corrispondono a circa 20 e 55 anni di utilizzo continuativo 24 ore su 24! E' chiaro segno che CoolerMaster voglia garantire alla propria clientela un'esperienza d'uso più che degna, oltre che a metterla a parte da inconvenienti derivanti dall'usura.

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MasterLiquid Pro 120 si presenta bene: il gruppo waterblock-pompa è grande, ed è dotato di un vetro trasparente che ne lascia intravedere l'interno; le tubazioni in gomma che lo connettono al radiatore sono dotate di guaina protettiva per impedire che possano rovinarsi col tempo od essere tagliate da varie ed eventuali; il radiatore è immenso, ed è verniciato in una colorazione nero UV che richiama quella già vista in tutti gli altri prodotti della linea Make It Yours.

prima immagineEsteticamente ben curato

Nella foto che segue possiamo ammirare il gruppo waterblock-pompa. L'idea di posizionare un vetrino col logo del produttore è una trovata di gran gusto poichè dotata di retroilluminazione in colore blu, che aggiunge un tocco di classe a quelle configurazioni che prevedono un case con finestra laterale in plexiglass. Da notare la connessione dei tubi che, come già detto, non è solidale al waterblock, ma avviene per mezzo di snodi che impediscono la torsione e la conseguente ostruzione degli stessi.

Image8Quel Led blu farà felici tutti i modders!

La base è "tosta", nel senso che ci troviamo davanti ad uno spesso blocco di rame monolitico lucidato ad arte, che rende perfetto il contatto con la placca termica del processore e da il suo notevole contributo nell'abbassamento delle temperature. Una nota a parte riguarda l'etichetta protettiva: ricordatevi di toglierla, che ci è capitato più volte di vedere installazioni "professionali" andate in malora a causa di questo piccolo dettaglio!

Image6Una base in rame ben lucidatafa bella mostra di se

Una radiatore motociclistico a tutti gli effetti...mhhh...lo spessore è quello giusto...e se provassimo a montarlo su una minimoto? :D Dite che qualcuno se ne accorgerebbe?

Image7Minimoto o PC? Ardua scelta

MasterLiquid Pro 120 non necessita di manutenzione, pertanto le aperture del circuito non sono ammesse: la rimozione del sigillo posto sul tappo per il rabbocco del liquido comporta la perdita della garanzia.

Image122Sigilli di garanzia


Di ventole di qualità ne abbiamo viste di ogni tipo, ma mai come quelle che sono fornite in dotazione col MasterLiquid Pro 120: innanzitutto viaggiano in coppia, perchè è giusto fare il sandwitch attorno al radiatore; sono piuttosto pesanti, come i mobili buoni di una volta (peso uguale sostanza, come dicono i nostri nonni!); infine hanno gli angolari "avvitati" con brugole smaltate in nero. Un vero e proprio tocco di classe.

Image10Kit a doppia ventola per MasterLiquid Pro 120

Le ventole vanno montate su delle guarnizioni in gomma che dovrebbero smorzare le eventuali vibrazioni prodotte durante il funzionamento; se ciò non dovesse bastare (e qui si vede la maniacale cura per il particolare) si è pensato ad un'ulteriore precauzione rappresentata dagli occhielli in gomma ricavati sulle staffe, per un "silenzioso" passaggio delle viti! Da notare inoltre l'effetto soft-touch che, in un case chiuso, nessuno andrà mai a vedere. Roba da non credere.

Image13Gommini antivibrazione e verniciatura soft touch

Un potenziometro integrato. Eh già, quel piccolo interruttore situato nella parte bassa del motore permette di regolare la velocità di rotazione secondo tre programmi, ulteriormente gestiti dal controller PWM della scheda madre. Incuriositi oltremodo, andiamo a cercare il costo di queste ventole al pubblico: 18 euro al pezzo come media nei vari negozi online.

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Il potenziometro integrato in ogni ventola


Passiamo alla fase di installazione. Leggendo il manuale di istruzioni (perchè se non lo facciamo non andremo da nessuna parte) osserviamo che dobbiamo posizionare la placca di supporto con la marca del processore che ci interessa utilizzare rivolta verso l'esterno; dato che abbiamo a che fare con un processore Intel, la scritta AMD deve guardare dentro come mostrato in foto. Infiliamo, dunque, i quattro perni agli angoli, e li blocchiamo in sede con le teste in plastica.

Image14Posizionamento della placca: la marca di processore che non usiamo "guarda" dentro.

Il finestrone del MasterCase 6 Pro turna utile in questa operazione, permettendoci di posizionare la placca sul retro della scheda madre senza doverla smontare dal case. Si centrano i quattro fori e si spinge delicatamente fino a battuta.

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Et voilà, placca inserita

Lato fronte dovreste ritrovarvi una situazione di questo genere, con i quattro perni ben in vista che fuoriescono dai fori intorno al socket per CPU.

Processore correttoIl nostro bel processore, ansioso di essere raffreddato

Non dimenticatevi di sporcare la CPU con pasta termoconduttiva!

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Impasta, impasta

Dopo aver montato le ventole sul radiatore (potete scegliere se metterne una o due a piacimento - noi siamo andati per la formula piatto ricco mi ci ficco), lo dovete fissare al case tramite le quattro viti piatte fornite in dotazione. Da notare che abbiamo montato il radiatore in posizione "brutta", e l'abbiamo fatto apposta: essendo il prodotto dotato di snodi, vogliamo vedere come questa soluzione ci permetta di uscire da questa situazione senza dover smontare tutto.

Radiatore correttoEd ecco il radiatore, con le tubazione rivolte verso l'esterno

Facendo finta di niente, infiliamo il Waterblock sui quattro perni ed avvitiamo...

Image88Waterblock in posizione

...e ci rendiamo finalmente conto di aver sbagliato! Mamma mia: tubi lato fronte, fondo del radiatore a vista e placca del waterblock parzialmente coperta dai tubi! Senza parlare poi dei problemi meccanici, con i tubi che vanno a toccare contro uno dei moduli di memoria. Urge revisione.

Image99In nome della scienza, abbiamo fatto un casino

Svitiamo le quattro viti che fissano il radiatore al case, e lo giriamo di 90 gradi; poi utilizziamo gli snodi per posizionare i tubi correttamente...ed abbiamo finito! Tempo per la risoluzione della problematica, cinque minuti.

Revisione111Ora è tutto in ordine


Per testare il prodotto abbiamo seguito queste regole generali:

  • Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, Memoria, Scheda video e Hard disk;
  • L´hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche e quando necessario sono state installate patch e aggiornamenti;
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte;
  • Tra un test e l´altro il sistema è stato riavviato.

Il metodo operativo è il seguente:

  • Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
  • Il processore con frequenza overclockata ha disattivate tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili;
  • Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
  • I test sono stati eseguiti utilizzando l'opzione di risparmio energetico "bilanciato";
  • Una prima misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a valori base;
  • Una seconda misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a frequenze e tensioni fuori specifica (4,2GHz, VCore 1,2V); per sottoporre la CPU al massimo sforzo in modo da farle generare un´elevata produzione termica, è stato usato il tool OCCT PT (CPU stress test)

Variabili temporali ed ambientali:

  • Preriscaldamento, 10 minuti;
  • Temperatura ambiente, 22~24°C;
  • Rumorosità ambiente, 29 dba;

Rilevazioni effettuate:

  • Temperatura media dopo cinque minuti di stress test;
  • Temperatura istantanea al quinto minuto di stress test;
  • Temperatura media dopo dieci minuti di stress test;
  • Temperatura istantanea al decimo minuto di stress test;
  • Temperature massime raggiunte.

Questa è la configurazione di prova:

Sistema di prova
Scheda madre Asus Z97-AR
Processore Intel Core i5-4670k
Scheda video Zotac GTX 970 4GB
Memorie 2x4GB DDR3 @ 2133 MHz
Storage Sandisk X400 - 512GB
Alimentatore CoolerMaster Real Power 850W
Case CoolerMaster MasterCase 6 Pro in configurazione aperta (entrambi i laterali ed il pannello superiore sono stati rimossi.
Sistema operativo Windows 10 Home

La pasta termica utilizzata è quella fornita in dotazione. Del kit si valuta tutto, inclusi gli accessori.


Dopo aver effettuato la fase di preriscaldamento abbiamo rilevato le temperature di partenza. Questa è la situazione che si otterrebbe utilizzando il computer per compilare un documento con Microsoft Word - Excel o compiere qualsiasi tipo di lavoro che comporti un carico di lavoro minimo sul microprocessore.

Il Masterliquid Pro 120, al confronto con altre soluzioni di raffreddamento ad aria, offre temperature di partenza leggermente più alte. Si tratta comunque di pochi gradi, tanto che siamo in un'area di non apprezzabilità.

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In condizioni di stress le cose cambiano completamente. Le rilevazioni effettuate al quinto minuto dello stress test OCCT PT mostrano che, mentre tutte le soluzioni raffreddate ad aria cominciano a vacillare, MasterLiquid Pro 120 sembra non accusare il colpo, e fornisce il miglior valore istantaneo.

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L'istantanea al decimo minuto mostra perchè è bene dotarsi di un buon sistema AIO invece di un tradizionale dissipatore ad aria: sulle lunghe distanze e sotto carichi di lavoro elevati, l'AIO stabilizza le temperature ad un valore sensibilmente più basso, e lo riesce a mantenere costante nel tempo grazie all'azione congiunta dei molteplici elementi di cui è composto (radiatore, doppia ventola, rame, fluido refrigerante); al contrario, i sistemi ad aria sono molto più semplici per costruzionem e subiscono una perdita di efficacia perchè influenzati maggiormente dal surriscaldamento dell'intorno (ad esempio, integrati della scheda madre, calore della scheda video, delle memorie, dei dischi).

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Passiamo adesso ai due grafici sulla media delle temperature, che mostrano il comportamento sotto sforzo in un intervallo di tempo di cinque e dieci minuti. Sui cinque minuti il MasterLiquid Pro 120 si attesta  a 46,5°C, valore piuttosto basso che, ricordiamo, è ottenuto incorporando la fase iniziale di "partenza", ove lo stress test comincia ad agire e le temperature sono ancora basse (circa 30-35°C). Come era lecito attendersi, situazione di dominio per l'AIO di casa CoolerMaster.

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Infine la media sui dieci minuti fornisce la situazione reale: il prodotto si stabilizza sui 49°C, battendo ogni soluzione ad aria posta a comparazione.

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Se poi ci si chiede quali siano state le temperature massime raggiunte nel corso di questa prova, il grafico che segue vi farà chiarezza.

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Con le stesse modalità del caso precedente, registriamo il comportamento della nostra macchina quando la si imposta per funzionare fuori specifica (velocità di Core pari a 4.2 GHz, tensioni Core pari a 1.22V circa).

 Le temperature registrate dal nostro sistema in stand-by confermano quelle del caso precedente, e ci dicono chiaramente che il MasterLiquid Pro 120 non è un animale da ferma. Mediamente abbiamo circa 8°C in più rispetto ai prodotti raffreddati ad aria, arrivando a quota 35°C.

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 Cominciando a far spingere la macchina, il MasterLiquid Pro 120 entra in fase operativa. Le temperature fatte registrare nell'istantanea a cinque minuti sono di 66 °C che, comunque, non sono le migliori in assoluto. Questo perchè...

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 ...bisogna dare un pò di tempo in più per stabilizzare la situazione, ed ottenere un interessante istantanea a 59°C che diventa il valore da battere. Inutile dire che, nel mentre, per surriscaldamento dell'intorno, tutte le soluzioni raffreddate ad aria cominciano a soffrire.

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 Eppure la media dei valori nei primi cinque minuti da il MasterLiquid Pro 120 come vincitore, con ancora 59°C! Sembra che l'istantanea scattata a fine di questo intervallo è capitata per coincidenza in un momento ove c'è stato il massimo picco di lavoro, cosa che non è accaduta per gli altri modelli a comparazione.

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 La media a 10 minuti da ancora il MasterLiquid come vincitore, rosicchiando circa 5°C dal secondo miglior performer.

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 Anche in questo caso forniamo il grafico delle temperature massime fatte registrare dai vari prodotti, che confermano che l'istantanea a cinque minuti ha fatto registrare un momento di picco per il sistema equipaggiato con ML Pro 120.

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Di seguito le rilevazioni in dba del livello di rumore fatto registrare dal prodotto in prova, a confronto con varie soluzioni ad aria.

A fronte di una rumorosità ambientale pari a 29 dba il MasterLiquid Pro 120, a riposo e con programma performances, ottiene appena 33 dba che corrispondono al silenzio: il prodotto è quasi inudibile, e solo avvicinando l'orecchio al case si riesce a sentire qualcosa. Abbiamo dovuto attendere lo spegnimento degli Hard Disk meccanici per registrare questo valore che, altrimenti, non sarebbe sceso sotto i 35 dba: gli HDD erano più rumorosi, e stiamo parlando di Western Digital Red!

 Rumore

A confronto con CoolerMaster Seidon 120, equipaggiato con ventola CoolerMaster FP 120 Silencio (una configurazione pensata per non produrre rumore), si perdono appena 3 dba a riposo e 5 dba sotto sforzo, col vantaggio di temperature inferiori di ben 17 gradi nello stress test.

Lafayette

Tirando le somme, siamo davvero soddisfatti del MasterLiquid Pro 120! CoolerMaster ha fatto un buon lavoro, e ci ha presentato un kit tutto incluso che riesce a mettere d'accordo parecchie tipologie di utenza grazie alle prestazioni interessanti ed al buon livello di comfort acustico.

Considerando tutti gli elementi come

  • l'ottima dotazione di serie
  • la cura costruttiva
  • quella per i dettagli, anche per quelli invisibili
  • le connessioni a snodo
  • l'impiego di ventole specialistiche con tre programmi di funzionamento

ci sentiamo di consigliarvelo per configurazioni a partire dalla fascia medio-alta in su (Core i5 K e Ryzen 1600); non che non lo si possa utilizzare con sistemi più economici ma, dati i valori rilevati, non avrebbe senso! Come direbbe il pubblico gamer, è un overkiller, sovradimensionato per il compito che poi si troverebbe a svolgere!

Infatti, al momento in cui stiamo chiudendo questa recensione, è giunto in redazione un nuovo modello della serie MasterLiquid: si chiama MasterLiquid 120 e, a differenza del Pro 120, offre un radiatore con spessore standard (ma con tecnologia a doppia camera di raffreddamento), un gruppo waterblock+pompa leggermente più piccolo, ventole Masterfan AB senza controller velocità ed un prezzo decisamente inferiore. Nasce per i sistemi con meno pretese o quelli di ridotte dimensioni, ove il modello Pro 120 potrebbe non entrare fisicamente. Recensione e confronto nei prossimi giorni!

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MasterLiquid Pro 120 ha un prezzo ufficiale di 112,90€ ed uno street price di 100€. Riceve la nostra onorificenza "RecommAnded by Bits'n Chips".