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Per i fortunati che possono permettersela questa è una scheda fantastica. E' la più veloce soluzione a singola GPU della famiglia Radeon mai creata ed offre prestazioni al top in tutti i giochi, compresi quelli ottimizzati per le GeForce di Nvidia dove si fa valere a suon di potenza bruta (anche se in questo senso una grossa mano arriva dagli ultimi driver Catalyst 12.11 Beta di AMD).

Con l'obiettivo di differenziare la 7970 Toxic dalla concorrenza (il riferimento va alle serie Lightning di MSI, SOC di Gigabyte e Matrix di Asus ) Sapphire ha spinto l'overclock di fabbrica di GPU e Memorie Video a frequenze mai viste fino a questo momento, ha raddoppiato il quantitativo di VRAM on-board ed ha unito due tecnologie di raffreddamento (Dual Extractor + VaporX).

Il PCB di questa scheda è un esempio di come sia possibile realizzare un circuito all'avanguardia dal punto di vista dei materiali e della tecnologia costruttiva senza dover stravolgere il layout con stravaganti formati over-size che si estendono in altezza oltre la staffa di I/O. La sezione di alimentazione è unica nel suo genere perchè combina la tecnologia DirectFETs con le induttanze “Black Diamond”, quest'abbinamento oltre a fornire un'erogazione della tensione sempre lineare va ad eliminare definitivamente il fastidioso “stridio” sotto carico che spesso si sente provenire sulla sezione VRM anche con schede top di gamma.

Passando al sistema di raffreddamento possiamo dire che si tratta di una soluzione dall'ottima efficienza di dissipazione, ma la sua rumorosità risulta accettabile solo quando si utilizza la scheda con il BIOS normale. In modalità "Lethal boost" non condividiamo la scelta di Sapphire di tarare il profilo delle ventole in maniera così spinta. Salvo giocare esclusivamente con le cuffie risulta seccante sentire le ventole salire rapidamente di giri non appena si lancia un'applicazione 3D.

I consigli che diamo per rimediare a quest'inconvenitne sono due: modificare la curva di salita RPM/Temp tramite un'apposita utility (tipo Afterburner) oppure sostituire il blocco "copertura + ventole" con due ventole da 120mm più silenziose (vedi foto). Il rischio è quello di ritrovarsi con il PT-boost che interviene per tagliare qualche volta la frequenza nel 3DMark 11, ma le vostre orecchie vi ringrazieranno.

Discorso a parte meritano i 6GB di memoria video GDDR5 on-board. A nostro giudizio vanno bene per le applicazioni 3D professionali particolarmente esigenti in termini di frame-buffer, ma sono un surplus eccessivo per i giochi attuali e probabilmente anche per quelli dell'immediato futuro, visto che difficilmente si arriverà a saturare 3GB di VRAM anche in configurazioni multi-monitor a 5760x1200 pixel con tutti i filtri attivi e, nel caso dovesse succedere, il limite con questa GFx non sarebbe più la memoria ma la potenza della GPU stessa. Ecco perchè un tale quantitativo potrebbe aver senso solo in presenza di configurazioni multi-GPUs (due 7970 Toxic 6GB in CrossFire!) dove la riduzione del collo di bottiglia della memoria è accompagnata da una maggiore capacità di elaborazione da parte del comparto dei core grafici.

Veniamo al grande problema della HD 7970 Toxic 6GB: il prezzo. Oltre 600 Euro sono davvero tanti per una scheda a singola GPU, soprattutto se pensiamo che con quella cifra si portano a casa due Radeon HD 7950 che messe in CrossFire offrono prestazioni superiori ed hanno un consumo quasi uguale. L'approccio seguito da Sapphire è stato quello di creare una scheda esclusiva con soluzioni tecniche particolari e per questo non adatte a tutti gli utenti (tasche comprese).

 

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