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 Architettura Tahiti XT2 e tecnologia PT-Boost

Tahiti XT2 è la "nuova revisione" di Tahiti XT (la GPU che equipaggia la Radeon HD 7970). I due chip sono prativamente identici: integrano 4.31 miliardi di transistor, sono realizzati con tecnologia a 28 nanometri, e sfruttano l' architettura GCN con organizzazione 1D.

 

 HD7970-18
Diagramma a blocchi della GPU Tahiti XT2

 

Questa è la versione full-unloscked che dispone di  32 CU (Compute Unit), per un totale di 2048 Stream Processors, con 128 TMUs, 8 Render Bach-ends (32 ROPs). Il memory controller, di tipo GDDR5, è  composto da 6 unità 2CH da 64-bit ciascuna, con un'interfaccia complessiva ampia 384-bit.

 


GCN: motore geometrico

 

Nel front-end troviamo due distinti Geometry Engine inizializzati da un singolo Command Processor. All'interno dei due Geometry Engine è presente un nuovo Tesselator, definito di nona generazione. Tahiti, pur implementato un approccio ai calcoli geometrici simile a Cayman, risulta più performante grazie al maggior quantitativo di cache L2 ed a varie ottimizzazioni sull'off-chip buffering e sul Vertex Assembler. In particolare nelle operazioni di hard-tessellation il nuovo chip distacca sensibilmente quello della generazione precedente.

Il numero di ROPs è invariato rispetto a Cayman, con un'organizzazione a 8 gruppi da 4, ma ora queste possono lavorare in maniera più veloce ed essere sfruttate al meglio grazie alla maggiore banda passante verso le memorie, messa a disposizione dai due moduli 2CH aggiuntivi.

 


GCN: ROPs

 

Passando alla parte terminale notiamo che la cache L2, condivisa tra le CU, è stata complessivamente raddoppiata (768KB) rispetto a Cayman ed ora scala in maniera indipendente dalle ROPs e dal memory controller, con quest'ultimo che, come abbiamo già detto, ha un'ampiezza complessiva di 384-bit, ottenuti con 12 chip di VRAM GDDR5 a doppia densità.

 


Cache L2 e memory controller

 

La novità principale introdotta con il core Tahiti XT2l è la tecnologia PT Boost (PowerTune with Boost), la risposta di AMD al sistema GPU Boost utilizzato da nVidia sulle GTX 690/680/670/660Ti per far variare la frequenza di clock.

Alla base troviamo il sistema PowerTune che, con l'aggiunta/abilitazione della funzione DTE (Digital Temperature Estimation), è ora in grado di fare una stima più precisa del consumo previsto in relazione alle temperature raggiunte dalla GPU. 

 

PTB-Pstates

 

L'implementazione scelta da Sapphire prevedere per entrambi i BIOS  due frequenze di funzionamento: 1050/1100 MHz è il base/boost clock del primo BIOS (normal), 1100/1200MHz quello del secondo BIOS (Lethal Boost) .

Nei nostri test abbiamo rilevato comne Sapphire per cercare di mantenere la frequenza di punta a 1200MHz  ha pesantemente overvoltato la GPU e ritarato le due ventole con un profilo estremamente aggressivo.