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Nell'ultimo mese i partner AMD hanno presentato le proprie interpretazioni custom della Radeon HD 7970 GHz Editon lanciata lo scorso giugno. Parliamo della R7970 Lightning BE di MSI, della HD 7970 SuperOverClock di Gigabyte e della HD 7970 Matrix di Asus. In precedenza soltanto Sapphire aveva annunciato una soluzione personalizzata basata su core Tahiti XT2.

In realtà questa scheda, denominata HD 7970 Toxic e che oggi sarà oggetto della nostra prova, era stata svelata già al CeBit di Hannover di marzo, ma si trattava di un sample basato sulla prima serie del core Tahiti XT. Il produttore di Hong Kong ha preferito attendere l'aggiornamento da parte di Sunnyvale per sostituire la GPU con la nuova revisione e poter abilitare la funzione di overclock dinamico PT-Boost.

 

 

AMD HD 7970 GHz Edition Sapphire HD 7970 Toxic 6GB
Frequenza Core (Base) 1000 MHz 1050*/1100** MHz
Frequenza Core (Boost) 1050 MHz 1100*/1200** MHz
Frequenza Memoria 6000 MHz 6000*/6400** MHz
Fasi di alimentazione 5+1 fasi (digital-PWM) 8 + 3 + 2 fasi (LPS)
Connettori di alimentazione 6+8 pin 8+8 pin
Quantitativo VRAM 3GB 6GB
Sistema di raffreddamento

Ventola radiale + Heatsink +

Vapor Chamber (2 slot)

Doppia ventola assiale + Heatsink +

Heatpipe + Vapor Chamber (2.5 slot)

Prezzo 449 Euro 619 Euro

* BIOS "Standard" - **BIOS "Lethal Boost"  

 

Guardando le specifiche è facile accorgersi dell'interesse e della curiosità suscitata da questo prodotto. La scheda dispone di ben 6GB di memoria video GDDR5, il doppio rispetto a tutte le HD 7970 e HD 7970 GHz Ed. in circolazione e, grazie ad un BIOS custom editato appositamente da Sapphire, è accreditata di frequenze di clock mai viste prima su una GPU Radeon-series.

Con il BIOS "Standard" la Sapphire HD 7970 Toxic 6GB opera alle frequenze di 1050/1100MHz(base/boost) per la GPU e 6000MHz per la memoria video, ma premendo il pulsante "Lethal Boost" si abilita il secondo BIOS che fa schizzare il clock a 1100/1200MHz per la GPU e 6400MHz per le memorie.

Il PCB è ovviamente custom ed ospita una sezione di alimentazione inedita che fa uso di induttanze “Black Diamond”, così come il sistema di raffreddamento basato su tecnica Vapor Chamber e radiatore dual-fan.

 

Mitch Toxic

 


 Packaging, accessori e feature

La confezione ci ricorda che questa è una scheda video che fa parte della prestigiosa serie Toxic con feature e bundle esclusivi.  La GPU è la stessa che equipaggia il modello top di gamma Radeon HD 7970 GHz Edition di AMD,  ma in questo caso  è stata pesantemente "vitaminizzata" da Sapphire a suon di overclock ed inserita su un PCB custom in abbinamento ad un quantitativo di memoria video raddoppiato.

 

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Nella scatola interna troviamo un vano realizzato in cartone completamente riciclabile, nel quale è alloggiata la scheda video protetta da una busta anti-statica imbottita per evitare ogni possibile danno derivante da urti durante il trasporto, ed una seconda scatola che contiene tutti gli accessori forniti in dotazione.

Ecco l'elenco completo del bundle:

  • Due connettori di alimentazione Molex 4-pin to PCIe 8-pin
  • Un connettore bridge per il Crossfire
  • Un cavo high speed HDMI 1.4a da 1,8 metri
  • Un adattatore mini-DP to DP
  • Un adattatore attivo (single-link) mini-DP to DVI
  • Un adattatore DVI to D-Sub
  • Un CD-Room con i driver e le utility
  • Una tessera Sapphires Select Club
  • Una guida all'installazione rapida


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Grazie all' adattatore attivo mini-DP to DVI la scheda è in grado di pilotare tre display muniti di ingresso DVI nella modalità Eyefinity.

Sul nostro modello è presente il primo gaming bundle con i coupon per scaricare gratuitamente i giochi Deus EX Human Revolution, Nexuiz e DiRT Showdown, mentre le versioni attuali offriranno (a seconda dell'adesione del rivenditore) il nuovo Never Settle bundle che comprende i nuovissimi giochi FarCry 3, Hitman: Absolution e Sleeping Dogs.

La Sapphire HD 7970 Toxic 6GB integra tutte le funzioni introdotte da AMD con la famiglia HD 7000 basata su "architettura GCN" (Graphic Core Next). Supporta correttamente le "DirectX 11.1" per i giochi futuri in ambiente Windows 8, utilizza le tecnologia "ZeroCore Power" per il risparmio energetico in IDLE prolungato,  "PowerTune" per la gestione dinamica del TDP e "PowerTune with Boost" per l'overclock automato, oltre alla "stereoscopia HD3D" e all'accelerazione delle applicazioni via GPU "AMD App".

In aggiunta su questo particolare modello troviamo:

  • Dual-BIOS (Normal e Lethal Boost): con il BIOS "Normal" la GPU della HD 7970 Toxic 6GB funziona a 1050/1100 MHz (base/boost clock) e le memorie video a 6000 MHz effettivi.  Abilitando il BIOS " Lethal Boost", tramite l'apposito pulsante, le frequenze della GPU salgono a 1100/1200 Mhz  e quelle delle memorie a 6400MHz, mentre il profilo della velocità delle ventole cambia così come le specifiche di alimentazione dettate dal PowerTune.

LB

 

  • Suite Lethal Power: l'alimentazione è affidata ad una nuova circuiteria interna battezzata "Suite Lethal Power" che prevede 8 + 3 + 2 fasi PWM tra VDDC, VDDCI e MVDD, con modelli di induttanze “Black Diamond”, e tecnologia DirectFETs con heatsink di raffreddamento dedicati.

LS

  • T-LED:  Sei LED on-board (tre di colore verde, due gialli ed uno rosso) forniscono un'indicazione sulla temperatura del PCB.

temp

Il sistema di raffreddamento combina due tecnologie in un'unica soluzione:

  • Dual-X (dual-extractor): struttura multi-heatpipe in rame con un generoso radiatore in alluminio abbinato a due ventole assiali da 90mm di diametro.
  • Vapor-X:  tecnologia che il produttore di Hong Kong ha sviluppato in collaborazione con la taiwanese Microloop e che serve a velocizzare la trasmissione del calore tra GPU e dissipatore.

dualvapor

Di seguito la descrizione ed il funzionamento del sistema "vapor chamber" illustrato dalla stessa Sapphire:

 

vaporX-working

 


"La tecnologia a camera di vapore si basa sugli stessi principi della tecnologia dell'heatpipe. Un refrigerante liquido evapora a contatto con una superficie calda, formando così vapore che si condensa successivamente a contatto con una superficie fredda e viene convogliato, nuovamente liquido, sulla superficie calda. Il processo di ricircolo avviene all'interno di una camera a vuoto ed è controllato da un complesso sistema in materiale poroso. Nei sistemi SAPPHIRE Vapor-X, la camera è molto sottile ed è montata a contatto con la superficie del chip grafico. Attualmente il liquido refrigerante è acqua, ma poichè la camera di vapore è tenuta sotto vuoto ad una pressione molto bassa, il processo di vaporizzazione avviene ad una temperatura molto inferiore al punto di ebollizione Il complesso sistema sigillato all’interno del modulo controlla il flusso d’acqua e di vapore così da consentire l’utilizzo del sistema in qualsiasi posizione."

 


 La scheda

La Sapphire HD 7970 Toxic 6GB è lunga ben 28 centimetri. Il produttore di Hong Kong non fa nulla per nascondere l'indole estrema di questa soluzione, cominciando dal design aggressivo che caratterizza la copertura in plastica con le due ventole da 90 millimetri e le finestre fumè che lasciano intravedere il poderoso radiatore sottostante.

 

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La scheda dispone di un back-plate che protegge la circuiteria e contribuisce allo smaltimento del calore dei chip di VRAM posizionati sul retro, oltre a far da supporto agli heastink anteriori. La generosa feritoia a sinistra serve a far "respirare" parte della sezione di raffreddamento della zona VRM, mentre il piccolo ritaglio a in alto a destra è per i 6 LED che indicano la temperatura del PCB.

 

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La visione laterale-superiore mostra l'ingombro triple-slot di questa soluzione (ad essere precisi sono 2 slot e mezzo) insieme ai due connettori di alimentazione da 8-pin in grado di fornire 300W aggiuntivi che, sommati ai 75W del pettine PCIe x16, fanno salire il Power Draw della scheda a 375W (anche se il TDP effettivo dichiarato  è di circa 300W).

 

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Ribaltando la scheda di 180° notiamo le 4 generose heatpipe e l'enorme base di contatto del sistema di raffreddamento.

 

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Il cooling si estende oltre l'altezza del PCB. La coperetura ha una paricolare conformazione concava per fare da convogliatre all'apirazione delle due ventole. Queste ultime sono alimentate separatamente da due connettori a 4-pin con regolazione PWM e supporto tachimetrico.

 

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Sapphire ha rivisto anche la sezione dell'output video, aggiungendo una seconda porta DVI (Single-Link DVI-D) alla configurazione a quattro uscite (Dual-Link DVI-I, HDM, 2 x Mini-DisplayPort ) prevista da AMD sulla 7970 GHz Edition.

 

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Nell'immagine seguente vi mostriamo il famigerato pulsante per lo switch del BIOS, battezzato da Sapphire come "Lethal Boost Button". Ricordiamo che di default la scheda opera con frequenze di 1050/1100 (base/boost) per la GPU e 6000 MHz per le memorie video, premendo questo pulsante le frequenze della GPU salgono a 1100/1200 MHz e quelle delle memorie a 6400 MHz.

 

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 Sotto il cofano (PCB)

 

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La scelta di spostare parte della sezione di alimentazione sul posteriore, cosi come i restanti 12 chip di VRAM, ha permesso a Sapphire di mantenere un layout pulito con un'ottima disposizione dei componenti e questo ha facilitato l'inserimento di vari mini-heatsink dedicati al raffreddamento dei singoli elementi "più caldi".

Per supportare un così elevato numero d'integrati, il PCB è stato sottoposto ad una lavorazione speciale con 12 strati rinforzati.

 

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Sotto i due connettori PCIe 8-pin sono presenti le due fasi VDDCI e MVDD. La prima si occupa della tensione del bus di I/O, la seconda di quello delle memorie. 

 

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Il controller che si preoccupa della tensione della GPU è il CHL8228G di CHiL (usato anche da MSI sulla R7970 Lighting) con supporto completo a regolazione e monitoring via software.

 

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Le fasi di alimentazione della GPU (VDDC) sono 8, realizzate con  transistor MOSFET di tipo DirectFET e munite di heatsink per raffreddammento dedicato.

 

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Tre sono le fasi di alimentazione della memoria video.

 

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Di seguito la seconda linea delle induttanze “Black Diamond” posizionate sul retro del PCB, è la prima volta che vediamo una diposizione del genere su una scheda video.

 

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I chip VRAM GDDR5 sono Hynix serie H5GQ2H24AFR-R0C certificati per funzionare a 6GHz (effettivi) con 1.5V. Sapphire li ha spinti fino a 6400 MHz senza intervenire sulla tensione di alimentazione.

 

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Ecco i numerosi punti "v-check" per la lettura della tensione di alimentazione tramite multimetro-digitale esterno. Sapphire li ha posizionati sotto un coperchio in plastica blue trasparente rimuovibile mediante due viti.

 

v check

 

 


 Il sistema di raffreddamento

Separando il dissipatore dal PCB notiamo l'assenza della placca di contatto anteriore per i chip VRAM e chip VRM, soluzione invece presente su molte schede video di fascia enthusiast. In realtà abbiamo già visto nella pagina precedente che la sezione di alimentazione utilizza degli heatsink dedicati e adesso scopriamo che i chip di memoria video anteriori sono raffreddati direttamente dal monoblocco posizionato a contatto con la GPU.

 

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Il back-plate ha la zona esterna in plastica dura e quella interna a contatto con i pad termici realizzata in alluminio. Oltre ai chip VRAM posteriori si occupa di raffreddare anche i MOSFET della sezione VRM.

 

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Il dissipatore vero e proprio ha dimensioni imponenti ed è composto da una doppia base di contatto con camera di vapore,  collegata a 4 heatpipe in rame nichelato (2 superpipe da 8mm e 2 heatpipe da 6mm) che terminano tra le alette in alluminio del  generoso radiatore.

 

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L'enorme mole di calore generata dal monoblocco  GPU e VRAM deve essere distribuita equamente e smaltita rapidamente, per questo in mezzo al radiatore ci sono degli sfoghi che aiutano a defluire l'aria calda anche per vie longitudinali.

 

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Le due ventole di raffreddamento sono delle FirstDo da 90mm ancorate a tre punti sotto la copertura in plastica. Si tratta di ventole votate più alle performance che alla silenziosità, tanto da avere una grande portata e pressione d'aria ma non un profilo antiturbolenza per le pale e questa pecca si  fa sentire soprattutto agli alti regini di rotazione ai quali sono spesso costrette a funzionare in modalità "Lethal Boost".

 

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 Architettura Tahiti XT2 e tecnologia PT-Boost

Tahiti XT2 è la "nuova revisione" di Tahiti XT (la GPU che equipaggia la Radeon HD 7970). I due chip sono prativamente identici: integrano 4.31 miliardi di transistor, sono realizzati con tecnologia a 28 nanometri, e sfruttano l' architettura GCN con organizzazione 1D.

 

 HD7970-18
Diagramma a blocchi della GPU Tahiti XT2

 

Questa è la versione full-unloscked che dispone di  32 CU (Compute Unit), per un totale di 2048 Stream Processors, con 128 TMUs, 8 Render Bach-ends (32 ROPs). Il memory controller, di tipo GDDR5, è  composto da 6 unità 2CH da 64-bit ciascuna, con un'interfaccia complessiva ampia 384-bit.

 


GCN: motore geometrico

 

Nel front-end troviamo due distinti Geometry Engine inizializzati da un singolo Command Processor. All'interno dei due Geometry Engine è presente un nuovo Tesselator, definito di nona generazione. Tahiti, pur implementato un approccio ai calcoli geometrici simile a Cayman, risulta più performante grazie al maggior quantitativo di cache L2 ed a varie ottimizzazioni sull'off-chip buffering e sul Vertex Assembler. In particolare nelle operazioni di hard-tessellation il nuovo chip distacca sensibilmente quello della generazione precedente.

Il numero di ROPs è invariato rispetto a Cayman, con un'organizzazione a 8 gruppi da 4, ma ora queste possono lavorare in maniera più veloce ed essere sfruttate al meglio grazie alla maggiore banda passante verso le memorie, messa a disposizione dai due moduli 2CH aggiuntivi.

 


GCN: ROPs

 

Passando alla parte terminale notiamo che la cache L2, condivisa tra le CU, è stata complessivamente raddoppiata (768KB) rispetto a Cayman ed ora scala in maniera indipendente dalle ROPs e dal memory controller, con quest'ultimo che, come abbiamo già detto, ha un'ampiezza complessiva di 384-bit, ottenuti con 12 chip di VRAM GDDR5 a doppia densità.

 


Cache L2 e memory controller

 

La novità principale introdotta con il core Tahiti XT2l è la tecnologia PT Boost (PowerTune with Boost), la risposta di AMD al sistema GPU Boost utilizzato da nVidia sulle GTX 690/680/670/660Ti per far variare la frequenza di clock.

Alla base troviamo il sistema PowerTune che, con l'aggiunta/abilitazione della funzione DTE (Digital Temperature Estimation), è ora in grado di fare una stima più precisa del consumo previsto in relazione alle temperature raggiunte dalla GPU. 

 

PTB-Pstates

 

L'implementazione scelta da Sapphire prevedere per entrambi i BIOS  due frequenze di funzionamento: 1050/1100 MHz è il base/boost clock del primo BIOS (normal), 1100/1200MHz quello del secondo BIOS (Lethal Boost) .

Nei nostri test abbiamo rilevato comne Sapphire per cercare di mantenere la frequenza di punta a 1200MHz  ha pesantemente overvoltato la GPU e ritarato le due ventole con un profilo estremamente aggressivo. 

 


Riassumiamo nella tabella seguente le caratteristiche tecniche della nuova scheda di AMD, confrontate con quelle di altri modelli utilizzati nella nostra recensione.

 

Caratteristiche tecniche schede video

Sapphire HD 7970 Toxic 6GB

GeForce  GTX 670

GeForce GTX 680

Radeon HD 7950

Radeon HD 7970

Sigla GPU

Tahiti XT2

GK104

GK104

Tahiti PRO

Tahiti XT

Numero ALU/shader

2048

1344

1536

1792

2048

Processo produttivo

28nm

28nm

28nm

28nm

28nm

Transistor

4,31 miliardi

3,54 miliardi

3,54 miliardi

4,31 miliardi

4,31 miliardi

Dimensioni del die

365mm2

294mm2

294mm2

365mm2

365mm2

Frequenza (base) GPU

1100MHz

915 MHz

1006 MHz

800MHz

925MHz

Frequenza (boost) GPU

1200MHz

980 MHz

1058 MHz

-

-

Interfaccia memorie

384-bit

256-bit

256-bit

384-bit

384-bit

Frequenza memorie

16000MHz

1502MHz

1502MHz

1250MHz

1375MHz

Freq. mem. effettiva

6,4GHz

6,002GHz

6,008GHz

5GHz

5,5GHz

Tipo di memoria

GDDR5

GDDR5

GDDR5

GDDR5

GDDR5

Banda di memoria

307,2 GB/s

192,26GB/s

192,26GB/s

240GB/s

264GB/s

Quantità memoria

6144MB

2048MB

2048MB

3072MB

3072MB

Interfaccia

PCIe 3.0

PCIe 3.0

PCIe 3.0

PCIe 3.0

PCIe 3.0

Alimentazione supplementare

-1x8-pin
-1x8-pin

2x6-pin

2x6-pin

2x6-pin

-1x6-pin
-1x8-pin

Numero slot occupati

3

2

2

2

2

TDP

~300W

170W

~195W

~200W

~250W

 

Specifiche tecniche rilevate da GPU-Z:

gpu-z 

 

Queste le frequenze di clock di GPU e memorie video ed i voltaggi di alimentazione GPU in modalità Desktop 2D e Load 3D.

 

Frequenze e tensioni (Sapphire HD 7970 Toxic 6GB) LB*
Freq. GPU
(MHz)
Freq. Memorie
(MHz)
Voltaggio GPU
(V)
Desktop 2D 300 600 0,805
Load 3D 1100/1200 6400 1,253~1,319**

 *BIOS "Lethal Boost" abilitato

 **Lettura effettuta tramite multimetro-digitale, visto che GPU-Z (anche con l'ultima versione) non legge correttamente la tensione di alimentazione di questa scheda.

Sapphire ha aumentato la tensione di alimentazione della GPU in full-load rispetto alle specifiche suggerite da AMD per le 7970 GHz edition (1,115~1,275V). Operazione necessaria per raggiungere stabilmente i 1200MHz.

 


Piattaforma e metodologia di test

I test sulle schede grafiche sono eseguiti applicando scrupolosamente sempre le stesse condizioni di prova al fine di garantire una perfetta comparabilità degli stessi e la ripetibilità, quale requisito essenziale di qualunque test. Nella pratica scegliamo le sequenze che meglio si adattano alle nostre condizioni di prova, preferendo i titoli che contengono al loro interno un sistema di benchmark grazie al quale è facile escludere eventuali errori umani nelle misurazioni.

I test sono ripetuti per tre volte e nel momento in cui la varianza fra un risultato e l'altro dovesse risultare troppo elevata, il test viene ulteriormente ripetuto fino a scartare le cause che hanno determinato il risultato non conforme. Il sistema utilizzato include solo i componenti strettamente necessari mentre il sistema operativo è installato di fresco ed i software sono limitati ai giochi utilizzati per le prove con i rispettivi tool di benchmark.

La configurazione di prova include i seguenti componenti:

 

Sistema di prova
Scheda madre Intel DX79 LGA 2011
Processore Intel Core i7-3960X @4.2GHz
Memorie 8GB DDR3 @1600MHz
Hard disk Hitachi 500GB SATA2
Alimentatore Enermax MaxRevo 1350W
Sistema operativo Windows 7 Ultimate 64-bit

 

Il sistema installato e pronto per i test:

 

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(Sapphire HD 7970 Toxic 6GB)

I driver utilizzati per tutte le Radeon sono i Catalys 12.11 Beta, mentre quelli delle Nvidia sono i GeForce 304.79.

I confronti sono stati effettuati alle risoluzioni di 2048x1536, con e senza filtro antialiasing, utilizzando la nostra suite di giochi e test sintetici 3D. Tutte le prove sono state effettuate con il BIOS "Lethal Boost".

 


Alien vs. Predator

Alien vs. Predator: la versione originale progettata per console Atari subisce una profonda rivisitazione per essere adattata a sistemi DirectX 11, API delle quali sfrutta in particolare effetti SSAO (Screen Space Ambient Occlusion), di ombre dinamiche e di smooting delle curve dell´alieno.

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 La HD 7970 Toxic 6GB riesce a far girare AvP a 2048x1536 con AntiAliasing a 4x ad una media di 60 fps. In queste condizioni è più veloce del 10% rispetto alla GHz Edition e stacca la GTX 680 addirittura del 50%

 

 


Battlefield 3

FPS bellico basato sull'engine Frostbite 2.0 di DICE. Il motore grafico è completamente compatibile con le DirectX 11 e gestisce in tempo reale: radiosity, rendering differito, sistema di collisioni Destruction 3.0 e animazioni ANT. Battlefield 3 mostra tutto quello che un sistema hardware moderno è in grado di fare grazie ad una qualità delle scene davvero impareggiabile. Per le nostre prove abbiamo utilizzato una sequenza fissa ed il tool di registrazione del framerate FRAPS.

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Grazie ai driver Catalyst 12.11 anche la 7970 "liscia" riesce a superare la GTX 680 in Battlefield 3. Decisamente più performanci sono i modelli GHz Edition di AMD e Toxic di Sapphire, quest'ultimo è l'unico che garantisce i 60 fps alla massima risoluzione anche in multiplayer in una mappa enorme come Armor Shield dell'ultimo DLC "Armored Kill".

 

 


Dirt Showdown

Episodio arcade della serie di giochi di guida DiRT di Codemasters. Showdown è basato sull'EGO Engine 2.0, lo stesso di DiRT 3, compatibile con DirectX 11 ed arricchito con i nuovi effetti di Advanced Lighting, Global Illumination, Contact Hardening Shadows e High Definition Ambient Occlusion.

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Sappiamo che Nvidia ha ancora dei problemi con questo titolo quindi la valutazione la faremo solo tra le Radeon. A questa risoluzione il gioco è fluido con tutte le HD 7900 basate su core Tahiti XT mentre ha alcune incertezze con quelle basate su Tahiti PRO quando ci sono molti veicoli da renderizzare. La Toxic è avanti ma il distacco con la GHz Edition non è molto elevato.

 


Just Cause 2

Action in terza persona con elementi da gioco di guida di tipo free roaming sviluppato da Avalanche Studios e pubblicato da Eidos Interactive. Basata sull' Avalanche Engine 2.0 il gioco sfrutta il rendering DirectX 10.

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Tutta la potenza della Toxic si fa sentire in questo titolo che, pur essendo favorevola a Nivia, fa registrare per la scheda di Sapphire frame-rate altissimi sia con che senza AA. 

 


Lost Planet 2

Avventura d´azione sci-fi di CAPCOM disponibile in versione DirectX 9 e DirectX 11 nella quale vengono pesantemente sfruttati effetti di tesselation.

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Ancora una volta, a dispetto del piano TWIMTBP, le due 7970 di nuova generazione sono davanti alla GTX 680 ma il vantaggio è netto solo per la Toxic. 

 


Metro 2033

Sparatutto in prima persona con ambientazione post-apocalittica sviluppato da 4A Games e pubblicato da THQ. Il gioco supporta appieno tutte le feature DirectX 11, come tessellation e DirectCompute, e per questo richiede molte risorse hardware.

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Metro si conferma un piccolo macigno anche per la Toxic che non riesce a raggiungere i 60 fps neppure senza MSAA. In ogni caso tra la scheda di Sapphire e la GTX 680 ci sono quasi dieci frame e la differenza di fa sentire.

 


Passion Leads Army

Sparatutto multiplayer online attualmente in sviluppo da Giant Interactive. Il gioco è costruito intorno all'UE3 con supporto DX11 e fa un massiccio uso di Tesselation con aggiunta di HBAO (Horizon-Based Ambient Occlusion) e Bokeh-DOF. Volendo è possibile attivare gli effetti PhysX tramite GPU.

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Ecco l'unico test sintetico (perchè non è possibile ancora effettuare una prova in-game) nel quale la Toxic perde il primato. In realtà PLA è ottimizzato e sviluppato in collaborazione con Nvidia, intatti la GTX 670 riesce addiruttura a superare la 7970 GHz Edition.

 


Shogun 2

Strategico in tempo reale sviluppato da The Creative Assembly e pubblicato da SEGA. Il motore grafico è stato aggiornato con la patch 2.0 alle DirectX 11 ed offre effetti avanzati di tesseletion, anti-aliasing ed ombre dinamiche.

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Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di provare le due GTX 680 e 670 con gli ultimi driver GeForce che, come abbiamo visto nella recensione della GTX 660 e 650 Ti, risolvono finalmente i precendenti problemi di questo titolo con le GPU basate si architettura Kepler. 

 

 


Sniper Elite V2

Tactical shooter sviluppato da Rebellion Developments e basato sull'engine Asura con supporto DirectX 11. Il gioco implementa funzioni avanzate di Supersampling, DirectCompute Accelerated Antialiasing e DirectCompute Accelerated Post Processing.

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Ecco il titolo più pesante della nostra suite. A questa risoluzione l'MSAA a 4x è una rasoita per tutte le schede, compresa la Toxic.


The Witcher 2 Enhanced Edition

Gioco di ruolo di CD Projekt che sfrutta il motore proprietario Red Engine. Nonostante il supporto limitato alle DirectX 9 è uno dei titoli con la migliore grafica in circolazione, merito soprattutto dell'elevatissimo dettaglio poligonale e della massiccia presenza di effetti di post-processing.

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 Anche l'UberSampling di TW2 non scherza. La Toxic è l'unica che si avvicina ai 30 fps, ma nelle situazioni più concitate ci sono dei fastidiosi cali di frame. Non è un problema d bandwidth, visto che la Sapphire Toxic ne ha da vendere (300GB/s!) ma è proprio la l'implementazione di questo filtro sul Red Engine a non essere ottimizzata.

 


 3DMark11

Benchmark sintetico sviluppato da Futuremark per testare le potenzialità di rendering 3D delle moderne GPU di AMD e nVidia compatibili con le DirectX11. Il test supporta l´illuminazione volumetrica, la tessellation, la profondità di campo e gli effetti di post processing, oltre alla simulazione della fisica.

Extreme Preset

3d e 

Performance Preset

3d p 

 Unigine Heaven 3.0

Ultima versione del benchmark 3D "Heaven" basato sull´omonimo motore grafico proprietario Unigine in grado di sfruttare le API DirectX 11. Nelle nostre prove abbiamo cercato di evidenziare le differenze prestazionali con i seguenti settaggi della Tessellation:  Normal ed Extreme.

Tessellation: Extreme

u e 

Tessellation: Normal

u n 

Passando ai benchmark sintetici notiamo che per la prima volta due Radeon HD 7970 series sono d'avanti alla GTX 680 sia nel 3DMark 11 che nell'Unigine Heaven 3.0. Tutto merito dei driver Catalyst 12.11 Beta! 

 


 Consumi

I consumi si riferiscono all'intero sistema.

 c s

30 Watt in più della GHz Edition. La Sapphire HD 7970 Toxic 6GB consuma quanto due HD 7950 messe in CrossFire! Da questo punto di vista il rapporto prestazioni/potenza non è il massimo ma ricordiamoci che la scheda è "zavorrata" anche dal doppio quantitativo di memoria video oltre che dall'overvot e overclock di fabbrica.

c i

 

Ottimo invece il consumo in Idle. Basso grazie al meccanisco di risparmio energetico in modalità 2D che travasa i dati presenti in memoria video in un frame-buffer provvisorio permettendo di tagliare l'alimentazione alla VRAM.

Temperature

Le temperature della GPU sono state rilevate tramite il tool GPU-Z cercando di far rimanere quelle ambientali costantemente sui 21°C.

 temp

Occorre fare una precisazione: le temperature fatte registare dalla Toxic sono ottime in relazione alla frequenza e all'overvolt praticato di fabbrica, ma il prezzo da pagare in termini di rumorosità è elevato. Il BIOS "Lethal Boost" ha un profilo precaricato per le ventole molto aggressivo, in pratica le ventole sono tarate per non far superare MAI la temperatura di 65° C alla GPU. Questo serve per bilanciare il funzionamenteo della tecnologia PT-boost e mantenere la frequenza a 1200 MHz anche nei test sintetici 3D più pesanati (come il 3DMark 11).

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In idle le due ventole quasi si fermano ed il sistema "vapor chamber + heatpipe" non è a regine a causa delle basse temperature.

 


La scheda supporta l'overvolt  via software ma, nel nostro caso, non siamo riusciti a modificara la tensione della GPU nè con il tool Trixx realizzato da Sapphire stessa (aggiornato all'ultima versione), nè con Afterburner 2.3.


Il primo  permette di spostare la barra delle tensione ma quest'ultima non viene impostata una volta che è stata data la conferma (nell'esempio abbiamo messo un valore spropositato come 1.5V, ma la lettura via tester era sempre di 1.3V) mentre il secondo rileva la scheda come MSI R7970 Lightning (a causa del regolatore di tensione simile) ma non ci permette di modificare il parametro della vGPU.

 

trixxafterburner 7970

 

Per l'overclock ci siamo quindi affidati al buon vecchio Overdrive del pannello CCC dei driver AMD, aumentando solo il power tune a fonoscala e impostando una frequenza di clock di 1275 MHz per la GPU e 6960 MHz per le memorie.

 

OC

Ecco il risoltato al 3DMark 11 con le frequenze in overclock:

 

oveclock

Considerando che lo score è stato raggiunto senza overvoltare la GPU non possiamo lamentarci. Ovviamente vi aggiorneremo non appena sarà disponibile un tool pienamente compatibile con la modifica alla tensione di alimentazione.

 


Per i fortunati che possono permettersela questa è una scheda fantastica. E' la più veloce soluzione a singola GPU della famiglia Radeon mai creata ed offre prestazioni al top in tutti i giochi, compresi quelli ottimizzati per le GeForce di Nvidia dove si fa valere a suon di potenza bruta (anche se in questo senso una grossa mano arriva dagli ultimi driver Catalyst 12.11 Beta di AMD).

Con l'obiettivo di differenziare la 7970 Toxic dalla concorrenza (il riferimento va alle serie Lightning di MSI, SOC di Gigabyte e Matrix di Asus ) Sapphire ha spinto l'overclock di fabbrica di GPU e Memorie Video a frequenze mai viste fino a questo momento, ha raddoppiato il quantitativo di VRAM on-board ed ha unito due tecnologie di raffreddamento (Dual Extractor + VaporX).

Il PCB di questa scheda è un esempio di come sia possibile realizzare un circuito all'avanguardia dal punto di vista dei materiali e della tecnologia costruttiva senza dover stravolgere il layout con stravaganti formati over-size che si estendono in altezza oltre la staffa di I/O. La sezione di alimentazione è unica nel suo genere perchè combina la tecnologia DirectFETs con le induttanze “Black Diamond”, quest'abbinamento oltre a fornire un'erogazione della tensione sempre lineare va ad eliminare definitivamente il fastidioso “stridio” sotto carico che spesso si sente provenire sulla sezione VRM anche con schede top di gamma.

Passando al sistema di raffreddamento possiamo dire che si tratta di una soluzione dall'ottima efficienza di dissipazione, ma la sua rumorosità risulta accettabile solo quando si utilizza la scheda con il BIOS normale. In modalità "Lethal boost" non condividiamo la scelta di Sapphire di tarare il profilo delle ventole in maniera così spinta. Salvo giocare esclusivamente con le cuffie risulta seccante sentire le ventole salire rapidamente di giri non appena si lancia un'applicazione 3D.

I consigli che diamo per rimediare a quest'inconvenitne sono due: modificare la curva di salita RPM/Temp tramite un'apposita utility (tipo Afterburner) oppure sostituire il blocco "copertura + ventole" con due ventole da 120mm più silenziose (vedi foto). Il rischio è quello di ritrovarsi con il PT-boost che interviene per tagliare qualche volta la frequenza nel 3DMark 11, ma le vostre orecchie vi ringrazieranno.

Discorso a parte meritano i 6GB di memoria video GDDR5 on-board. A nostro giudizio vanno bene per le applicazioni 3D professionali particolarmente esigenti in termini di frame-buffer, ma sono un surplus eccessivo per i giochi attuali e probabilmente anche per quelli dell'immediato futuro, visto che difficilmente si arriverà a saturare 3GB di VRAM anche in configurazioni multi-monitor a 5760x1200 pixel con tutti i filtri attivi e, nel caso dovesse succedere, il limite con questa GFx non sarebbe più la memoria ma la potenza della GPU stessa. Ecco perchè un tale quantitativo potrebbe aver senso solo in presenza di configurazioni multi-GPUs (due 7970 Toxic 6GB in CrossFire!) dove la riduzione del collo di bottiglia della memoria è accompagnata da una maggiore capacità di elaborazione da parte del comparto dei core grafici.

Veniamo al grande problema della HD 7970 Toxic 6GB: il prezzo. Oltre 600 Euro sono davvero tanti per una scheda a singola GPU, soprattutto se pensiamo che con quella cifra si portano a casa due Radeon HD 7950 che messe in CrossFire offrono prestazioni superiori ed hanno un consumo quasi uguale. L'approccio seguito da Sapphire è stato quello di creare una scheda esclusiva con soluzioni tecniche particolari e per questo non adatte a tutti gli utenti (tasche comprese).

 

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