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Il mercato ha dato una chiara e forte indicazione ad AMD: le APU sono chip molto interessanti per prestazioni, prezzo e feature tanto che attualmente la maggioranza degli introiti nel settore dei processori dell'azienda di Sunnyvale deriva proprio da esse. Questo fa si che anche i produttori di schede madri, che abbiano dato un contributo alla causa, possano godere dei benefici.

Quel che stupisce, però, è che la maggior parte dei modelli di schede madri disponibili in commercio sia in formato ATX: non che la cosa dispiaccia in sé ma visto il tipo di processore che vanno ad ospitare e la sua relativa collocazione di mercato, ci si aspetterebbe che il form factor più gettonato sia quello micro ATX per ovvie ragioni di costi e spazi.

A conferma di quanto stiamo dicendo nell'analisi comparativa effettuata in precedenza e nell'articolo odierno chiamiamo in causa proprio schede madri di dimensioni tradizionali. Dalle varie proposte di ASUS, MSI e Gigabyte passiamo ad un modello firmato Sapphire che non vuol certo essere da meno.

La Sapphire Pure Platinum A85X viene commercializzata all'interno del tipico package del produttore di Hong Kong, molto sobrio e dai colori nero e argento. All'interno tutto è sistemato per bene con un cartone a scomparti che separa la scheda dagli accessori.

 

La dotazione prevede sei cavi Serial ATA, un supporto con due porte USB 3.0, una mascherina ATX, il DVD con i drivers e qualche applicazione ed il manuale utente cartaceo.