GPU Tonga (GCN 1.2)
Tonga è stata la prima GPU a rientrare effettivamentei nell'IP Volcanic Islands, visto che Hawaii e Spectre (l'iGPU di Kaveri) appartengono alla generazione Sea Island. Al pari della Radeon R9 285 anche con la "nuova" R9 380 AMD non ha utilizzato la versione fully-unlocked del chip, riproponendo una soluzione castrata a 28 CU (contro le 32 unita fisicamente presenti) e memory-bus inibito a 4 canali.
Tonga si presenta con un die di 366mm2 e con ben 5 miliardi di transistor integrati. L'architettura di base è stata aggiornata alla generazione GCN 1.2, questo significa che siamo di fronte al primo chip grafico tecnologicamente (come ISA) più evoluto di quello integrato nelle console PS4 e XB1.
Il front-end passa alla configurazione a 4 motori geometrici inaugurata con Hawaii (Tahiti ne ha solo 2) e può contare su ulteriori ottimizzazioni a livello di vertex e tessellation.
Il back-end continua ad avere un numero di ROP pari a 32. Il controller delle memorie è stato ridotto da 6 a 4 cannali (si è passati dai 384-bit di Tahiti ad una configurazione con soli 256-bit). AMD ha bilanciato questa riduzione (parliamo di circa -30% di bandwidth) con una nuova tecnica di color compression e con un overclock delle memorie.
L'UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato ed ora supporta la codifica H.264 dei video 4K (fino a 60fps). Upgrade che, insieme ad altri accorgimenti relativi alla compressione dell'immagine, consente alla casa di Sunnyvale di duellare alla pari con Nvidia anche in questo campo. A questi miglioramenti vanno aggiunti quelli che interessano di più l'utente consumer: ossia l'integrazione del DSP TrueAudio, il supporto al CrossFire via XDMA, il supporto alle DX12 e la piena compatibilità con la tecnologia FreeSync.