Il layout e la componentistica elettronica sono identici a quelli della reference board ma la colorazione del circuito stampato (PCB) è il classico blue di Sapphire.
L'alimentazione è distribuita su un design a 3+1 fasi. Le tre fasi a supporto della GPU utilizzano induttanze con nucleo in ferrite mentre quella che si occupa delle memorie ha il nucleo avvolto in acciaio.
Dimensioni estremamente contenute per la GPU Cape Verde che, con una superficie di appena 123 millimetri quadrati (mm2), è più piccola del core Juniper (166mm2) pur integrando quasi il 50% in più di transistor (1,5 miliardi vs. 1,04 miliardi).
Il controller che si occupa della tensione di alimentazione della GPU è l'ST L6788A. Si tratta di chip che supporta la regolazione via software ma con parecchie limitazioni sul range di controllo manuale. Sapphire è intervenuta con un bios personalizzato che alza direttamente il voltaggio quasi al valore limite.
I quattro chip di memoria video GDDR5 sono marchiati Hynix e siglati H5GQ2H24MFR-T2C. E' curioso notare come questi siano gli stessi utilizzati da AMD sulla Radeon HD 7950, ovviamente con un quantitativo 3 volte inferiore e densità dimezzata. Da specifica possono operare a 1250MHz (5 GHz effettivi), valore impostato di default da Sapphire.
Passiamo a visionare nel dettaglio il sistema di raffreddamento.
La base di contatto è un quadrato in rame incastrato in un supporto metallico.
Le due heatpipe hanno un diametro di 8mm e terminano in maniera perpendicolare tra le lamelle del radiatore.
Il corpo dissipante è composto da 38 sottili alette in alluminio.
La ventola, con attacco a 4-pin e regolazione PWM, ha un diametro di 92mm ed un assorbimento di corrente pari a 0,55A (Ampere)