Il mercato Server High End è al momento l'unico settore dove Intel sta osservando un buon aumento di vendite e dove, soprattutto, è regina incontrastata.

 

 

Qui l'ISA x86 è dominante ed in espansione, mentre molte case produttrici di processori con ISA proprietari, come IBM (PowerPC) e Oracle (Sparc), stanno osservando le proprie quote di mercato calare molto velocemente.   Lo stesso Itanium di Intel, basato su architettura IA64, è ormai un morto che cammina, e anche chi all'inizio lo ha voluto e sponsorizzato (HP ed Intel in primis) lo sta portanto avanti per forza d'inerzia; il suo mercato ormai si è ridotto ad una nicchia ridottissima, e molte case software lo considerano un cancro per i propri bilanci (Es. Microsoft, Red Hat), mentre altre hanno avviato diverse azioni legali per rescindere i contratti di supporto prima di quanto concordato (Es. Oracle). 

 

 

I nuovi Xeon E7 Ivy Bridge-EX sono la risposta di Intel alle richieste del mercato Server High End, sempre più assuefatto alle architetture x86, decisamente più sfruttabili nel medio e lungo periodo rispetto a quelle proprietarie.  

Come ha riportato la stessa HP, i propri clienti stanno richiedendo sempre più Server x86 Integrity Non-Stop, a scapito di quelli Itanium, segno che il settore si è ormai indirizzato verso questa strada: “HP has disclosed it is working to extend its HP NonStop fault-tolerant server platform to include hardware based on Intel x86 processors, a move that will once more fuel speculation regarding the long-term future of the Itanium processor family”.