Sin dall'annuncio dell'intera lineup avvenuto a metà Agosto, e passato in un certo senso in sordina data la volontà di presentare dal vivo ed in grande stile la terza iterazione dei suoi dispositivi, Asus ha lasciato intendere sin da subito che il comparto fotografico è "la colonna portante" dei nuovi Zenfone 4.
Lo ha ribadito in ogni piccolo dettaglio del pazzesco evento tenutosi a Roma nel centro congressi La Nuvola, lo sta divulgando a tutta forza tramite le apposite pubblicità - sul web ed in televisione - diffuse dal reparto marketing, e lo sottolinea anche all'interno delle confezioni di vendita dei dispositivi.
Spunti di lettura:
ASUS presenta l'intera lineup Zenfone 4 a Roma durante l'evento #WeLovePhotoItaly
ASUS Zenfone 4, il comparto fotografico a confronto con il Samsung Galaxy S8
Ed ammetto che fa bene, è il cavallo giusto su cui puntare, sopratutto se consideriamo che stiamo vivendo nella così detta "Era della condivisione".
Io stesso ho potuto appurare, durante il mio viaggio di ritorno dall'evento sopra menzionato, le effettive capacità del comparto fotografico - ulteriormente migliorato tramite gli ultimi update di sistema - di questo nuovo Zenfone 4, il quale nella sua versione standard rientra tra la categoria dei prodotti di "fascia media premium", dunque con una marcia in più rispetto ai concorrenti.
Per questo, dopo aver promosso a pieni voti i sopracitati sforzi del produttore, andiamo a verificare l'effettiva validità di questo terminale nel suo complesso Il prezzo di lancio dello Zenfone 4 è pari a 499€.
Di seguito il nostro video dedicato alla presentazione della lineup Zenfone 4, rapido hands-on ed unboxing dello smartphone in prova:
Il sample fornitoci da Asus si trovava all'interno della confezione di vendita standard, la medesima che potrete trovare voi stessi al momento dell'acquisto.
All'interno troveremo, oltre allo smartphone:
- brochure varie;
- accessorio per rimozione vano nano-SIM;
- caricabatterie più cavo USB Type C;
- un paio di cuffie di media qualità, con tanto di gommini di ricambio.
L'alimentatore è di colore bianco, così come il relativo cavetto USB Type C e le cuffie, ed è caratterizzato dall'ormai comune sistema di ricarica rapida 5V-2A.
Il Zenfone 4 di Asus, nella variante distribuita in Italia, possiede caratteristiche tecniche in linea con le soluzioni mainstream del mercato, quelle più diffuse e richieste dagli utenti.
Tra queste vi è un ampio display da 5.5" e risoluzione 1080p, un SoC Qualcomm Snapdragon 630 octa-core accompagnato da ben 4GB di memoria RAM LPDDR4, 64GB di memoria interna espandibile tramite MicroSD, comparto fotografico come già visto più che ottimo, parco sensori/connessioni ben fornito, una batteria da 3300mAh non removibile e supporto Dual microSIM Dual Stand By.
Specifiche tecniche | ||
ASUS Zenfone 4 |
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Display |
5.5" LCD SuperIPS+ 600nits 2.5D - Gorilla Glass |
|
Risoluzione | 1920x1080 | |
Pixels Per Inch (PPI) | 404 | |
Multitouch | Si, a 10 punti | |
Chassis | alluminio+vetro | |
Dimensioni (mm) | 155.4 x 75.2 x 7.5 | |
Peso (g) | 165 | |
Sistema Operativo |
Android Nougat 7.1.1 | |
CPU big LITTLE GPU |
- Qualcomm Snapdragon 630 octa-core - quad-core Cortex A53 @ 2.2GHz - quad-core Cortex A53 @ 1.8GHz - Adreno 508 |
|
RAM | 4GB | |
Storage | 64GB eMCP | |
Card Reader | Si, al posto di una nano-SIM, fino a 256GB | |
Fotocamera Posteriore |
12MPx Sony IMX362 - f/1.8 - 83° 8MPx Omnivision 8856 - f/2.2 - 120° flash LED |
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Fotocamera Anteriore | 8MPx Omnivision 8856 - f/2.0 - 84° | |
WLAN | 802.11 ac Dual-band | |
Bluethoot | 5.0 | |
Connettività di rete |
4G/LTE Cat.12/13 Download 600Mbps / Upload 100Mbps |
|
GPS | GPS + A-GPS + Glonass + BDS | |
Sensori |
- Accelerometro |
|
Jack cuffie | Si 3,5mm | |
Altoparlanti | Si, dual (speaker+capsula) | |
SIM-Card | Dual nano-SIM Dual Stand-By (4G+3G) | |
Batteria | 3300mAh non removibile | |
Prezzo di lancio Street Price attuale |
499€ ≤ 400€ |
Asus, durante la presentazione della nuova lineup Zenfone 4, ha sottolineato più volte l'impegno profuso nella realizzazione della nuova Zen UI 4.0, la quale ha un aspetto che ricorda la precedente versione anche se risulta decisamente più snella (Ma non per questo meno personalizzabile).
Testando lo smartphone, ho potuto appurare che le promesse effettuate in quel di Roma, tra cui un minore numero di applicazioni pre-installate ed una migliore ottimizzazione, sono state mantentute.
Se si escludono le applicazioni di Google, ossia quelle dedicate alla produttività oltre a quelle di base, ed ai Social presenti, Instagram e Facebook con relativa app Messenger, troviamo ben poco di "made by Asus".
Sono presenti esclusivamente gli applicativi denominati Selfie Master, la cui utilità si commenta da sé, Temi, per una più profonda personalizzazione dell'interfaccia, Gestione Mobile, Meteo (In collaborazione con AccuWeather) e WebStorage.
Non manca poi il tool OptiFlex il quale, sfruttando la capacità della memoria RAM, mantiene pre-caricati gli applicativi più utilizzati al fine di rendere il loro avvio molto più veloce.
Nell'utilizzo quotidiano lo smartphone si è dimostrato abbastanza scattante, anche durante la fruizione di contenuti multimediali ad alta qualità o pagine web piuttosto pesanti. Sono pochi gli "impuntamenti" che abbiamo rilevato (Spesso da attribuire alla pesantezza dei social stessi, stracarichi di banner, gif, video e quant'altro).
La versione di Android presente a bordo è la Nougat 7.1.1 con patch di sicurezza aggiornate al primo di Agosto, non la più recente disponibile. Comunque questa verrà presto aggiornata ad Android Oreo 8.0 (Sebbene non si sa di preciso quando).
Tornando un attimo alla memoria di sistema, ricordiamo pari a 64GB, l'OS ci segnala - a seguito dell'ultimo update disponibile - che 12.36GB sono riservati al sistema mentre 51.64GB sono a disposizione dell'utente.
Ecco come si presenta l'applicazione dedicata alle fotocamere, con relative opzioni e modalità:
Non manca inoltre la possibilità di gestire al meglio il sistema dual nano-SIM:
Presente la modalità Facile e quella dedicata ai Bambini, entrambe davvero molto apprezzate, oltre a particolari accortezze per chi sfrutta lo smartphone per giocare:
Di seguito è possibile osservare nel dettaglio le varie possibilità offerte dall'applicativo Gestione Mobile, il quale - come suggerito dal nome - ci offre il pieno controllo sul dispositivo:
Non da meno è l'applicazione dedicata al meteo, davvero piacevole alla vista:
Infine possiamo osservare le diverse opzioni per sfruttare al meglio i "tasti fisici", oltre alla capacità di eseguire determinate gesture a schermo spento per lanciare determinate applicazioni:
A differenza dei concorrenti, che hanno puntato senza pensarci troppo a display caratterizzati dal form-factor 18:9, Asus ha deciso di fare "un passo indietro".
Questo ha permesso raggiungere un design che accontenta quegli utenti che non gradiscono gli "smartphone allungati", il tutto senza discorstarsi troppo dai precedenti Zenfone 3.
Nel caso specifico del Zenfone 4 possiamo affermare che Asus sembra aver preso "il meglio dai due mondi" (Questione comunque difficile da sviscerare, dato che ormai da tempo il design dei dispositivi mobili risulta più o meno uniformato).
Mi riferisco alle linee dello chassis ed al layout frontale dei più recenti iPhone di Apple, ed un layout posteriore completamente in vetro come i più recenti Samsung. Insomma, una trovata simile a quanto fatto da Honor (by Huawei) con il suo recente top di gamma.
Il risultato di quanto scritto sopra si traduce in frontali realizzati completamente in vetro, nella fattispecie il Gorilla Glassi di Corning, che convergono sullo chassis metallico, prodotto tramite tecnologia NMT (Acronimo di Nano Molding Technology), tramite l'ormai classica curvatura meglio conosciuta come effetto 2.5D.
Nel complesso si ottiene un dispositivo sottile e dal giusto peso, né troppo leggero né troppo pesante, piacevole e non troppo difficoltoso da tenere in mano, capace di riflettere a suo modo ogni fonte di luce che lo investe.
Manca, sfortunatamente, nonostante la discreta soluzione unibody con batteria non removibile, la compatibilità con gli standard IP67 ed IP68, i quali garantirebbero una certa resistenza all'acqua e relative immersioni.
La parte alta del layout frontale presenta il sensore da 8MPx dedicato agli autoscatti, insieme al sensore dedicato alla luminosità automatica (Presente al suo fianco), "affogati" nel vetro che ne caratterizza l'intera superficie (La cui uniformità viene spezzata esclusivamente dalla fessura che da sfogo alla capsula telefonica).
Affogati allo stesso modo, dunque senza creare "orribili sporgenze" (Ogni riferimento a fatti, cose, persone oppure iPhone X è puramente casuale), nel layout posteriore possiamo notare i 2 sensori, rispettivamente da 12MPx ed 8MPx, accompagnati dal singolo flash LED.
Qui risulta inoltre davvero caratteristico, oltre che piacevole da osservare, l'effetto concetrico delle sfumature che convergono al centro del logo del produttore!
Il tasto di accensione/sblocco si trova nella parte alta del bordo destro del dispositivo, unitamente al bilanciere del volume, mentre su quello sinistro, sempre nella parte alta, si trova il vano di alloggiamento per le nanoSIM/microSD.
Nel dettaglio possiamo vedere i tasti soft-touch, tra cui quello "home", unito al sensore di riconoscimento per le impronte (Dunque "non cliccabile fisicamente", allo stesso tempo davvero rapido nel riconoscere i 5 profili registrabili). Questo era posizionato sul layout posteriore nei precedenti Zenfone 3, ed il LED di notifica, nascosto all'interno della capsula telefonica.
Nel bordo inferiore trovano posto il jack da 3,5mm dedicato alle cuffie/microfono, la porta USB Type C, un microfono (Il secondo si trova in solitaria sul bordo superiore) e lo speaker principale.
Il pannello utilizzato da Asus per lo Zenfone 4, in questa sua versione "standard", è un classico LCD retro-illuminato a LED dalla diagonale pari a 5.5" e risoluzione 1920*1080p.
Il produttore lo categorizza come SuperIPS+, vantando dunque un pannello con angoli di visuale ottimi ed una luminosità massima dichiarata pari a 600nits.
I colori offerti dal display sono davvero buoni, così come il contrasto e la definizione. Ricordiamo che Asus permette di selezionare diversi preset per lo schermo (Vivace in foto, Bilanciato, Filtro Luce Blu), oltre alla temperatura del colore ed ai valori di tonalità/saturazione.
Molto buona anche la resa del colore nero, ricordiamo il classico tallone di Achille per qualsiasi pannello LCD, che risulta abbastanza profondo e tendente al grigio scuro solo se si utilizza la luminosità massima (O giù di lì).
La classica prova all'esterno, effettuata al fine di giudicare la luminosità massima del display, evidenzia l'effettiva ed elevata luminosità massima. Bastano difatti poche accortezze, e la naturale angolazione che si sfrutta durante l'uso dei dispositivi mobili, per fruire del dispositivo anche sotto la luce diretta del sole senza particolari problemi.
A tal proposito, segnaliamo che il sensore automatico si è dimostrato in grado di gestirla perfettamente e senza particolari esitazioni.
Infine, ci teniamo a confermare - tramite i seguenti scatti al buio con la retroilluminazione settata al massimo - gli ottimi angoli di visuale dichiarati da Asus:
Nella media invece la resa degli speaker stereo (Ricordiamo che lo speaker principale resta quello presente sul bordo infieriore, mentre il secondario "di supporto" è la capsula dedicata alle telefonate).
I toni bassi sono appena presenti, mentre vengono riprodotti in maniera discreta i toni medi ed alti. Buono il volume massimo, un tantino sopra la media, che però non può raggiungere le reali soluzioni dual speaker frontali (Vedi dispositivi HTC, ad esempio).
Apprezzabile la cura riposta da Asus nell'integrare un gestore delle impostazioni audio, che permette di selezionare diversi preset ed impostazioni sia per gli speaker sia per le cuffie (Con distinzione per i modelli dotati di connessione jack o bluetooth).
dev
Dopo aver osservato a tutto tondo il tablet, possiamo ora testarlo tramite i benchmark più in voga.
Ci teniamo a ricordare che i risultati ottenuti nei test che mostriamo non hanno nulla a che vedere con la fluidità del sistema operativo durante l'utilizzo giornaliero ma, nonostante possano darci un'idea in merito a tali situazioni, riguardano la pura potenza di calcolo dei "System on Chip".
Ricordiamo inoltre che oltre il 90% dei risultati inseriti in questa pagina risalgono al momento della recensione/test dei prodotti stessi, dunque non attuali e di conseguenza non tengono conto di eventuali aggiornamenti software/OS che potrebbero migliorare/peggiorare quanto ottenuto.
Come abbiamo già anticipato, il cuore di questo dispositivo è il SoC Qualcomm Snapdragon 630, il quale dispone di una CPU octa-core Cortex-A53 (Ricordiamo, per i neofiti, che si tratta di un'evoluzione dei vecchi Cortex-A7).
Queste CPU operano in modalità big.LITTLE: un cluster di quattro core settato a 2.2GHz ed un cluster di quattro core settato a 1.8GHz, il tutto supportato da 4GB di memoria RAM LPDDR4 @ 1333MHz ed accompagnato dalla iGPU Adreno 508.
Si tratta dunque di un SoC di fascia media, ufficializzato circa cinque mesi fa insieme al ben più prestante Snapdragon 660 (presente all'interno della variante internazionale del Zenfone 4, ahimè!), capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze degli utenti.
Maggiori informazioni sul SoC Qualcomm Snapdragon 630 sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
I risultati ottenuti nei vari benchmark mostrano i chiari progressi ottenuti dal SoC Snapdragon 630 in prova rispeto al SoC Snapdragon 615, prodotti appartenenti alla stessa fascia ma commercializzati a due anni di distanza.
Geekbench ci dimostra che la potenza dei singoli core è aumentata del 30% circa, mentre si può notare come le prestazioni quasi triplichino nel momento in cui vengono sfruttati gli otto core a disposizione.
In quest'ultimo caso, vengono raggiunte le prestazioni del ben più potente SoC Snapdragon 820, in un certo senso "penalizzato" dai soli 4 core a disposizione. Il vecchio benchmark Vellamo, nel test Metal, ci da invece un suggerimento su quanto vedremo più avanti nella famoso suite Antutu 4.
Antutu ci dimostra, a tutto tondo, gli effettivi passi in avanti effettuati tra questi SoC di fascia media.
Il recente Snapdragon 630 in prova è quasi capace di doppiare l'ormai anziano Snapdragon 615 ma, come potrete notare voi stessi dalla tabella allegata qui di seguito, non riesce nemmeno lontanamente ad avvicinarsi al top di gamma dello scorso anno, il Sig. Snapdragon 820.
Questo avvalora quel che abbiamo lasciato intendere sino ad ora tra le righe, e che analizzeremo meglio nella prossima pagina, ossia che il SoC Snapdragon 630 è sì un buon prodotto, ma inadatto ad un dispositivo di "fascia media premium", alla quale appartiene il nuovo Zenfone 4 di Asus, nella variante distribuita in Italia.
Antutu |
Asus Zenfone Selfie Snapdragon 615 |
Asus Zenfone 4 Snapdragon 630 |
LG G5 Snapdragon 820 |
|
3D |
7.542 (Adreno 405) |
18.436 (Adreno 508) |
29.327 (Adreno 512) |
59.397 (Adreno 530) |
UX | 16.199 | 23.752 | 40.435 | 47.567 |
CPU | 13.955 | 21.428 | 34.168 | 30.217 |
RAM | 2.168 | 5.024 | 7.846 | 11.095 |
TOTAL | 39.864 | 69.096 | 111.176 | 148.278 |
Concludiamo con un commento sulla memoria integrata e la memoria RAM, tramite il benchmark A1 SD Bench. Ricordiamo che viene sfrutatta una eMCP integrante allo stesso tempo i 64GB dedicati all'archiviazione ed i 4GB di memoria RAM LPDDR4.
La velocità di scrittura si attesta intorno ai 253MB/s mentre quella di scrittura raggiunge i 205MB/s circa per i 64GB di archiviazione, e ben 8565MB/s nel test per la memoria RAM.
Valori tutto sommato "adeguati" al segmento di mercato alla quale il dispositivo appartiene, nulla da ridire.
Passiamo, infine, prima di trarre le conclusioni finali, all'autonomia offerta dalla batteria da 3300mAh, una capacità un tantino superiore alla media degli attuali concorrenti con display da 5.5" circa.
Utilizzando il dispositivo in maniera moderata, dunque con diversi social attivi ed un account mail in continua sincronizzazione, sfruttandolo per una navigazione su internet, con più schede aperte e con luminosità automatica, riproduzione di alcuni contenuti multimediali e piccole sessioni fotografiche, la batteria è riuscita ad offrire quasi 5 ore di schermo acceso, portandoci a coprire dunque la classica giornata lavorativa.
Questo è merito senz'altro della discreta ottimizzazione software unita ai parchi consumi del SoC Snapdragon 630. Con le giuste accortezze, quindi sfruttando un tantino di meno il dispositivo e senza utilizzare valori eccessivi per la retro-illuminazione, è possibile arrivare anche all'ora di pranzo del giorno successivo.
A questo punto, tirando le somme, possiamo dire che ne viene fuori un più che discreto dispositivo, dal design abbastanza piacevole e piuttosto scattante nell'utilizzo giornaliero, che offre un ottimo display e tanto spazio di archiviazione, una buona ricezione WiFi e connessione di rete (Test effettuati con l'operatore Tre nel centro del comune di Catanzaro) oltre che di posizionamento, possibilità di sfruttare un sistema dual-nanoSIM oppure espandere la memoria tramite microSD fino a 256GB, buona autonomia, prestazioni sufficienti a soddisfare oltre il 90% dei consumatori e comparto fotografico di alto livello.
Dunque a questo punto vi starete chiedendo "Cosa c'è che non va?!". Beh, il SoC utilizzato in relazione al prezzo di lancio.
Il Qualcomm Snapdragon 630 si è dimostrato piuttosto valido, capace di fronteggiare senza particolari problemi qualsiasi carico di lavoro, ma inadatto ad un dispositivo di "fascia media premium" proposto a 499€, ed oltretutto troppo distante dalle prestazioni offerte dal top di gamma Zenfone 4 Pro che dispone del ben più potente Snapdragon 835.
Avremmo preferito vedere al suo interno il SoC Snapdragon 660, il quale come abbiamo visto ammicca alle soluzioni di fascia alta. Quest'ultimo SoC si trova a bordo della versione "internazionale" del Zenfone 4, accompagnato tra l'altro da ben 6GB di memoria RAM LPDDR4X, così da giustificare il sopra-citato prezzo di lancio.
Fortunatamente il problema "si è risolto da solo", in quanto l'attuale versione distribuita in Italia con SoC Snapdragon 630 si trova già intorno ai 400€, talvolta anche meno a seconda delle offerte. A parer mio, si tratta di un dispositivo che una volta raggiunto il prezzo di 350€ sarà difficile lasciarsi scappare se si è Social-Dipendenti (E quindi si scattano parecchie foto!).
Si ringrazia come sempre Asus Italia per il sample fornito.