Dopo aver osservato a tutto tondo il tablet, possiamo ora testarlo tramite i benchmark più in voga.
Ci teniamo a ricordare che i risultati ottenuti nei test che mostriamo non hanno nulla a che vedere con la fluidità del sistema operativo durante l'utilizzo giornaliero ma, nonostante possano darci un'idea in merito a tali situazioni, riguardano la pura potenza di calcolo dei "System on Chip".
Ricordiamo inoltre che oltre il 90% dei risultati inseriti in questa pagina risalgono al momento della recensione/test dei prodotti stessi, dunque non attuali e di conseguenza non tengono conto di eventuali aggiornamenti software/OS che potrebbero migliorare/peggiorare quanto ottenuto.
Come abbiamo già anticipato, il cuore di questo dispositivo è il SoC Qualcomm Snapdragon 630, il quale dispone di una CPU octa-core Cortex-A53 (Ricordiamo, per i neofiti, che si tratta di un'evoluzione dei vecchi Cortex-A7).
Queste CPU operano in modalità big.LITTLE: un cluster di quattro core settato a 2.2GHz ed un cluster di quattro core settato a 1.8GHz, il tutto supportato da 4GB di memoria RAM LPDDR4 @ 1333MHz ed accompagnato dalla iGPU Adreno 508.
Si tratta dunque di un SoC di fascia media, ufficializzato circa cinque mesi fa insieme al ben più prestante Snapdragon 660 (presente all'interno della variante internazionale del Zenfone 4, ahimè!), capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze degli utenti.
Maggiori informazioni sul SoC Qualcomm Snapdragon 630 sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
I risultati ottenuti nei vari benchmark mostrano i chiari progressi ottenuti dal SoC Snapdragon 630 in prova rispeto al SoC Snapdragon 615, prodotti appartenenti alla stessa fascia ma commercializzati a due anni di distanza.
Geekbench ci dimostra che la potenza dei singoli core è aumentata del 30% circa, mentre si può notare come le prestazioni quasi triplichino nel momento in cui vengono sfruttati gli otto core a disposizione.
In quest'ultimo caso, vengono raggiunte le prestazioni del ben più potente SoC Snapdragon 820, in un certo senso "penalizzato" dai soli 4 core a disposizione. Il vecchio benchmark Vellamo, nel test Metal, ci da invece un suggerimento su quanto vedremo più avanti nella famoso suite Antutu 4.
Antutu ci dimostra, a tutto tondo, gli effettivi passi in avanti effettuati tra questi SoC di fascia media.
Il recente Snapdragon 630 in prova è quasi capace di doppiare l'ormai anziano Snapdragon 615 ma, come potrete notare voi stessi dalla tabella allegata qui di seguito, non riesce nemmeno lontanamente ad avvicinarsi al top di gamma dello scorso anno, il Sig. Snapdragon 820.
Questo avvalora quel che abbiamo lasciato intendere sino ad ora tra le righe, e che analizzeremo meglio nella prossima pagina, ossia che il SoC Snapdragon 630 è sì un buon prodotto, ma inadatto ad un dispositivo di "fascia media premium", alla quale appartiene il nuovo Zenfone 4 di Asus, nella variante distribuita in Italia.
Antutu |
Asus Zenfone Selfie Snapdragon 615 |
Asus Zenfone 4 Snapdragon 630 |
LG G5 Snapdragon 820 |
|
3D |
7.542 (Adreno 405) |
18.436 (Adreno 508) |
29.327 (Adreno 512) |
59.397 (Adreno 530) |
UX | 16.199 | 23.752 | 40.435 | 47.567 |
CPU | 13.955 | 21.428 | 34.168 | 30.217 |
RAM | 2.168 | 5.024 | 7.846 | 11.095 |
TOTAL | 39.864 | 69.096 | 111.176 | 148.278 |
Concludiamo con un commento sulla memoria integrata e la memoria RAM, tramite il benchmark A1 SD Bench. Ricordiamo che viene sfrutatta una eMCP integrante allo stesso tempo i 64GB dedicati all'archiviazione ed i 4GB di memoria RAM LPDDR4.
La velocità di scrittura si attesta intorno ai 253MB/s mentre quella di scrittura raggiunge i 205MB/s circa per i 64GB di archiviazione, e ben 8565MB/s nel test per la memoria RAM.
Valori tutto sommato "adeguati" al segmento di mercato alla quale il dispositivo appartiene, nulla da ridire.