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Un’Esperienza di Gioco Migliore

Ora veniamo al punto forte di questa piattaforma mobile, l’aspetto gaming. Tutte le case produttrici possono mettere assieme quattro CPU (o anche di più) e realizzare la loro piattaforma quad-core (grazie anche alle politiche di licenza di ARM), ma pochi hanno l’esperienza in ambito GPU di NVIDIA.

Il SoC Kal-El è equipaggiato con un upgrade della GPU inclusa nel dual-core Tegra 2, in particolare, i cores di elaborazione grafica sono passati da 8 a 12, anche se l’architettura è rimasta fondamentalmente invariata. Sulla piattaforma Tegra 2 saltava all'occhio che il collo di bottiglia fosse principalmente nella capacità di elaborazione della CPU, cosa che non dovrebbe più avvenire con i quattro processori Cortex A9 di Tegra 3.

La scelta di NVIDIA di utilizzare più cores sia nella CPU che nella GPU è dovuta al fatto che, come per le altre applicazioni, i programmatori di videogiochi stanno percorrendo una via di alta parallelizzazione delle operazioni, rendendole singolarmente meno pesanti, ma molto più numerose rispetto a prima.

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La grande potenza di Kal-El permette di realizzare dei videogiochi mobile che per la prima volta in assoluto possono vantare fisica e creazione delle texture in tempo reale, con un incremento notevole sulla qualità grafica e sull’esperienza di gioco. Quando in un ambiente simulato possono comparire eventi fisici come collisioni, gravità, vento e acqua, quello che ci si aspetta è che con essi si possa interagire, esattamente come accade nella realtà, e che l’ambiente stesso reagisca in modo realistico. Con la possibilità di similare un motore fisico, Kal-El introduce un realismo mai visto prima su una piattaforma mobile, permettendo un’immersione nel mondo di gioco paragonabile a quella delle macchine desktop.

Inoltre, la presenza di quattro core permette di suddividere il carico di lavoro facendo in modo che nessuno sia sovraccaricata lasciando libere risorse per il completamento di altri processi.

gamingKal-El risulta largamente più performante di Tegra 2 in ogni test

La possibilità di sfruttare texture in tempo reale permette di creare le variazioni cromatiche dell’ambiente in base alle condizioni atmosferiche simulate, agli impatti, ed alle variabili del gioco (ad esempio i danni fisici su un personaggio). In questa maniera l’esperienza di gioco risulterà ancora più interattiva ed accattivante sotto ogni aspetto.

Inoltre la generazione di texture in tempo reale, che richiede un elevato carico di lavoro sull’hardware, permette la riduzione delle dimensioni dei file relativi al gioco.

Il test Windmill per la creazione dinamica delle texture permette di tirar fuori un set di oltre 300MB di texture partendo da una base di 1MB. Questo fa si che i programmatori possano fornire elementi meno pesanti e gli utenti scaricare pacchetti di dati più piccoli. Ma ovviamente tutto ciò è possibile solo se si ha a disposizione una potenza tale da poter gestire le texture dinamiche in tempo reale.

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I vantaggi nell'utilizzo di Tegra 3 quale piattaforma gaming sono immediatamente visibili quando si fa un diretto confronto con quello che riesce a fare una piattaforma standard non basata sul SoC NVIDIA. Il video che segue è stato effettuato con un tablet ASUS Transformer Pad del quale pubblicheremo presto una recensione.

I vantaggi di una simile piattaforma potrebbero contribuire, come sta già accadendo, a spostare una grossa fetta di casual-gamer dalle console ai tablet, specie se il termine di confronto è "console portatile". I segnali di questo scenario arrivano da più parti: i produttori di console portatili lamentano scarse vendite, difficilmente giustificabili solo con il periodo di crisi globale che stiamo vivendo, chi progetta e realizza tablet punta sempre più spesso su soluzioni che fanno del gaming il proprio liet-motif di vendita (l'Archos GamePad o il Wikipad sono solo esempi limite, ma si guardi anche al Sony Xperia Tablet S, all'iniziativa di NVIDIA con Tegra Zone o alla possibilità di utilizzare i tipici controller da console sulla stessa piattaforma Tegra 3) e, infine, le software house sfornano giochini o videogame più seri in continuazione per la piattaforma Android.

Tutte avvisaglie di un chiaro trend, che potrebbe anche culminare con la fine delle console portatili.