Le voci di corridoio che stanno facendo capolino sempre più spesso nelle testate professionali e tra i gruppi di discussione di ingegneri sono tutt'altro che rassicuranti per gli estimatori di Intel, in quanto non fanno altro che confermare come la casa di Santa Clara sia in una posizione tutt'altro che comoda.
Come abbiamo avuto modo di affermare qualche giorno fa, i 10nm di Intel sembra possano venire posticipati addirittura al 2018, e questo provocherebbe di conseguenza lo slittamento della data di uscita di Cannonlake, con possibile rilascio di un sostituto temporaneo (Kaby Lake). Una situazione che si è già concretizzata con Haswell, Haswell Refresh, la quasi completa cancellazione di Broadwell-D ed il posticipo di Skylake.
A confermare questa tesi vi sono diversi indizi:
- la diminuzione dei fondi da investire nell'aggiornamento delle FAB (tanto che TSMC, per la prima volta nella propria storia, supererà in tale contesto Intel, mentre GloFo sta recuperando rapidamente terreno!);
- l'enorme esborso per acquistare Altera, così da potenziare il mercato Server, ha decurtato i liquidi in cassa da spendere in altro;
- i notevoli costi di sviluppo derivanti da architetture complesse come quelle dedicate al mercato PC e Server (un conto è produrre a 10nm un SoC da 50mm2, un altro conto una CPU server da 200 o 300 mm2);
- la necessità di cambiare in corsa i piani previsti, abbandonando ASML (come preventivato da diversi esperti);
- la volontà di sfondare anche nel mercato Mobile (per il momento un salasso).
Tutto questo sta mettendo in crisi la macchina da guerra Intel, la quale in poco più di tre anni si è vista erodere un vantaggio tecnologico quantificabile in 4 anni, come questo recente articolo di EETimes conferma: "TSMC is overtaking Intel despite its 2015 capex being reduced by $1 billion to about $10.8 billion. Globalfoundries is increasing its capex by about $1 billion almost all of which is for ramping production of 14nm FinFET process obtained from Samsung at its New York fab".
Robert Maire, Semiconductor Advisors presso LLC, su SemiWiki a tal proposito scrive: “We have not heard much about the problems Intel is having as it is deeply under wraps. It could be a combination of technical and financial issues at work...we just don't know. We would like nothing more than to see Cannon Lake come out on time and wake up to find Kaby Lake and 10nm delays to be just a passing nightmare....but we don't think thats the case. The issue of 10nm is more problematic than the embarrassment of the 14nm delay as Intel is in a more critical situation with both its competitors and its markets than before at the 14nm node. Pulling this off will test the mettle of management”.
I recenti abbandoni, come quello di Reneé James, forse potrebbero avere a che fare con queste problematiche, e con la deriva “Mobile” che sta prendendo l'azienda. Non è la prima volta che quando un'azienda è in difficoltà, parte della dirigenza cerca rifugio altrove (BlackBerry-RIM è un ottimo esempio).
Non ci resta che attendere notizie direttamente da Intel al prossimo IDF, che si terrà tra il 18 ed il 20 agosto a San Francisco.