Come anticipato qualche settimana fa, la seconda trimestrale dell'anno si è chiusa in netto ribasso per NVIDIA, a causa soprattutto del tonfo fatto dalle cryptovalute in combinazione con l'aumento del prezzo dell'energia. Questa terrificante combo, infatti, ha messo la parola fine a diverse cryptofarm dislocate in giro per il mondo (la Cina ci aveva già pensato varando leggi draconiane, invece).
Per questo motivo la divisione Gaming di NVIDIA è quella che ha sofferto di più, con un fatturato che è passato da 3,06 mld di Dollari a 2,04 mld di Dollari (-50% YoY). Da questi numeri impietosi si può ben notare come gli ingenti incassi pubblicizzati i trimestri precedenti fossero in larga misura determinati da vendite dirette ai vari miner, con tanti cari saluti ai videogiocatori.
Le altre divisioni, infatti, hanno fatto registrare un aumento del fatturato, ma non così ingente da andare a coprire le perdite della divisione Gaming: divisione Data Center (Tesla) +60% YoY, divisione Auto +38% YoY. La divisione Professional Visualization (Quadro) ha perso leggermente (-4% YoY), ma dovrebbe trattarsi di un calo fisiologico, essendo un mercato che non segue trend specifici di massa.
In linea generale, NVIDIA ha visto crollare gli utili rispetto all'anno precedente per due motivi, principalmente: il ritorno alla normalità della divisione Gaming, non più gonfiata dalla bolla delle cryptovalute, e un aumento della spese per la R&D pari a quasi un 600 mln di Dollari. Quest'ultima notizia è particolarmente interessante perché NVIDIA ha deciso di smarcarsi da AMD e Intel per la produzione di CPU da abbinare alle proprie GPGPU in ambito Server, e per questo motivo andrà a sviluppare una serie di prodotti ad alte prestazioni così da realizzare super computer completamente Made in NVIDIA.
Ultima informazione d'interesse che possiamo estrapolare da questa trimestrale è la seguente: per la prima volta dopo oltre un lustro, AMD dovrebbe presentare una trimestrale (quella del 3Q22) superiore a quella di NVIDIA. 5.9 mld di Dollari per la casa verde e 6.7 mld per la casa rossa.