Questo è quanto afferma Brian Krzanich, CEO di Intel, in un articolo pubblicato su TomsHardware.com: “Shah relates that Krzanich was very matter-of-fact in saying that Intel would lose server share to AMD in the second half of the year, which is not news, but he thought it significant that Mr. Krzanich did not draw a firm line in the sand as it relates to AMD’s potential gains in servers; he only indicated that it was Intel’s job to not let AMD capture 15-20% market share".

Un’affermazione alquanto sorprendente, in quanto Intel si è sempre dimostrata molto scettica sul successo in ambito Enterprise di AMD con l’uArch Zen, ed ha più volte enfatizzato – negativamente – la scelta di voler utilizzare la tecnologia Infinity Fabric per la produzione delle CPU EPYC.

Ora, con i 10nm 3D-Gate in pesante ritardo, con Zen2 già nei laboratori di test di AMD ed i 7nm di TSMC e GloFo in perfetto orario, Intel sembra finalmente accorgersi che molte aziende stanno guardando con estremo interesse i prodotti della casa di Sunnyvale, al fine di non abbandonare l’infrastruttura x86 (ARM è appetibile prestazionalmente, ma richiederebbe la riscrittura gran parte dei software).

Così ci ritroveremo, durante la seconda metà di quest’anno, con i processori Intel dotati al massimo di 28 core, sui 14nm 3D-Gate, e con i processori AMD con un massimo di 64 core, sui 7nm FinFET di GlobalFoundries o TSMC. Ricordiamo che attualmente TSMC ha in produzione presso le proprie linee il SoC A12 di Apple (7nm), e che per il 4Q18 saranno disponibili nuove linee produttive per gli altri clienti di spicco, tra cui AMD e NVIDIA, con il nodo 7nm HP.

Nomura Instinet, società di analisi giapponese, sembra confermare questa visione: “The firm noted how the Intel executive did not limit the level of potential market shares losses to its competitor AMD”. Krzanich ha affermato che Intel cercherà di limitare questa perdita al massimo al 20% del mercato Enterprise, ma AMD, se dovesse giocare bene le proprie carte, potrebbe guadagnare un market share molto più elevato!

In ultimo, consideriamo un attimo queste percentuali. Gli utili di Intel derivano al 46% dal mercato Enterprise (Divisione DSG). Inoltre, se AMD dovesse applicare una strategia aggressiva nel mercato Enterprise quanto quella applicata nel mercato Consumer con Ryzen, il margine utile potrebbe crollare. Quindi, a fronte di una perdita di market share del 20%, Intel dovrebbe fare i conti anche con un guadagno decisamente minore per pezzo venduto. Non una situazione semplice per la dirigenza di Intel, che deve fare anche i conti con una NVIDIA sempre più forte nel settore HPC e con la necessità di effettuare ingenti investimenti nel settore Automotive.