Poco dopo l'acquisizione di Altera da parte di Intel, avevamo scritto un editoriale in cui mettevamo in mostra i possibili punti deboli di questo costoso matrimonio, per molti versi simile a quello consumato tra AMD ed ATI. Nei giorni scorsi Daniel nenni di SemiWiki è tornato sull'argomento, con un articolo dal titolo piuttosto evocativo: “Xilinx is Killing Altera!”.
Come ci spiega il buon Nenni, nell'arco degli oltre 20 anni di lotta per la supremazia nel mercato degli FPGA, Altera e Xilinx si sono spesso scambiate la posizione di predominio, non tanto per meriti tecnologici, quanto per un fattore che potremmo considerare esterno: la prima azienda che produceva i propri FPGA con un nodo più avanzato, acquisiva automaticamente la leadership del settore. Queste le parole di Nenni: “It is widely recognized in the FPGA world that the vendor who is first to a new process node wins the commanding market share. This was proven when Altera overwhelmingly beat Xilinx to the 40nm process node. Altera was partnered with TSMC (TSM) and Xilinx was partnered with UMC (UMC), UMC stumbled at 40nm and took Xilinx down with them. Prior to 40nm Xilinx was the node leader.
After the 40nm debacle at UMC, Xilinx moved to TSMC (joining Altera) making it a level process node playing field. Xilinx then beat Altera to the 28nm process node by a matter of months and again beat Altera to the 20nm node by more than a year. Xilinx of course was awarded majority market share as a result.
Altera then switched their manufacturing to the new Intel Custom Foundry division for 14nm to better compete with Xilinx. This was a huge PR event as Altera and TSMC were intimate partners since the beginning of the fabless semiconductor transformation in the 1980s. This also brought a direct competition spotlight on Intel versus TSMC for the first time.
Unfortunately Altera stumbled at 14nm and is hoping for high volume manufacturing (HVM) before the end of 2016 while Xilinx started 16nm HVM in 2015. Xilinx also has access to the low cost TSMC 16FFC process to which Intel has no answer so look for additional market share to be won by Xilinx moving forward”.
Nei nostri articoli sull'acquisizione di Altera, abbiamo sempre posto particolare enfasi sul fatto che Intel avrebbe dovuto continuare ad investire pesantemente per mantenere i propri FPGA competitivi, evitando di relegarli a mere soluzioni opzionali per i propri Xeon. Eppure, a quanto pare, sembra proprio che la dirigenza di Intel stia mandando in malora anche questo investimento, dopo quelli faraonici relativi all'acquisizione della divisione ARM e delle Fonderie di DEC e del colosso degli antivirus Mcafee. Le fonderie Dec nel corso degli anni sono state dismesse, mentre la divisione ARM, forte della migliore uArch ARM al tempo disponibile (StrongARM), è stata lasciata morire ed in seguito venduta a Marvell, solo per puntare sugli Atom (con i risultati nel Mobile che tutti conosciamo). McaFee, invece, sembra possa essere ceduta ad un prezzo di saldo, dopo anni di vani tentativi per farla risultare profittevole. Che Altera possa fare la medesima fine di DEC e Mcafee?