Negli ultimi mesi la penuria di componentistica informatica sta colpendo violentemente ogni settorre industriale che , in qualche modo, implica l'utilizzo di mezzi informatici: dal settore terziario (scuole, ad esempio), al settore secondario per arrivare al settore primario, nessuno è al sicuro.
Nei vari siti leggiamo interviste realizzate principalmente ai dipendenti delle maggiori case informatiche, come ad esempio CISCO, Intel, NVIDIA o AMD, ma cosa potrebbero avere da dire a riguardo le case meno famose che, in egual misura, contribuiscono a rifornire aziende e utenti? Una di queste è VIA Technologies.
In questa breve intervista a Tiziano Albani, European Sales and Business Development VIA Technologies, cercheremo di capire come ha intenzione di muoversi VIA nel mercato contemporaneo.
Leggendo le risposte, possiamo osservare come VIA, intelligentemente, sembra essersi già spostata da tempo in mercati più remunerativi e meno soggetti ad un'eventuale crisi produttiva, come il settore Automotive. Un settore che non richiede gli stessi numeri di quello Mobile e che, al contempo, garantisce margini ben più elevati.
Ugualmente, VIA ha capito che il mondo della scuola può risultare altrettanto profittevole. Lavorando in tale settore da anni, sono ormai abituato a vedere in vendita prodotti alquanto semplici, e quindi economici da produrre, a prezzi tutt'altro che popolari (pensiamo ai LEGO WeDo 2.0 o ai robot programmabili, come l'mBot di makeblock). Quello che fa realmente da differenza, in questo settore, e che decreta il successo o meno della prodotto, è il supporto fornito a insegnanti e ragazzi. E VIA sembra averlo capito molto bene. Spero, in un prossimo futuro, di poter testare con mano uno dei loro prodotti dedicati alla scuola. ;)
Link d'interesse:
Precedente intervista: