TechEYE ha pubblicato un esauriente editoriale sul mercato degli Hard Disk, nel quale si guarda allo stato attuale del settore e si predicono i futuri arrangiamenti tra i tre soli produttori rimasti, Seagate, Western Digital e Toshiba.

Negli anni i produttori di dischi rigidi si sono ridotti di numero ad una velocità impressionante ed ora vi è un vero e proprio triumvirato a gestire questo immenso mercato. Ci hanno abbandonato Quantum, nel 2001 assorbita da Maxtor, la stessa Maxtor, acquistata da Seagate nel 2005, IBM, il cui asset nella produzione di HDD è stato acquistato da Hitachi nel 2003, ed anche Hitachi, la quale è stata assorbita da Western Digital lo scorso anno. La divisione Samsung che produceva HDD è stata venduta a Seagate sempre nel 2011. La divisione Enterprise di Fujitsu, specializzata in Hard Disk per server, è stata acquisita da Toshiba. Altre case minori sono scomparse senza fare troppo clamore negli anni passati, e possiamo ricordare Conner, Micropolis, JTS, Digital, NEC tra le tante.

Oggi Seagate, Western Digital e Toshiba si dividono questa enorme torta. Per contendersela hanno comunque dovuto effettuare dei pesanti riassestamenti strutturali, in quanto il mercato classico degli Hard Disk meccanici non è più sufficiente a generare ampi profitti.

Seagate, acquistando la divisione Samsung produttrice di HDD, non solo ha migliorato notevolmente il proprio market share ma ha acquisito un utile alleato, nelle vesti della casa coreana, per la produzione di Hard Disk ibridi. Western Digital, grazie all'acquisizione di Hitachi GST, ora può competere seriamente nel settore degli Hard Disk Enterprise, un mercato molto remunerativo. Toshiba, tramite il recente accordo con Western Digital, ed essendo la seconda maggiore produttrice al mondo di chip NAND Flash, può offrire il catalogo più completo: Hard Disk da 2,5”, da 3,5”, ibridi,  Enterprise SAS ed SSD.

Questa situazione dovrebbe essere un ottimo preludio per una violenta guerra dei prezzi, eppure molti analisti suppongono che avverrà esattamente il contrario.

 

Market Share previsto per il 2012

 

Le recenti inondazioni in Thailandia hanno permesso alle case di interrompere un trend irrazionale, che ha portato ad una crisi di sovrapproduzione deleterea. Le varie case produttrici hanno visto diminuire costantemente gli utili: per fare più utili era necessario guadagnare market share, per guadagnare market share era necessario abbassare i prezzi, per abbassare i prezzi era necessario avere una economia di scala più grande, per avere una economia di scala più ampia era necessario avere un maggiore market share, per avere un maggiore market share era necessario vendere, e via di questo passo, in un circolo vizioso.

Ora, questo circolo si è fermato. Samsung, Western Digital e Toshiba non hanno interesse a rimetterlo in moto. Western Digital, ad esempio, ha visto aumentare il proprio margine lordo del 32,5% sulle vendite. Perché le tre case dovrebbero dispiacersi di questa diminuzione di offerta?

Tutto il contrario, ora Seagate, Western Digital e Toshiba potranno gestire la domanda con calma, accordandosi, così da evitare una nuova crisi di sovrapproduzione: “Post-Thai flooding, HDD manufacturers are now in control of a business they had let run amok. Their two primary concerns being how to keep up their Long Term Agreements (LTA), which usually account for the biggest slice of their business means getting PC OEMs, ODMs vendors and build-to-order their precious storage kit in ample supply”.

Hanno il coltello dalla parte del manico nella contrattazione con i grandi OEM: possono decidere i prezzi.

Questa situazione sicuramente andrà avanti fino all'inizio del 2013, come avevamo avuto modo di riferire, quando la produzione tornerà finalmente ai livelli pre-inondazione. A quel punto il confronto potrà farsi più infiammato, ma è difficile pronosticarlo con certezza.

Tutte e tre le case per quel tempo saranno in grado di produrre Hard Disk ibridi, il futuro di questo settore, capaci di generare buoni profitti, migliorare le prestazioni dei prodotti ed al tempo stesso di mantenere bassi i richiami in RMA. Un prodotto perfetto, che potrebbe fare capolino in gran numero soprattutto negli Ultrabook.

Solo nel 2013 potremo capire se Seagate, Western Digital e Toshiba vorranno farsi una vera concorrenza. Fino ad allora godiamoci, tristemente, questo oligopolio.