Come abbiamo avuto modo di riportare nella news relativa all'ultima trimestrale di Intel, le vendite per la casa di Santa Clara non stanno procedendo nel migliore dei modi. Questo sta mettendo in gravi difficoltà le fonderie interne, in quanto i magazzini si stanno riempiendo di prodotti invenduti: è impossibile continuare a produrre a ritmi serrati se quanto si è prodotto fino ad oggi non viene venduto. Continuando con gli attuali ritmi Intel rischia di una crisi di sovrapproduzione. Lo si può notare dal grafico qui in basso.

Mentre fino all'anno scorso la quantità di prodotti, nei magazzini di Intel, era quantificabile in circa 2 mld di Dollari, ora tale quantità è più che raddoppiata: nei magazzini di Intel abbiamo ben 4,5 mld di Dollari. La situazione non sembra poter migliorare in futuro, soprattutto per quanto concerne i prodotti di fascia Server, a causa dell'ottimo rapporto prezzo/prestazioni delle CPU EPYC di AMD.

Per questo motivo, secondo le ultime indiscrezioni, sembra che la percentuale di occupazione delle FAB di Intel possa subire una netta riduzione, passando dall'attuale 85% ad un 70% circa. Questa decisione verrebbe presa per evitare, come già detto, una pericolosa crisi di sovrapproduzione, che spingerebbe ancora più giù i prezzi delle CPU Intel. In un momento in cui il margine utile è ai minimi termini, sarebbe decisamente pericoloso per i conti della casa statunitense.