Nella storia dei videogame di ogni genere, è capitato spesso che un titolo si ispiri al film da cui deriva. È capitato spesso, inoltre, che tali titoli non fossero altro che la conversione del film in un videogioco, il più delle volte mal riuscita, realizzata esclusivamente per far rendere e guadagnare - al publisher o produttore di turno - ulteriormente grazie "al marchio"...
... e non solo. Capita spesso che il lancio di un gran bel videogame - quello che davvero non ti aspetti - venga messo in secondo piano da un titolo ben più conosciuto (si, questo è un riferimento al recente Metal Gear Solid: The Phantom Pain), spesso osannato da chi non né conosce la vera storia, per quanto davvero valido, né quel che v'è dietro.
É il caso di Mad Max, oggetto di questa recensione, un titolo free-roaming post-apocalittico ambientato nelle famose "Wasteland", come nell'omonimo film, ma che per la fortuna dei videogiocatori segue una storia a sé stante e mai riprodotta in alcun film. Lo sviluppo di questo titolo è iniziato poco prima nel 2013, anno in cui venne annunciato su console old-gen (XBox 360 & PS3), successivamente "silurate" a causa della loro scarsa potenza di elaborazione, ad opera di Avalanche Studios (i noti produttori della serie Just Cause) e del publisher Warner Bros. Interactive Entertainment.
Mad Max, la descrizione di Steam:
Diventa Mad Max, guerriero solitario in uno spietato mondo post-apocalittico dove le auto sono la chiave della sopravvivenza. In questo avvincente gioco d'azione open world in terza persona, dovrai affrontare bande di spietati sciacalli in cruenti combattimenti a terra o su veicolo, per sopravvivere nelle terre desolate. Un eroe riluttante ad abbracciare il suo destino con un radicato istinto di sopravvivenza, Max non desidera altro che lasciarsi la follia alle spalle e trovare conforto nelle mitiche "Piane del Silenzio". Affronterai insidiose missioni attraverso terre devastate e pericolose in cerca di bottino e pezzi per costruire il veicolo da combattimento definitivo.
Mad Max è disponibile negli store fisici dal 1 di Settembre per console next-gen (PS4 ed XBox One) al prezzo di 69,99€ e naturalmente per PC Windows - anche su piattaforma Steam - alla cifra di 49,99€; al momento non è previsto alcun DLC.
Requisiti Hardware e qualità grafica:
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisognerà essere in possesso di una configurazione hardware di discreto livello, sopratutto per quanto riguarda la GPU ed il quantitativo di memoria RAM, ma nelle prossime pagine vedremo che in realtà per giocarci dignitosamente basta anche una configurazione meno prestante.
In possesso dei requisiti minimi e con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà vicina a quella ottenuta sulle attuali console next-gen (le quali eseguono entrambe il titolo a risoluzione 1080p ma con un framerate bloccato a 30FPS), ad una media di FPS pari o superiore a 60.
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche settate al massimo ed a risoluzioni superiori del classico 1080p, con valori pari o superiori ai 60FPS anche in risoluzione 4K.
REQUISITI MINIMI:
- OS - Windows 7 SP1 o Windows 8.1 a 64-bit
- CPU - Intel Core i5 650 @ 3.2GHz o AMD Phenom II X4 965 @ 3.4GHz
- RAM - 6GB
- GPU - AMD HD7870 o NVIDIA GTX 660 Ti con almeno 2GB di VRAM
- HDD - 32GB
REQUISITI RACCOMANDATI:
- CPU - Intel Core i7 3770 @3.4GHz o AMD FX-8350 @4.0GHz
- RAM - 8GB
- GPU - AMD HD 7970 (alias R9 280X) o Nvidia GTX760 con almeno 3GB di VRAM
Il cuore di questo titolo è il motore grafico proprietario Avalanche Engine, probabilmente in una delle sue ultime revisioni (che vedremo prossimamente anche su Just Cause 3), il medesimo utilizzato per la serie Just Cause ed ampiamente conosciuto per la sua predisposizione alla realizzazione dei titotli sandbox, supportato dal middleware FMOD e dall'engine fisico Hawok.
In questo titolo vengono integrati diversi settaggi grafici quali ombre dinamiche e luce volumetrica, motion blur ed SSAO, interpolazione nebbia/particelle e parallax mapping del terreno, distorsione da calore e detriti ambientali. Il tutto va a vantaggio della perfetta riproduzione di uno scenario post-apocalittico (forse il miglior compromesso che si è mai visto in un videogame) dove rovine di una precedente civiltà, canyon e pozze di fango derivato dall'estrazione del petrolio, detriti di ogni genere e diversi tipi di rocce/ciottoli (alle volte frantumabili) fanno da padroni.
La qualità grafica è davvero discreta, non ci si può assolutamente lamentare, anche se forse delle texture poco più definite (come per le auto ed i personaggi) avrebbero fatto ancor più figura.
Galleria screenshot in 1080p, preset Normal vs Ultra:
Per Mad Max abbiamo deciso di realizzare un piccolo confronto, tra la versione giocata con grafica settata al minimo e quella al massimo alla risoluzione 1080p.
Come potrete notare dalle immagini, la differenza è praticamente "abissale". È possibile sin da subito notare la migliore geometria del terreno e la resa della vegetazione, la presenza e definizione delle ombre, gli effetti di luce ed infine la maggiore resa visiva dei luoghi/oggetti poco lontani da noi; per quanto riguarda la resa del panorama, almeno in tale scena, questa non sembra subire particolari peggioramenti.
• preset "normal" in alto, preset "ultra" in basso
Il tutto va a vantaggio dell'utente, grazie alla moltitudine di parametri da poter settare, ma come vedrete nella prossima pagina il gioco gira che è una bellezza anche su configurazioni non particolarmente prestanti.
Possiamo inoltre notare come le versioni console sebbene girino a 30FPS - il che è realmente straziante nel momento in cui vengono confrontate con i gameplay provenienti dal PC ad oltre 60 FPS -, siano in grado di restituire una scena piuttosto dettagliata e definita.
• Mad Max – PC vs. PS4 vs. Xbox One Graphics Comparison by Candyland:
Configurazioni di prova e benchmark:
La nostra prova è stata effettuata come di consueto su piattaforma PC Windows, mediante due diverse configurazioni, una di fascia Media ed una di fascia Alta.
Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS durante varie scene del gioco (esplorazione in auto, combattimenti etc.), tramite il popolare tool FRAPS.
Sistema di prova |
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Configurazione | Fascia MEDIA | Fascia ALTA |
Scheda madre | AsRock FM2A88X Extreme4+ | AsRock 870 Extreme 3 Rev 2.0 |
Processore | AMD Athlon X4 860K @3,7GHz | AMD FX 8120 @4,2GHz |
Dissipatore | Cooler Master Nepton 240M | Enermax Liqtech 240 |
Scheda video |
NVIDIA MSI GTX 560 TF II OC 1GBD5 @870/4080 MHz |
AMD Sapphire R9 290 Vapor-x OC 4GBD5 @1030/5600 MHz |
Driver | GeForce R355.82 WQHL | AMD Catalyst 15.8 BETA |
Memorie | Corsair Vengeance 4GB DDR3 @1600MHz | Corsair Vengeance 8GB DDR3 @1600MHz |
Hard disk | Seagate Barracuda 250GB SATA2 | WD Blue 1TB SATA3 |
Alimentatore | Cooler Master RS600 600W | PC Power & Cooling S75CF 750W |
Sistema operativo | Windows 8.1 Pro 64-bit | |
Monitor | Samsung 2032MW - 20" - 1050p | HP 2211x - 21,5" - 1080p |
Periferiche |
Kit tastiera+mouse Oblivion Gaming Series by Vultec | tastiera CM Storm Devastator + mouse Zelotes T-80 Big Mac |
XBox 360 Controller |
Durante i nostri test abbiamo potuto osservare che la configurazione di fascia media, sebbene fosse dotata di una GPU nettamente inferiore a quanto consigliato e con solo 1GB di VRAM, è stata capace di restituire un framerate medio che si aggira intorno ai 35/40 FPS (minimi osservati 28, massimi 46); il tutto a risoluzione 1050p e con impostazioni grafiche settate al massimo, davvero niente male.
La configurazione di fascia alta, beneficiando sopratutto di una GPU nettamente superiore a quanto consigliato, è stata capace di restituire un framerate medio che si aggira intorno ai 90/100 FPS (minimi osservati 69, massimi 132) a risoluzione 1080p e con impostazioni grafiche settate al massimo; naturalmente sono capitati momenti in cui il gioco caricava di colpo migliaia di texture e modelli fino a far scendere gli FPS sotto i 50, ma questo capita sporadicamente e dura poco più di un attimo.
Ma com'è possibile tutto ciò, sopratutto nel caso della configurazione di fascia media?
Innanzitutto, nonostante la discreta resa grafica, Mad Max occupa solo 1,3GB di memoria VRAM quando viene eseguito con impostazioni grafiche settate al massimo a risoluzione 1080p e, cosa non da poco a dispetto di molti altri titoli AAA, viene realmente sfruttata qualsivoglia CPU multi-core ... davvero niente male, e chi se lo aspettava!
• screenshot del task manager e di GPU-Z provenienti dalla configurazione di fascia Alta con CPU AMD FX-8120 e GPU AMD R9 290, catturato dopo una lunga sessione di gioco.
Esploriamo insieme le "Wastelands":
Come abbiamo anticipato, Mad Max è un gioco prevalentemente free-roaming che offre la possibilità di visitare la maggior parte dei luoghi ed oltre (si può uscire al di fuori ma non è garantita alcuna sicurezza di sopravvivenza, come del resto accade anche all'interno dell'area "conosciuta") sopratutto con il proseguimento della modalità storia.
Sebbene non possa sembrare, guardando l'immagine della mappa per intero, posso assicurarvi che questa è davvero grande e che "andare da punto a punto" richiederà del tempo (ergo, non aspettatevi viaggi brevi); cotanta grandezza viene esaltata dall'assenza di popolazione o qualsivoglia città, rendendo il tutto più inquietante ed alle volte snervante.
È presente il ciclo giorno/notte e, come una vera e propria ambientazione post-apocalittica dev'essere, sono presenti varie insidie come piccoli tornado e, regina della distruzione, la classica tormenta di sabbia che porta con sé diverse macerie (spesso anche fulmini, per non farsi mancare nulla, ma al contempo anche qualche interessante scatola di rottami) pronte a farci veramente male.
La mappa di gioco è suddivisa in due macro-aree denominate "Grande Bianco" e "Lande Morte"(tre in realtà, se consideriamo la "Discarica" di Gastown), suddivise a loro volta in più piccole regioni.
Ognuna di queste sarà piena di insidie da scovare preventivamente alzandosi in volo su dei palloni areostatici (l'equivalente delle torri di controllo presenti in Far Cry 3/4 in poche parole), come ad esempio postazioni per cecchini, campi minati o "spaventapasseri" (una sorta di totem più o meno corazzato a seconda di dove ci si trova) messi appositamente lì per dimostrare la presenza di Scrotus, il cattivo - o boss finale - del gioco; ogni regione sarà invasa da diverse fazioni di nemici, ognuna delle quali possiede alcune peculiarità di rilievo rispetto alle altre.
Più spaventapasseri verranno abbattuti e campi minati bonificati, così come vari accampamenti più o meno grandi e popolati verranno conquistati, minore sarà la minaccia di quest'ultimo e di conseguenza più limitata sarà la presenza di cattivi.
Saranno presenti un totale di quattro fortezze ove le quali Max può trovare riparo per la sua auto ed il suo "meccanico di fiducia" ... ma questo solo dopo aver fatto simpatia al "re" di turno (il quale ci darà delle missioni - alle volte esterne alla storia principale - da compiere. Il Re ricambierà il favore in diversi modi, sopratutto nel momento in cui lo aiuteremo a completare alcuni dei suoi progetti all'interno della fortezza stessa).
Ricordiamo che Mad Max è un titolo single-player al 99.9%, difatti l'unica componente "multi-player" è una modalità di gara denominata "Guerra dell'Opus" durante la quale potremo confrontare i nostri tempi con quelli dei nostri amici su Steam che possiedono tale titolo; naturalmente, sono presenti anche eventi di tipo tradizionale, nei quali dovremo raggiungere un determinato punto della mappa, oltretutto entro un determinato tempo per non esplodere.
Non è affatto semplice la vita là fuori, soprattutto se non si è ben preparati al peggio.
• una rapida vista completa della mappa di gioco, ottenuta dopo alcune ore di progressi; più la zona è rossa, maggiore sarà la "minaccia" di Scrotus.
La storia:
Come abbiamo già detto durante le prime righe di questa recensione, la trama di questo videogame non è in alcun modo ispirata ai film dell'omonima saga. Il tutto inizia durante un inseguimento nelle Wasteland dove Max, mentre ripercorre i bei momenti della sua vita ormai perduti, battaglia contro una fazione di predatori; questi, una volta preso il sopravvento, nonostante le capacità di guida del protagonista, lo lasciano nel bel mezzo del deserto dopo avergli rubato l'auto, la preziosa Interceptor, ed insieme ad essa tutti i suoi averi.
Max viene così risvegliato da un cane il cui nome è Dinki-Di, del quale poi diverrà il padrone, che gli farà recuperare un fucile ed una borraccia da un cadavere, conducendolo poi ad una piccola riserva d'acqua posizionata sul relitto di una vecchia imbarcazione. Fatto ciò, il cane scappa nuovamente, venendo poi catturato da una trappola posizionata da un soggetto di nome Chumbucket, un uomo evidentemente sfigurato nel volto, nel corpo e nell'animo da quella realtà post-apocalittica.
Invece di ucciderlo per aver catturato il cane al fine di sfamarsi, Max risparmia Chumbucket perchè questo, riconscendo nel protagonista la figura del "Santo" di cui parla la profezia, promette di "riparare" Dinki-Di e di mostrargli dove è stata portata la sua auto.
Una volta scoperto che la Interceptor è stata nel frattempo ormai smantellata dagli sciacalli del caso, Chumbucket si rivela un meccanico, per quanto storpio ed allo stesso tempo fuori di testa, e promette a Max di fornirgli un'auto, la Magnum Opus; questa, in corso di ultimazione ed addirittura sprovvista della carrozzeria, non è ancora pronta per affrontare le Wasteland, ma sopratutto non è ancora in grado di portare Max al cospetto di Scrotus, del quale vuole a tutti i costi vendicarsi per quel che ha subito.
È così che i due strignono una sorta di "amicizia" che li porterà ad affrontare tutti i pericoli immaginabili e non, sino ad assemblare la perfetta e veloce auto da distruzione per affrontare "il boss finale".
Il gameplay:
L'avventura di Max nelle terre desolate si basa su alcuni concetti fondamentali, plasmati appositamente per rendere protagonista lo scenario post-apocalittico nel quale è ambientato il gioco. Innanzitutto, v'è da sapere che Max potrà recuperare salute solo bevendo dell'acqua dalla borraccia (da riempire tramite delle fonti sparse per la mappa, quasi sempre protette dai predoni di turno), mangiando del cibo per cani, uccidedno piccole creature come ratti oppure cibandosi di larve trovate nei resti di alcuni corpi ormai in via di decomposizione.
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, possiamo sin da subito notare come sia profondamente basato sugli scontri corpo a corpo ed a mani nude; questo risulta molto simile ad altri titoli pubblicati da Warner Bros, come ad esempio quelli della serie Batman Arkham.
Il meccanismo prevede un tasto per l'attacco - il quale se caricato a lungo dà luogo ad un colpo più pesante - ed uno per il contrattaco o parata, uno per schivare gli avversari ed uno per fare fuoco con il fucile; una lunga serie di colpi caricherà la percentuale della "furia", una modalità dalla durata ridotta che darà a Max la possibilità di infliggere colpi più pesanti.
Max potrà rubare dalle mani dei nemici alcune armi da utilizzare (che prima o poi si romperanno), potrà giustiziarli tramite il coltello oppure potrà sparargli direttamente, anche senza mirare, se provvisto di munizioni; a tal proposito bisogna sottolineare che tali risorse, come i colpi di fucile et similia, non sono acquistabili da nessuna parte, bensì vanno "trovati" e raccolti durante l'assalto agli accampamenti nemici ... sarà quindi facile rimanerne sprovvisti nel caso non vengano utilizzati sapientemente!
I nemici con i quali il protagonista avrà a che fare saranno di diverso tipo, varieranno naturalmente man mano che la storia prosegue e che nuove regioni verranno esplorate, ed ognuno avrà le proprie peculiarità. Inizialmente saranno dei semplici predoni, mentre in un secondo momento affronteremo dei folli dotati di armi e protezioni - alcuni di questi da schivare perchè impossibili da contrattaccare data la loro furia prorompente - sino ad arrivare ai capobranco; negli accampamenti sarà inoltre presente "l'Urlatore di Guerra", una sorta di "giullare" appeso ad un seggiolino sospeso nel vuoto, il quale se non verrà ucciso il prima possibile potenzierà le abilità dei nemici tramite le sue doti di convizione ed inneggiamento al combattimento.
Le capacità di Max potranno essere potenziate in varie maniere (tirapugni e simili, abbigliamento protettivo e parabracci, cartuccere per munizioni più capienti e miglioramenti per il fucile, acconciature e barba, tecniche di combattimento ed infine strumenti come torcia o piede di porco) ed è qui che entrano in gioco i "rottami"; non essendovi una moneta in questa realtà - com'è giusto che sia - l'unico modo per acquistare i potenziamenti sarà tramite la vendita dei rottami, che potremo recuperare in diversi modi (saccheggiando gli accampamenti, distruggendo delle auto o spaventapasseri e così via).
In ultimo, sarà possibile migliorare le abilità di Max (come recuperare salute più velocemente, raccogliere più rottami o acqua dalle fonti, consumare meno carburante etc.) scambiando i "Gettoni di Griffa" - che accumuleremo completando vari obiettivi - con l'omonimo personaggio, una sorta di mistico viandante delle terre desolate.
Oltre ad essere profondamente basato sul sistema di combattimento corpo a corpo, Mad Max è un titolo per l'appunto free-roaming particolarmente incentrato sulla guida (come realmente dev'essere, risultando basato sulla falsa riga degli omonimi film), il cui modello risulta per forza di cose arcade.
Come già detto in precedenza, sarà possibile personalizzare la Magnum Opus secondo vari aspetti. Si passa dalla meccanica (preparazioni varie per il motore V6 & V8 e sistemi di scarico, potenziamenti per il sistema Nitro), al potenziamento della corazza e relativi sistemi di difesa (anti-abbordaggio o collisione) ed attacco (griglie da speronamento spuntoni per le ruote), fino a personalizzazioni varie dedicate alla carrozzeria ed alle armi; tra queste è prevista la presenza di un fucile da cecchino davvero letale e preciso, un arpione (normale per agganciare i nemici, le torri oppure parti di alcune auto e così via) ed un arpione del tuono (una variante del normale arpione, che lancia colpi esplolivi capaci di distruggere molte cose).
• il tutto è rapidamente accessibile dal menu di pausa!
Ogni modifica alla nostra auto si renderà necessaria per qualcosa (alle volte obbligatoria per proseguire nella storia) e ci permetterà di affrontare le insidie presenti nelle Wastelands. La Magnum Opus sarà in un certo senso limitata dalla quantità di carburante,e difatti troveremo spesso delle taniche di benzina per fare rifornimento o da immagazzinare a bordo (spesso si renderanno utili anche per far esplodere qualcosa), e dallo stato di efficienza in generale. Se colpita ripetutamente questa rischierà di esplodere ma, dato che Chumbucket sarà sempre con noi posizionato nel "cofano all'aria aperta" della stessa (no, non subirà mai alcun danno né attenzione dai nemici), una volta scesi a terra il nostro meccanico di fiducia provvederà alla riparazione.
Comunque questa non è l'unica auto che potremo guidare. Accumulando determinati potenziamenti sarà possibile dare vita agli "Arcangeli" (determinate configurazioni pre-impostate, sempre basate sulla Magum Opus, ognuna dotata delle sue peculiarità), oppure potremo letteralmente rubare le auto delle fazioni di turno (anche qui vale la stessa cosa, ognuna di queste avrà delle caratteristiche speciali), immagazinarle nelle fortezze ed utilizzarle quando più ci aggrada.
Questa può rivelarsi alle volte una mossa molto astuta perchè grazie a queste auto non saremo invididuati dai nemici del luogo sebbene, al contempo, non potremo portare Chum con noi; niente paura, se saremo nei guai potremo utilizzare una pistola lanciarazzi per farci venire a prendere con la Magnum Opus, oppure attivare il trasferimento veloce da un checkpoint (fortezza, pallone areostatico, ecc.) all'altro.
Questo titolo è davvero una sorpresa!
Devo essere sincero, nonostante ne abbia sentito parlare molto durante gli ultimi mesi - sopratutto quelli estivi - non avevo mai dato molta importanza a questo titolo, sbagliando veramente di grosso.
Leggendo tutta la recensione, avrete capito che Mad Max è un videogame free-roaming in terza persona "vecchia scuola" avvalorato da tutte le chicche del momento; una discreta grafica unita ad uno scenario post-apocalittico riprodotto a puntino, una simpatica trama, una buona giocabilità ed una vasta serie "di cose da fare" (si, alle volte qualcosa potrebbe sembrare ripetitivo ma alla fine nemmeno più di tanto ... ricordiamo sempre che il tutto è ambientato in un deserto pieno di relitti dove dominano terrore e caos).
È per questi motivi che io e molti altri non capiamo perchè alcuni dei più rinomati portali insistono nello scoraggiare gli utenti ad acquistare questo titolo, descrivendolo nel peggior modo possibile, quando in realtà ha davvero molto da offrire.
Non posso che concludere tale recensione con un consiglio rivolto a chi è appassionato del genere free-roaming, e perché no anche a chi non ha mai visto un film dell'omonima serie: acquistate questo videogame ... anche perchè nei maggiori store online, al momento della pubblicazione di questo articolo, è possibile acquistare la key per soli 16€!
• Chum -"cosa stai cercando, Santo?"
• Max -"un altro titolo AAA basato sull'omonimo film, riuscito bene quanto il nostro!"
Pro
- Gameplay vario ed articolato
- Scarsezza delle risorse, come dev'essere in un tale ambiente
- Alta personalizzazione per auto e personaggio
- Qualità grafica degna di nota, paesaggi e resa visiva dei panorami fantastica, seppur snella
- Qualità audio di alto livello ed atmosfera coinvolgente
- Ottimizzazione delle risorse hardware, gira ch'è una meraviglia
- Discreta trama e longevità (oltre 30 ore considerando tutte le quest secondarie)
- Una componente splatter che non fa mai male, sopratutto se aggiunta a tale scenario
- Presenza della modalita fotografica, accessibile dal menu di pausa
- Assenza del multiplayer, probabilmente sarebbe stato solo tempo sprecato aggiungerlo
Contro
- Qualche piccolo bug
- Audio in Italiano dei discorsi assente (fortunatamente vi sono i sottotitoli)
- Un buon texture pack (opzionale) con maggiore definizione non guasterebbe
- Freno a mano, gli sviluppatori non lo hanno inserito tra i tasti della configurazione joypad
Il voto di Bits and Chips