Articolo redatto in collaborazione con il mio caro amico Claudio, aka Nitronori69,
senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare tutto ciò.
Immaginate di catapultarvi di colpo negli anni novanta, di non conoscere alcun videogame, se non quelli dell'epoca, ed immaginate di provare l'originale Tomb Raider, nell'ottobre 1996, su PlayStation.
Immaginate di divorare una tale novità per svariate ore, metabolizzandone il gameplay e pensando a quanto possa essere realistico il modello 3D di Lara Croft; un qualcosa di vagamente immaginabile per quel periodo.
Bene, ora immaginate di rimanere nello stesso anno e di vedere quell'immagine trasformarsi di colpo nell'ultimo Shadow of the Tomb Raider, lanciato a Settembre 2018...
... quale sarebbe la vostra reazione? Ve lo dico io, rimarreste alquanto stupiti ed increduli!
Con il lancio di Half-Life: Alyx, Valve ha mirato proprio a questo obiettivo, ossia dare inizio alla rivoluzione dei videogame in realtà virtuale, dimostrando quanto possano realmente essere immersivi ed allo stesso tempo qualitativamente impressionanti, molto più di quanto fatto sino ad ora da chiunque altro.
Sfruttando abilmente l'effetto nostalgia, unito ad una esperienza che già si preannunciava un capolavoro dai primi teaser, la software house ha confezionato quel che potremmo definire un prequel di Half-Life 2 da "vivere realmente" in prima persona, vestendo i panni della giovane Alyx Vance.
Per quanto possa essere difficile descrivere a parole quanto provato durante i nostri test, più di quanto già non sia difficile descrivere i "classici videogame non vr", cercheremo di raccontarvi al meglio tutte le emozioni che questo titolo è in grado di offrire.
Ricordiamo che Half-Life: Alyx, Valve è disponibile dal 23 Marzo (2020) esclusivamente per Windows sotto forma di acquisto digitale tramite Steam (Ovviamente, che vi aspettavate?!) al prezzo di 49.99€.