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L'italianissima Milestone ci tiene a mantenere caldi "i polsi" degli appassionati delle due ruote che, dopo aver goduto per tutta l'estate con il discreto MotoGP19, possono abbracciare l'imminente stagione autunnale sporcandosi di fango con il nuovo capitolo della serie MXGP.

MXGP 2019 non è solo il quinto capitolo della serie, che segue l'apprezzato MXGP Pro dello scorso anno, bensì si tratta anche del primo titolo della software house pubblicato a seguito dell'acquisizione da parte di Koch Media (THQ Nordic).

Acquisizione che, ai nostri occhi, appare come un enorme trampolino di lancio per l'azienda Milanese, oltre che una potente risorsa per Koch Media, e che al contempo ci incuriosisce relativamente a quanto potrà produrre nel prossimo futuro tale accoppiata.

MXGP 2019 home

Tornando a MXGP 2019, questo nuovo capitolo della serie porta con sé diverse novità di rilievo.

Per la prima volta si potrà correre vestendo i panni dei piloti della corrente stagione MXGP, viene introdotto un discreto Track Editor (Ereditato da Monster Energy Supercross) con la possibilità di condividere online le proprie creazioni, maggiore ampiezza e varietà dello scenario free-roaming denominato Playground, con l'introduzione della modalità di gioco Waypoint, ed altre piccole chicche.

Beh, allora siete curiosi di scoprire se ci si può divertire quest'anno con le motocross di Milestone?

MXGP 2019 è disponibile negli store fisici ed anche su piattaforma Steam dal 27 Agostoo (2019) per console e PC Windows, per il quale viene venduto al prezzo di 49,99€.

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mxgp 2019 1

 


Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare degnamente questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello mainstream ma, come vi dimostreremo nella prossima pagina, quanto indicato nei requisiti minimi riesce ad ottenere un rendimento ben superiore a quanto ci si potrebbe aspettare.

In possesso di una CPU con almeno 4 thread e una GPU di fascia media si otterrà più o meno la medesima esperienza ottenuta dalle attuali console next-gen, ma con dettagli grafici settati quasi al massimo e framerate vicino ai 60FPS, le quali eseguono questo titolo con framerate bloccato a 30FPS e risoluzione 1080p.

Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.

mxgp 2019 2

REQUISITI MINIMI:

OS - Windows 7/8/8.1/10 a 64-bit
CPU - Intel Core i5-4460 oppure AMD A10-7850K
RAM - 8 GB
HDD - 15GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 760 oppure AMD 7 370X 2GB

REQUISITI CONSIGLIATI:

CPU - Intel Core i7-4820K oppure AMD Ryzen 7 1700X
RAM - 16GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 1060 oppure AMD RX 480

Al pari di quanto visto lo scorso anno con MXGP PRO, e di recente con MotoGP19, anche MXGP 2019 è stato realizzato tramite il versatile Unreal Engine 4, con le API DirectX 11 alla base di tutto.

Tra le impostazioni grafiche segnaliamo la possibilità di scegliere i dettagli degli oggetti e la qualità di ombre/texture secondo vari step, oltre alla presenza di differenti metodi di antialiasing (Ad esempio FXAA e TSAA), l'occlusione ambientale, il bloom e il limite del framerate sino ad un massimo di 120FPS.

mxgp 2019 3 mxgp 2019 4

In maniera similare a quanto visto con MotoGP19, sebbene anche in questo caso gli sviluppatori non ne abbiano fatto particolari cenni, anche MXGP 2019 è caratterizzato da un affinamento dell'engine grafico rispetto al precedente capitolo che garantisce un leggero miglioramento della qualità grafica complessiva.

Messo a confronto con il precedente capitolo, si può notare l'introduzione di una nuova inquadratura più dinamica, una maggiore cura per quanto riguarda la vegetazione a bordo pista, ancora più solchi nel terreno e tanti altri piccoli dettagli.

Rimane molto apprezzabile il meteo di tipo dinamico, capace di far infangare moto e piloti dalla testa ai piedi a seguito di una violenta pioggia, le pozze di acqua o fango che riflettono la luce ambientale al nostro passaggio (Seppur alle volte caratterizzate da forme contro la fisica), e decisamente coinvolgente l'inquadratura dal casco con la possibilità di rimuovere prontamente la tear-off nel momento in cui si sporca al punto da ostacolare la vista.

Il risultato raggiunto rimane piuttosto soddisfacente anche se evidentemente non esente da difetti (Primo tra tutti il pubblico, che necessita urgentemente di una "svecchiata" con la release del prossimo anno), così come il rombo dei motori.

mxgp 2019 tear off

 


Per testare MXGP 2019 ho scelto di sfruttare nuovamente il notebook Predator Helios 300 gentilmente concessoci da Acer Italia, in attesa di ripristinare la mia configurazione di test principale (Dannate GPU Navi custom, quando arriverete sul mercato a prezzi decenti?!).

Ricordiamo che questo notebook gaming - lanciato sul mercato circa due anni fa - dispone della discreta, seppur focosa, CPU Intel Core i7-7700HQ accoppiata a 16GB di memoria RAM DDR4, combo SSD da 128GB più HDD da 1TB, e, dulcis in fundo, la GPU Nvidia GTX 1060 nella variante da 6GB di memoria video GDDR5.

Si tratta praticamente di una delle configurazioni hardware al momento più utilizzate e suggerite, componente più componente meno, per giocare a risoluzione 1080p.

acer predator helios 300 HOME LR

Spunti di lettura:

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Sistema di prova
 

ACER PREDATOR Helios 300

Processore

Intel Core i7-7700HQ

Memoria RAM

2*8GB DDR4 @2400MHz (CL17)

dGPU

Nvidia GTX 1060 6GBD5

Driver

GeForce Game Ready 436.15 WHQL

SSD

Kingston 128GB M.2 SATA
(RBUNSN8180DS3128GH)

HDD

Toshiba 1TB (MQ01ABD100)

2.5" - 5400rpm/8MB

Alimentatore

180W ADP-180MB_K (19.5V-9.23A)

OS

 Windows 10 Home x64 (1903-18362.267) 

 Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2

Razer Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

15.6" 1920*1080p 60Hz

Monitor
esterno

LG 29WK600 HDR

29" - 21:9 - 2560*1080p

Come accade (Purtroppo!) su molti titoli, recenti e non, anche MXGP 2019 non dispone di alcun benchmark per verificare le effettive prestazioni di ogni configurazione hardware. Nonostante ciò tenteremo di darvi ugualmente un'idea del suo rendimento sulle nostre piattaforme di test, monitorando i parametri di sistema tramite MSI Afterburner, GPU-Z ed il Task Manager di Windows.

Al primo avvio del gioco abbiamo subito settato il massimo preset grafico e tecnica di antialiasing disponibili, ed abbiamo misurato le performance in diverse corse. ll Predator Helios 300 è riuscito a garantire i 60FPS fissi a risoluzione 1.080p in tutti gli scenari, con un utilizzo del core grafico medio del 75% circa.

Spingendoci alla risoluzione 2.560 x 1.080, il notebook è riuscito a mantenere un framerate medio che si aggirava tra i 50 ed i 60FPS, con l'utilizzo del core grafico al massimo delle sue possibilità ed appena 3GB di memoria video utilizzata su 6GB, la CPU sfruttata al 65% circa e la memoria di sistema occupata ben inferiore a 8GB (Ovviamente con il solo titolo in esecuzione senza altri programmi in background, nonostante i 16GB consigliati dagli sviluppatori).

mxgp 2019 task gpuz

• screenshot provenienti dal notebook Predator Helios 300 di Acer, durante l'esecuzione del benchmark con le massime impostazioni grafiche, VSync disabilitato e risoluzione 2.560*1.080p

 


Per quanto riguarda la "struttura" e l'organizzazione dei contenuti, compreso il sistema di progressione dell'esperienza e dei crediti da guadagnare ad ogni corsa per personalizzare la propria moto oppure il nostro alter-ego digitale, MXGP 2019 risulta molto vicino al predecessore.

Al di là della nuova e rinfrescata veste grafica dei menù, e per la prima volta dell'inclusione dei piloti appartenenti alla corrente stagione MXGP ed MX2, le novità in tal senso sono davvero limitate (Restano sempre le classiche modalità di gioco, tra cui l'interessante Carriera dove potremo correre per un team a nostra scelta - in base all'esperienza raggiunta - oppure per conto nostro, elaborando di volta in volta la moto grazie ai crediti forniti dagli sponsor).

Per quanto riguarda il modello di guida, è possibile osservare una lieve evoluzione di quanto visto lo scorso anno. Molto semplice e divertente con tutti gli aiuti attivi, ed un tantino più difficoltoso rispetto a MXGP PRO con fisica pro attiva ed aiuti disattivati (La moto tende a perdere di più il controllo in derapata, e pare un tantino più sensibile ai solchi del terreno).

Le reali novità sono sostanzialmente due, ossia il rinnovato scenario free-roaming denominato Playground (Che include nuove modalità di corse come il Waypoint ed altre) ed il tanto richiesto Track Editor.

Il Playground - ambientato in Provenza, nel sud della Francia - può contare ora su di un'area più estesa, sulla quale sono stati distribuiti sia nuovi circuiti per l'allenamento (Dove si potrà anche gareggiare), sia tortuosi percorsi di montagna, insomma il massimo per sfruttare la nuova modalità di gioco Waypoint. Si tratta praticamente di una classica corsa a checkpoint sparsi sul terreno, che offre la possibilità di creare i propri percorsi e, inoltre, di condividerli con la community (Vedi il trailer in allegato).

Oltre a questa nuova modalità di gioco, è possibile sfidare le proprie capacità e migliorare la tecnica di guida sfruttando - sempre nel Playground - le seguenti sfide:

  • Gotta Go Faster: premi l’acceleratore intorno ai punti di controllo prima che scada il tempo;
  • Catch’em All: raccogli oggetti prima che scada il tempo;
  • Ace In The Hole: percorri uno stretto sentiero e guadagna punti;
  • Magnum Opus: affronta la sfida finale combinandola con quelle descritte qui sopra.

Passiamo infine al Track Editor, probabilmente la novità più succulenta di questo nuovo MXGP.

Sebbene non avessi a che fare con un tool simile da diverso tempo, devo ammettere che non ci ho impiegato più di mezz'ora per realizzare e validare il circuito ufficiale di BitsAndChips (Che visto dall'alto ricorda appunto la sigla B&C), una folle corsa in velocità che potrete scaricare nel caso in cui acquisterete il titolo.

Considerando i tre scenari al momento utilizzabili (Con ulteriori in arrivo, come suggerito dagli sviluppatori), unitamente alle diverse "componenti" da utilizzare per creare circuiti di ogni tipo, il risultato finale è piuttosto buono.

Nel caso in cui Milestone si deciderà ad aggiungere moduli speciali, come ad esempio sottopassi et similia (E magari una maggiore personalizzazione/gestione nell'introduzione del pubblico a bordo pista, dato che queste rimarranno quasi sempre spoglie oppure al massimo contornate da un accenno di vegetazione), sono convinto che questo tool potrà davvero lasciare il segno.

MXGP 2019 circuito bitsandchips 1 MXGP 2019 circuito bitsandchips 2

 


MXGP 2019 migliora senz'altro in termini di contenuti e qualità rispetto al precedente MXGP Pro, grazie soprattutto all'introduzione del nuovo Playground e del Track Editor che portano la giusta ventata di novità per convincere gli utenti a provare questo nuovo titolo (Soprattutto quelli che avevano saltato la release dello scorso anno).

Sfruttando il non troppo complicato sistema di guida - che ormai conosciamo bene - unitamente allo scenario free-roaming ed alla possibilità di creare/condividere i propri circuiti con la community, ci sarà sicuramente da divertirsi.

Il tutto, ovviamente, senza dimenticare la modalità carriera, sempre utile per guadagnare crediti e di conseguenza personalizzare la propria moto - sia meccanicamente sia esteticamente - e il vestiario del nostro alter-ego.

mxgp 2019 premiazione

L'unico problema dell'attuale MXGP è che, pur avendo abbastanza gradito le novità introdotte, risulta chiaro quanto sia necessaria l'introduzione di ulteriori novità per la release del prossimo (Per intenderci, anche un qualcosa che "spezzi" la monotonia come la modalità VOLTA - ergo il calcio a 5 - introdotta da FIFA 20), insieme a necessarie rifiniture a tutto tondo.

Prima tra tutte va aggiornata l'AI (Ci auguriamo arriverà qualcosa tipo A.N.N.A. di MotoGP) e va migliorato il sistema di collisioni, bisognerebbe dare ancora più importanza ai solchi del terreno (Sia al livello visivo sia fisico), potenziare il Track Editor per dargli quella marcia in più che non farebbe affatto male (Maggiori componenti speciali come salti e così via) e valorizzare ulteriormente le componenti a bordo pista (Primo tra tutti il pubblico).

Tirando le somme, mi sento di promuovere l'ultima fatica di Milestone con un voto di 8/10 e mi chiedo: verrà annunciato un nuovo RIDE oppure qualche altro titolo? E che programmi ci sono per i prossimi MXGP? Forza ragazzi, sorprendeteci!

Si ringrazia come sempre Milestone e Koch Media per la KEY gentilmente offerta.

mxgp 2019 final

Pro

  • Il nuovo Playground ed il Track Editor sono novità davvero importanti
  • Leggero miglioramento della fisica di guida e dell'engine grafico
  • Difficoltà di gioco graduale e scalabile, come da tradizione
  • Meteo dinamico e visuale dal casco davvero apprezzabili
  • Ottima resa su PC Windows

Contro

  • Non ci dispiacerebbe l'introduzione di A.N.N.A. per l'IA, come visto su MotoGP
  • Bisogna potenziare ulteriormente il Track Editor
  • Bisogna migliorare ulteriormente lo scenario a bordo pista
  • Ancora più solchi nel terreno deformabile, aumentiamone la "risoluzione" e l'efficacia!

Il voto di Bits and Chips

8