La storia di SoW riprende esattamente da dove si era interrotto il suo predecessore. Per coloro che non lo avessero giocato ecco un breve riassunto.
“Talion è un ramingo di Gondor in servizio al cancello nero di Mordor. Con il risveglio di Sauron e la rimessa in moto della macchina da guerra orchesca, egli assiste impotente alla caduta del cancello.
Lui e la sua famiglia vengono utilizzati in un rituale oscuro per richiamare il fantasma dell'elfo Celebrimbor, il leggendario fabbro della seconda era aveva aiutato l’Oscuro Signore a forgiare gli anelli.
Diventato anch’egli un anima a cui è stata negata la morte, e legato a filo doppio con lo spettro dell’elfo, Talion e Celebrimbor decidono di far tutto quanto è in loro potere per rovinare i piani di Sauron e rallentare il suo esercito nella speranza di salvare la terra di mezzo.
Dopo aver ucciso i Capitani Neri rivoltando gli orchi l’uno contro l’altro, così da creare una breccia nelle difese, il Senza Morte si rende conto di necessitare di un esercito molto molto più grande per assediare Mordor … E l’unico modo è forgiare un nuovo anello del potere”.
Alla fine, è sempre colpa di un anello
SoW parte proprio da dove SoM finisce, con Talion & Celebrimbor piegati sull’incudine per forgiare un nuovo anello.
Attenzione, da qui in poi seguono spoiler!
“Indeboliti dalla creazione del nuovo anello del potere, Talion si ritrova temporaneamente separato da Celebrimbor. A tenere prigioniero il fantasma del elfo, altri non è che Shelob, Regina dei Ragni, la quale costringe il ramingo a scambio amaro. L’anello in cambio dello spettro.
Riuniti ma privi della loro creazione, Talion e Celebrimbor tenteranno di fare il possibile per evitare la caduta di Minas Ithil, ultima città gondoriana all’interno della terra di Mordor.
Qui affronteranno per la prima volta i 9 spettri dell’anello guidati dal Re Stregone, che dopo aver conquistato l’ultima città Gondoriana, attaccheranno Shelob per sottrarle il nuovo anello del Potere.
Salvata Shelob dai Nazgul, e riconquistato l’anello, Talion e Celebrimbor inizieranno a sottomettere la volontà dei capitani orchi, così da riunire il loro esercito con cui conquistare tutte le fortezze nemiche, e lanciare quindi la loro offensiva direttamente contro la torre di Sauron, per porre fine all'oscura minaccia una volta per tutte.”
I primi minuti di gioco di SoW mostrano già il primo tallone d’Achille di questo titolo, ovvero la trama stessa che si svilupperà all’interno del videogioco.
Anche volendo chiudere un occhio sulla metamorfosi di Shelob da “Schifoso ragno gigante” a "Sexy Dark Lady", tutti i personaggi presentati (Sia principali, sia secondari), per quanto ben caratterizzati, si muovono all’interno di una trama al quanto discutibile, e che a nostro parere fa acqua da tutte le parti. Questa porta il giocatore quasi a non voler progredire nella storia, per potersi concentrare unicamente alla caccia all’orco.
Se SoM poteva non piacere ai fan di Tolkien più puristi, in quanto non scritta o tratta dai racconti del “Maestro”, almeno riguardo la storia si è potuto apprezzare l’inventiva e la capacità degli scrittori di muoversi nelle zone d’ombra lasciate dai romanzi e dai racconti sulla terra di mezzo. Questo non accade in SoW, cosa abbastanza deludente.
Ma lasciamoci alle spalle la storia per dedicarci alla vera punta di diamante di questo gioco, che per questioni di praticità sarà diviso in due parti, ovvero il Gameplay.
Ebbene si, un Balrog farà capolino sulla strada di Talion & Celebrimbor