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A quanto pare, gli sviluppatori della Monolith hanno ascoltato Recensori e Youtuber. Questi erano tutti d’accordo (Incluso il sottoscritto) su un punto: SoM era troppo facile.
Se non dovessero bastare i primi scontri con gli orchetti a far capire al giocatore che in SoW il vento della difficoltà è cambiato, basterà il primo scontro contro un capitano per far capire a chiunque che la sfida è passata ad un livello superiore.
Se nel primo capitolo le “schede” dei capitani erano sostanzialmente delle liste di Punti di Forza e di Punti Deboli, lo stesso non si può dire per quelli creati in questo secondo capitolo.
Ogni capitano avrà una classe e una tribù di appartenenza. Ognuna di queste due cose gli darà accesso a manovre d’attacco, punti di forza e punti deboli diversi.
A questi due fattori si vanno ad aggiungere i punti di forza ed i punti deboli che già abbiamo imparato a conoscere in SoM.

 

Con certi capitani si stringerà un inevitabile rapporto di amore&odio

 

La scheda di ogni capitano è stata realizzata molto meglio rispetto al capitolo precedente, così da poter capire facilmente come meglio approcciarsi allo scontro contro il capitano di turno.
Man mano che i capitani guadagneranno livelli, superando ordalie contro mostri feroci, uccidendo altri capitani, festeggiando con i loro uomini o staccando la testa al giocatore (V'è anche questa possibilità!), guadagneranno anche nuove capacità, nuovi punti di forza e, se riescono a scappare da Talion o se questi li lascia andare, nuovi punti deboli.
Oltre a vedere finalmente orchi e capitani a cavallo di caragor, i nuovi nemici che sarà possibile incontrare nelle file dell’oscuro signore sono gli Ologai, i quali potranno fare carriera ed essere promossi, o trovarsi di già, al rango di capitano.
Un notevole miglioramento che è stato apportato al Nemesis System sono le interazioni e le reazioni del mondo di gioco con il giocatore.
Com’era in SoM, un orco semplice che infligga a Talion il colpo di grazia verrà promosso a capitano. I titoli affibbiati ad un capitano dipenderanno da tutte una serie di fattori: successi, sconfitte, fughe, se ha ucciso il giocatore, se è stato ucciso dal giocatore, e via dicendo.
Si avete letto bene. Alcuni capitani orchi potrebbero rifiutarsi di morire e tornare sulle tracce del giocatore per vendicarsi, e se dovesse riuscire a portare a compimento la vendetta ed uccidere il giocatore allora è probabile che venga “promosso” a nemisi vera e propria.
La nemesi sarà un nemico ricorrente nel corso del gioco che potrà arrivare addirittura a seguire il giocatore quando questo cambierà zona.
L’aspetto fisico dei capitani che riusciranno a sconfiggere la morte tenderà a cambiare a seconda di come è stato sconfitto la volta precedente. Un nemico che era stato sconfitto con fuoco ed esplosioni potrà ripresentarsi ustionato e coperto di bende, mentre uno che era stato sconfitto tramite un'esecuzione in combattimento presenterà delle cicatrici profonde.
I commenti che sarà possibile ascoltare dagli orchi durante il gioco dipenderà ancora una volta da come il giocatore sta affrontando le sfide, e lo stesso vale per i lunghi monologhi (A volte veramente troppo lunghi!) che terranno i capitani ogni volta che incontreranno il giocatore.

 

Conoscere il nemico è fondamentale per creare una strategia vincente