Arrivati a questo punto possiamo tranquillamente dire che EA Games, insieme a DICE, è riuscita a confezionare un valido prodotto per quanto riguarda il gameplay, l'inedita ed interessante trama dalla durata di circa sei ore, suddivisa in 13 missioni, le varie modalità arcade e multiplayer, e un impressionante comparto tecnico.
Ma qual è il problema, nel dettaglio? Il sistema di progressione gestito dalle varie carte, e tutto quello che vi ruota attorno.
Per sbloccare una carta non posseduta, quindi non ottenuta tramite un pacchetto ricevuto per bonus (ottenuto eseguendo l'accesso giornaliero, oppure terminando le missioni della storia) o per potenziarla servono dei componenti per la creazione, mentre per sbloccare gli eroi più potenti sono necessari almeno 15.000 crediti di gioco (non semplici da raggiungere).
E come si ottengono questi componenti per la crezione, se non dedicando giorni e giorni al comparto multiplayer? Pagando in denaro! Si paga per ricevere un corrispettivo in "cristalli", che permettono a loro volta di acquistare le casse degli oggetti, che offrono anche dei bonus generati a caso e non specifici (Come fossero le figurine dei giocatori di calcio).
Tutto ciò ha generato un malcontento generale, sia tra gli appassionati e sia tra le testate. Questo non solo ha danneggiato l'immagine di EA, ma ha anche favorito una perdita consistente del titolo EA in borsa.
Dunque, da un lato del ring abbiamo un distributore (EA) che si lamenta per il prezzo di vendita del titolo, non sufficiente per ripagare il lavoro svolto, mentre dall'altro ci sono gli utenti che non digeriscono affatto il sistema di micro-transazioni che, potenzialmente, trasfroma questo titolo in un "pay-to-win" (è la stessa cosa che accade con i videogame per smartphone, con la sola eccezione che questi vengono spesso pubblicati "gratutitamente e senza costi iniziali").
A tutto ciò bisogna aggiungere la malizia di alcuni appassionati, che tentano di restare online sfruttando dai semplici trucchi (Ad esempio, sistemando un elastico che tiene in funzione le levette del controller). Oppure la creazione di alcuni tra i congegni più malefici mai pensati (c'è chi ha programmato un Arduino e vari motori per simulare un continuo movimento dell'alter-ego digitale che, seppur per gioco, è da non credere!) per eludere i sistemi anti-idle ed anti-cheat. Allo stesso tempo diverse nazioni, come il Belgio, stanno paragonando questo sistema - presente anche in altri titoli - ad un principio di gioco d'azzardo,
Onestamente non sappiamo come EA Games possa o, meglio, abbia intenzione di risolvere questo enorme problema, ma di certo - come ha già specificato - il sistema di micro-transazioni verrà prima o poi ripristinato.
Tutto ciò è davvero un gran peccato, perchè in sé il titolo vale e meriterebbe davvero tanto. Tra le altre cose, in concomitanza con l'uscita al cinema di Star Wars: Gli ultimi Jedi, dalla seconda settimana di Dicembre si cominceranno ad avere, del tutto gratuitamente, diversi update, comprensivi di battaglie a tema, nuove mappe/personaggi ed a quanto pare nuove missioni che prolungheranno l'esclusiva trama single player (clicca qui per maggiori informazioni).
Date le attuali condizioni, non mi sento di "dare un voto definitivo" a questo videogame che, senza se e senza ma, si trova ancora in un pieno stadio evolutivo, lontano da quello finale. Una cosa è certa, la trama da affrontare è davvero interessante e piacevole da giocare (quasi come se si stesse interagendo in tempo reale con un film della saga, ed a questo punto posso dire "Si, n'è valsa la pena passare diversi notti insonne per guardare tutti i film e poterla apprezzare appieno!") tanto quanto è difficile da digerire il boccone microtransazioni&co.
Si ringrazia come sempre EA Games Italia per la chiave digitale di gioco fornita.