A distanza di circa due anni dal lancio ufficiale di Star Wars: Battlefront, rilasciato quasi in concomitanza con l'uscita del film Star Wars: Il Risveglio della Forza, vediamo il debutto di Star Wars: Battlefront II, giusto "un mesetto prima" dell'uscita del film Star Wars: Gli Ultimi Jedi.
Il capitolo originale ha venduto diverse milioni di copie e, nonostante abbia avuto qualche difficoltà "ad ingranare", possiamo dire che nei mesi successivi al suo lancio ha conosciuto il massimo della propria espansione, sopratutto a livello di contenuti, considerati i vari DLC rilasciati.
Un primo capitolo ci ha sorpreso per l'eccellente lavoro svolto da DICE nel realizzare le ambientazioni, che possiamo definire graficamente senza eguali, oltre che per l'immersione generata dalle varie battaglie - complice l'ottimo comparto audio - ma che, al contempo, è stato penalizzato dall'assenza di una vera e propria modalità "storia offline", dato che la componente singleplayer prevedeva esclusivamente dei "tutorial", necessari per affrontare al meglio le battaglie multiplayer.
Star Wars Battlefront II, annunciato ad Aprile 2017 e mostrato durante l'E3 di Las Vegas a Giugno, mira a distinguersi dal predecessore sia per l'introduzione di una vera e propria trama offline, la quale permettere non solo di vivere la storia di un soldato Imperiale delle forze speciali d’élite (di pilotare un caccia TIE del Primo Ordine in intense battaglie spaziali e di giocare come soldato di fanteria o nei panni di eroi e malvagi iconici, come Yoda e Darth Maul in epiche battaglie multigiocatore ambientate in tutte e tre le Ere Star Wars), sia perché sarà arricchito nell'arco dei prossimi mesi da contenuti aggiuntivi gratuiti.
Tutto ciò ha generato grandi aspettative nei cuori degli appassionati ma, come sfortunatamente abbiamo potuto constatare, qualcosa nella gestione del multiplayer e relativa progressione delle varie abilità non ha funzionato a dovere, tant'è che EA Games ha disattivato in toto gli acquisti in-game (Si vocifera sotto espressa richiesta di Walt Disney) sino a data da destinarsi.
I problemi, purtroppo, sembrano non finire qui, data la recente conferma da parte degli sviluppatori di una eccessiva latenza dei server di gioco. Personalmente, non mi vergogno a dirlo, non mi ero mai particolarmente interessato all'universo di Star Wars, e non avevo mai visto gli otto film sino ad ora disponibili ma, per rendermi pronto a questa nuova storia da affrontare, ho recuperato tutto d'un fiato nella settimana precedente al lancio.
Andiamo dunque ad analizzare il titolo per com'è adesso, in attesa dei futuri update, e a scoprire se è valsa la pena il passare diverse notti insonne per vedere tutti gli episodi della saga (Sin da piccolo temevo non mi piacessero, ma mi sono dovuto felicemente ricredere!).
Star Wars: Battlefront II è disponibile dal prossimo 17 novembre 2017 su PlayStation 4 e PS4 Pro, Xbox One ed Xbox One X oltre che PC Windows, in questo caso naturalmente tramite Origin con prezzi a partire da 59.99€.
Spunti di lettura:
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Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream, con almeno 8GB di RAM ed un'accoppiata CPU+GPU di fascia media (Vedi pagine successiva per maggiori chiarimenti, in quanto c'è molto da ridire).
In possesso dei requisiti minimi e con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen ma con risoluzione 1080p nativa e framerate pari a 60FPS.
Ricordiamo che la PS4 esegue il titolo di base alla risoluzione 1080p, che talvolta scende a 1600*900p, sfruttando la tecnica della risoluzione dinamica per garantire un framerate - non proprio stabile - pari a 50/60FPS tramite VSync adattativo. La XBox One si comporta più o meno uguale, ma partendo da 1600*900p fino a scendere a 1280*720p, mentre PS4 Pro e XBox One X lo eseguono rispettivamente, sempre sfruttando la stessa tecnica, in 1080p a 60FPS e 4K a 30FPS.
Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte e a risoluzioni superiori al classico 1080p (Il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.
REQUISITI MINIMI:
OS - Windows 7/8.1/10 64-bit
CPU - Intel Core i5-6600K oppure AMD FX-6350
RAM - 8GB
GPU - Nvidia Geforce GTX 660 oppure AMD HD 7850
VRAM - 2GB
HDD - 60GB
REQUISITI RACCOMANDATI:
CPU - Intel Core i7 6700 oppure AMD FX-8350
RAM - 16GB
GPU - Nvidia Geforce GTX 1060 oppure AMD RX 480
VRAM - 3/4GB
L'engine grafico che dà vita a Star Wars: Battlefront II è lo stesso utilizzato per Battlefield 1 e Star Wars: Battlefront, l'ormai conosciuto ed apprezzato - oltre che aggiornato - Frostbite Engine 3 in modalità sempre più "overpower".
In questo titolo troveremo dunque le classiche texture ed i modelli poligonali ad alta definizione, un ingente utilizzo di soft shadows ed effetti di occlusione ambientale, antialiasing temporale ed effetti di post-processing avanzati, supporto DirectX 11 e 12 oltre che l'ennesima conferma della tecnica Physically Based Rendering.
Ricordiamo, per chi ancora non ne ha sentito parlare, che questa nuova tecnica consente all'engine della software house svedese di ottimizzare il riflesso della luce sulle vari superfici in modo da conferire agli scenari un effetto fotorealistico.
Ricordate l'ottima riuscita della componente grafica del primo Star Wars: Battlefront? Beh, sappiate che gli sviluppatori si sono superati, ed hanno senz'altro stabilito un nuovo traguardo! Il colpo d'occhio che regala questo titolo, soprattutto durante le sessioni di gameplay offerte dalla inedita modalità storia, è senz'altro impressionante, al punto che diverse ambientazioni appaiono migliori di quanto visto nei vari film!
Giocare, come nel mio caso, con le impostazione grafiche settate al massimo su di un monitor 21:9 ragala un'immersione davvero senza eguali, al punto che sembrerà di giocare il film, complice anche l'ottimo comparto audio (L'effetto dei blaster o dei caccia Tie è sbalorditivo).
Come ormai è nostra consuetudine, abbiamo realizzato anche per Star Wars: Battlefront II un video che evidenzia, tramite diverse scene tratte dal gameplay, le differenze in termini di resa visiva tra i preset "low" ed "ultra".
Lo scenario che ci viene proposto ricorda quanto visto di recente con Need For Speed: Payback. Più che per la definizione di texture ed oggetti poligonali vari, utlizzando il preset low ci troveremo dinanzi ad ombre realmente poco definite, effetti del sistema d'illuminazione ridotti all'osso, e scenari un tantino più spogli.
A quanto pare il Frostbyte Engine riesce a mantenere una "struttura" dalla qualità mediamente alta, e lascia l'arduo compito di arricchire la scena "agli effetti".
Di seguito il video confronto side-by-side:
La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della build ITX realizzata in collaborazione con Fractal Design, GigaByte Italia e Reeven, che può contare ora sulla CPU Ryzen 7 1700 di AMD oltre che sulla fidata GPU Nvidia GTX 1070 in variante G1 Gaming prodotta da GigaByte, senza dimenticare la precedente configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.
Di seguito alcuni scatti che ritraggono i sopracitati sistemi di prova:
Sistemi di prova | ||
ITX Entry Level |
ITX Enthusiast |
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Processore Frequenza |
Intel Core i3 6100 stock |
AMD Ryzen 7 1700 stock |
Dissipatore |
Reeven Brontes (red fan) |
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Memoria RAM | ||
Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB via USB3.0 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore | ||
Case | ||
OS |
Windows 10 PRO x64 | |
Periferiche | ||
Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution |
Come accade (Purtroppo!) su molti titoli, recenti e non, anche Star Wars: Battlefront II non dispone di alcun benchmark integrato. Nonostante ciò, tenteremo di darvi ugualmente un'idea del suo rendimento sulle nostre piattaforme di test.
Al fine di ovviare a tale limitazione, abbiamo registrato il framerate durante i primi 60 secondi del gameplay proveniente dalle scene 1 (Endor), 3 (scenario con pioggia) e 4 (battaglia aerea) già apprezzate nel nostro video confronto tra i preset Ultra e Low, i cui dati sono stati restituiti dal tool di MSI Afterburner.
Per prima cosa dobbiamo effettuare la solita menzione d'onore al rendimento ottenuto dal sistema dotato di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD HD 7950 3GB. Questo, contrariamente a quanto indicato dai requisiti suggeriti dagli sviluppatori, è riuscito a mantenere in tutte e tre le scene, alla risoluzione 2560*1080p con preset ULTRA in DX12 (risoluzione dinamica & VSync disattivati), un framerate medio costantemente superiore ai 30FPS.
Nelle medesime condizioni, il sistema dotato di CPU AMD Ryzen 1700 e GPU Nvidia GTX 1070 8GB è riuscito a mantenere un framerate medio di poco superiore ai 100FPS. Lo stesso è stato in grado di garantire i circa 60FPS medi a risoluzione 3440*1440p, mentre in 4K scende a circa 40FPS medi (Per i 60FPS medi, in tal caso, serve una GTX 1080Ti ben clockata!).
Inoltre, sempre sfruttando il sistema dotato di CPU AMD Ryzen 1700 e GPU Nvidia GTX 1070 8GB, abbiamo monitorato l'utilizzo di CPU&RAM oltre che della VRAM nella scena registrata su Endor, alle differenti risoluzioni di prova e con i medesimi setting grafici.
Confermiamo che, nella scena in 1080p, vengono sfruttati ben 8GB di memoria RAM (raggiunti i 9/10GB in altri scenari) mentre, come sospettavamo, la CPU viene utilizzata ad uno scarso 20%.
Passando alla VRAM, alla risoluzione 1920*1080p - presa come riferimento per un sistema di fascia mainstream - vengono occupati circa 3.7GB, che salgono circa a 4GB alla risoluzione 2560*1080p. Si raggiungono i circa 4.4GB alla risoluzione 3440*1440p, mentre si sfonda tranquillamente il tetto dei 5GB in 4K.
Tutto sommato possiamo dire che Star Wars: Battlefront II non è poi così tanto "affamato di VRAM", anche a risoluzione 4K.
***ATTENZIONE*** leggendo e visionando i contenuti di questa recensione potrete incorrere in alcuni inevitabili spoiler, riguardanti sia le trame dei vari film della saga - se non li avete mai visti - che l'inedita storia contenuta nel titolo.
Come già anticipato, all'interno di questo titolo vi è la presenza di nuovi personaggi creati da Motive in stretta collaborazione con il team dedicato alle storie in Lucasfilm.
La campagna a giocatore singolo, che sarà ambientata nei 30 anni che intercorrono tra la distruzione della Morte Nera II e la nascita del Primo Ordine, vedrà come protagonista Iden Versio, la leader della Inferno Squad (unità di forze speciali d’élite dell’Impero Galattico, letali sia a terra sia nello spazio) che si trova dapprima imprigionata in una nave dei ribelli, e subito dopo costretta a fugire da Endor.
Difficile raccontarvi altro senza incorrere in spiacevoli spoiler, ma sappiate che oltre ad Iden saremo chiamati diverse volte a vestire i panni di eroi e malvagi iconici di Star Wars come Luke Skywalker e Kylo Ren.
Proprio come già visto di recente su Need For Speed: Payback, anche su Star Wars: Battlefront 2 vi è un "sistema di carte" che gestisce il sistema di progressione e personalizzazione/power-up dei vari personaggi, il quale può essere sfruttato anche nella modalità storia ma, sopratutto, nel comparto multiplayer.
Spiegare questo sistema a parole non è molto facile, quindi vi consiglio di visitare questa pagina sul portale ufficiale di EA e dare uno sguardo a questo dettagliato video:
Inutile dire che acquisire una certa esperienza porta a potersi permettere carte sempre migliori, al fine di equipaggiare al meglio il proprio personaggio, che sia un assaltatore/artigliere pesante/ufficiale/cecchino-specialista o un "eroe".
La modalità Multiplayer offre la possibilità di partecipare a battaglie su diversi pianeti (Morte Nera II, Kashyyykm Ryloth, Jakku, Endor, Hoth, Kamino, Base Starkiller, Yavin 4, Mos Eisley, Regioni Sconosciute, Naboo, Takodana, Fondor) a seconda della modalità prescelta.
Molto interessante l'esclusiva modalità "assalto caccia stellari", la quale ci permette di affrontare una battaglia 12vs12 a bordo dei più iconici velivoli, semplici da guidare ma difficili da padroneggiare sino in fondo, nelle più suggestive location della saga, dove bisogna tener conto anche di asteroidi ed altri fattori esterni.
Decisamente stuzzicante la modalità "eroi contro malvagi" la quale, in mappe appositamente rimpicciolite e più tecniche, in modo tale da favorire lo scontro vis-à-vis, ci permetterà di partecipare ad un incredibile 4vs4 tra il bene ed il lato oscuro.
Degna di nota la presenza di una "modalità arcade offline", che sfortunatamente solo su console offre la possibilità di giocare in split-screen, la quale ci permette di affrontare, secondo vari livelli di difficoltà e scenari, quanto offerto nel multiplayer, ma gestito dall'AI e senza doversi curare troppo del risultato, così da studiare prima il comportamento di ogni personaggio e relativo sistema dei potenziamenti.
Un'ulteriore novità, rispetto al precedente capitolo, è la modalità secondo la quale si possono utilizzare in battaglia i veicoli e gli eroi (se sbloccati, in base ai propri progressi), oppure le unità speciali.
Durante le nostre battaglie, in base alle uccisioni - che offrono ad esempio 100 punti - ed altro, otterremo dei "punti battaglia" che ci permetteranno - salvo esaurimento dato uno scarso rendimento - o di pilotare una delle navicelle (Che partono da 800 punti circa) per battagliare nei cieli durante la modalità Assalto Galattico, o di selezionare un soldato scelto dalle maggiori capacità (Che partono dai 2000 punti circa) o, infine, di selezionare gli eroi dai poteri eccezzionali (Che partono dai 4000 punti per quelli "base" come Leila oppure Han-Solo, fino a raggiungere i 6000 punti per Luke Skywalker e gli 8000 punti per il maestro Joda).
In poche parole, il sistema funziona secondo la "meritocrazia". Maggiore sarà la nostra capacità, maggiore sarà la nostra possibilità di sfruttare una navicella spaziale, al fine di partecipare ai vari combattimenti aerei.
Arrivati a questo punto possiamo tranquillamente dire che EA Games, insieme a DICE, è riuscita a confezionare un valido prodotto per quanto riguarda il gameplay, l'inedita ed interessante trama dalla durata di circa sei ore, suddivisa in 13 missioni, le varie modalità arcade e multiplayer, e un impressionante comparto tecnico.
Ma qual è il problema, nel dettaglio? Il sistema di progressione gestito dalle varie carte, e tutto quello che vi ruota attorno.
Per sbloccare una carta non posseduta, quindi non ottenuta tramite un pacchetto ricevuto per bonus (ottenuto eseguendo l'accesso giornaliero, oppure terminando le missioni della storia) o per potenziarla servono dei componenti per la creazione, mentre per sbloccare gli eroi più potenti sono necessari almeno 15.000 crediti di gioco (non semplici da raggiungere).
E come si ottengono questi componenti per la crezione, se non dedicando giorni e giorni al comparto multiplayer? Pagando in denaro! Si paga per ricevere un corrispettivo in "cristalli", che permettono a loro volta di acquistare le casse degli oggetti, che offrono anche dei bonus generati a caso e non specifici (Come fossero le figurine dei giocatori di calcio).
Tutto ciò ha generato un malcontento generale, sia tra gli appassionati e sia tra le testate. Questo non solo ha danneggiato l'immagine di EA, ma ha anche favorito una perdita consistente del titolo EA in borsa.
Dunque, da un lato del ring abbiamo un distributore (EA) che si lamenta per il prezzo di vendita del titolo, non sufficiente per ripagare il lavoro svolto, mentre dall'altro ci sono gli utenti che non digeriscono affatto il sistema di micro-transazioni che, potenzialmente, trasfroma questo titolo in un "pay-to-win" (è la stessa cosa che accade con i videogame per smartphone, con la sola eccezione che questi vengono spesso pubblicati "gratutitamente e senza costi iniziali").
A tutto ciò bisogna aggiungere la malizia di alcuni appassionati, che tentano di restare online sfruttando dai semplici trucchi (Ad esempio, sistemando un elastico che tiene in funzione le levette del controller). Oppure la creazione di alcuni tra i congegni più malefici mai pensati (c'è chi ha programmato un Arduino e vari motori per simulare un continuo movimento dell'alter-ego digitale che, seppur per gioco, è da non credere!) per eludere i sistemi anti-idle ed anti-cheat. Allo stesso tempo diverse nazioni, come il Belgio, stanno paragonando questo sistema - presente anche in altri titoli - ad un principio di gioco d'azzardo,
Onestamente non sappiamo come EA Games possa o, meglio, abbia intenzione di risolvere questo enorme problema, ma di certo - come ha già specificato - il sistema di micro-transazioni verrà prima o poi ripristinato.
Tutto ciò è davvero un gran peccato, perchè in sé il titolo vale e meriterebbe davvero tanto. Tra le altre cose, in concomitanza con l'uscita al cinema di Star Wars: Gli ultimi Jedi, dalla seconda settimana di Dicembre si cominceranno ad avere, del tutto gratuitamente, diversi update, comprensivi di battaglie a tema, nuove mappe/personaggi ed a quanto pare nuove missioni che prolungheranno l'esclusiva trama single player (clicca qui per maggiori informazioni).
Date le attuali condizioni, non mi sento di "dare un voto definitivo" a questo videogame che, senza se e senza ma, si trova ancora in un pieno stadio evolutivo, lontano da quello finale. Una cosa è certa, la trama da affrontare è davvero interessante e piacevole da giocare (quasi come se si stesse interagendo in tempo reale con un film della saga, ed a questo punto posso dire "Si, n'è valsa la pena passare diversi notti insonne per guardare tutti i film e poterla apprezzare appieno!") tanto quanto è difficile da digerire il boccone microtransazioni&co.
Si ringrazia come sempre EA Games Italia per la chiave digitale di gioco fornita.