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Tutte le CPU AMD Ryzen vengono commercializzate con un dissipatore boxed coerente con il TDP dichiarato dalla casa madre. Questi dissipatori, però, non possono garantire le massime prestazioni delle CPU a cui sono abbinati. Sono dissipatori realizzati per garantire un ottimo rapporto costo/prestazioni, non le prestazioni assolute. Se un utente vuole un prodotto eccellente si deve necessariamente rivolgere a prodotti ben più costosi di terze parti. Questo, comunque, non significa che un dissipatore boxed sia un accessorio inutile, anzi.

 

Per questo motivo, oggi, vogliamo analizzare la bontà del dissipatore Wraith Spire offerto in bundle con la CPU Ryzen 5 3600X. Già con il Ryzen 7 2700 abbiamo effettuato i medesimi test, circa un anno fa, rimanendo piacevolmente sorpresi dalla qualità del dissipatore boxed Wraith Spire RGB LED. Riuscirà il Wraith Spire del Ryzen 5 3600X a lasciarci con le medesime ottime sensazioni? E quanto si può guadagnare, prestazionalmente, utilizzando un AiO entry level invece del Wraith Spire?

 

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Il dissipatore Wraith Spire che giunge in bundle con la CPU Ryzen 5 3600X risulta essere una variante realizzata in economia del dissipatore Wraith Spire RGB LED fornito in bundle con la CPU Ryzen 7 2700. La base di contatto non è più in rame, ma risulta essere in alluminio. Il Wraith Spire del 3600X, infatti, è realizzato attraverso un unico blocco di alluminio, mentre il Wraith Spire RGB LED possiede un'anima in rame (che sfrutta la tecnologia Vapor Chamber) per migliorare lo scambio di calore.

Dissipatore Wraith Spire Wraith Spire RGB LED
CPU Ryzen 5 3600X Ryzen 7 2700
TDP della CPU 95W 65W
Composizione Alluminio Rame/Alluminio
Peso  395 Gr. 425 Gr.
Dimensioni (LxPxA) 109x103x54 mm

Già da questi primi dati oggettivi potremmo anticipare i risultati delle prove empiriche che andremo ad effettuare. A fronte di un aumento del TDP della CPU (95W per il Ryzen 5 3600X e 65W per il Ryzen 7 2700), AMD ha deciso di diminuire la complessità del Wraith Spire, eliminando la Vapor Chamber e l'utilizzo del rame. Questo non farà altro che portare ad un aumento delle temperature, soprattutto con la CPU sottosforzo.

 

 

 Il Wraith Spire ha un disegno decisamente semplice. La ventola da 92mm è prodotta da Cooler Master. Si tratta del modello FA09025M12LPB (12V, 0.24A). Il connettore è a 4 pin.


Configurazione di Prova

 

Piattaforma Socket AM4
CPU AMD Ryzen 5 3600X
Dissipatore CoolerMaster MasterLiquid Lite 240
Wraith Spire RGB LED (Ryzen 7 2700)
Wraith Spire (Ryzen 5 3600X)
Pasta Termica Noctua NT-H1
Scheda Madre Gigabyte X470 AORUS Gaming 7 WiFi
BIOS F42a
Timings RAM 3600 MHz 16-18-18-36-1T (XMP)
RAM 2x8GB DDR4-3400 Patriot Memory
SSD Primario
GOODRAM IRDM ULTIMATE 480GB M.2 NVMe
SSD Secondario Toshiba TR200 960GB SATA III
Alimentatore CoolerMaster V650 650W 80+Gold
GPU XFX R9 Fury X
Sistema Operativo Windows 10 Professional (Version: 1903 - Build: 18362.267)
Driver Chipset 1.07.29.0115
Driver Video
Adrenalin 2019 Edition 19.8.1
Risoluzione Grafica 2560x1440

 

Modalità di Test

  • Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, memoria, scheda video e SSD;
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto;
  • Alla fine di ogni sessione di prova l'SSD è stato formattato;
  • Per effettuare i Benchmark in Windows è stata selezionata la modalità "Ryzen Balanced" per la configurazione AMD Ryzen 5 3600X;
  • I dissipatori sono in modalità Silent;
  • Il processore, a frequenza Default, ha attive tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili nel BIOS.

Cominciamo con il classico Cinebench, ora giunto alla versione 20. Si tratta di un benchmark basato sul medesimo motore di Cinema 4D R20 di Maxon, uno dei software più utilizzati per la modellazione e l'animazione 3D.

 

  • Blu: Cooler Master MasterLiquid Lite ML240L
  • Giallo: Wraith Spire RGB LED
  • Arancione: Wraith Spire

 

 

Come è possibile osservare dal primo grafico qui in alto, nell'arco di dieci benchmark consecutivi, i due dissipatori ad aria fanno registrare prestazioni simili, con il Wraith Spire RGB LED leggermente in vantaggio: rispetto al Wraith Spire, il Wraith Spire RGB LED vince in sei occasioni su dieci. L'AiO di Cooler Master, invece, riesce a tirare fuori il meglio dal Ryzen 5 3600X, in quanto gli permette di operare a temperature decisamente più basse e a frequenze più elevate.

 

Prime95 è in grado di stressare al massimo la CPU, sfruttando le istruzioni AVX2, e ci ripropone una situazione simile a quanto visto con Cinebench R20. Come è possibile osservare dai grafici, i due dissipatori ad aria non riescono a mantenere la massima frequenza su tutti i core, mentre il dissipatore a liquido di Cooler Master permette di mantenere i 4100 MHz circa (Questa dovrebbe essere effettivamente la frequenza massima garantita all core dal Ryzen 5 3600X, qualora si sfruttino le istruzioni AVX2).

 

I risultati del benchmark integrato in WinRAR sono identici per tutti e tre i sistemi di raffreddamento. La reale differenza risiede nel rumore generato dal sistema di dissipazione. L'AiO di CM, lavorando praticamente al minimo, risulta quasi inudibile (Si sente solo la pompa), mentre i due sistemi ad aria mostrano un po' il fianco, sebbene la rumorosità sia ancora entro valori accettabili.


Alla luce dei risultati conseguiti, dobbiamo affermare che il downgrade del dissipatore Wraith Spire si fa sentire, non tanto se si è dei videogiocaori, quanto piuttosto se si è degli utenti prosumer. I videogiochi non spremono eccessivamente le CPU (Siamo ai livelli di WinRAR), e questo permette anche al Wraith Spire in bundle con il Ryzen 5 3600X di svolgere il proprio lavoro egregiamente (Rumorosità permettendo).

Il discorso cambia quando si fa uso di software che sfruttanto intensivamente la CPU, come ad esempio Cinema 4D o Blender. In questo caso il dissipatore boxed opera al limite e, seppur limitatamente, non fa rendere al 100% la CPU. Il problema vero, però, riguarda la rumorosità. La ventola del dissipatore deve operare al massimo per far sì che la CPU non vada in throttling o perda eccessivamente in frequenza, e il ronzio comincia a diventare particolarmente fastidioso.

In conclusione, se si è dei videogiocatori e non si è dei puristi del silenzio, il dissipatore boxed risulta essere sufficiente per tenere a bada il Ryzen 5 3600X (Sempre che il case sia ben insonorizzato e, magari, utilizziate delle cuffie per giocare). Se invece si è più esigenti, o si vuole utilizzare il PC anche con software "pesanti", allora sarà il caso di aquistare un dissipatore più prestante. Il dissipatore All-In-One Cooler Master MasterLiquid Lite ML240L, venduto a 60 Euro circa su Amazon, risulta essere più che sufficiente per godersi appieno questa CPU.